Le persone con obesità che sono ricoverate per Covid-19 hanno un tasso significativamente più elevato di finire in terapia intensiva (Icu) e hanno una permanenza più lunga nel reparto rispetto a chi ha un normale indice di massa corporea (Bmi). Sono questi i risultati…
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Come cambia il rischio di Covid-19 per gli adulti che vivono con e senza figli
Un recente studio ha approfondito il rischio di infezione da Sars-CoV-2 e Covid-19 tra gli adulti che vivono con e senza bambini durante le prime due ondate della pandemia del Regno Unito. I ricercatori non hanno trovato alcuna prova di un aumento del rischio…
LeggiFattori multipli guidano le disparità socioeconomiche nel carico influenzale
Un nuovo studio getta nuova luce sui meccanismi su base socio-economica che guidano le disparità nel carico influenzale negli Stati Uniti. Le persone con status socio-economico inferiore sperimentano infatti un maggiore carico di influenza. Gli studi passati hanno identificato vari fattori che sono alla…
LeggiIdentificati i meccanismi molecolari dell’infiammazione cronica della pelle
Le infiammazioni cutanee croniche frequenti come la dermatite atopica e la psoriasi hanno cause diverse come la predisposizione genetica, lo stress o gli allergeni. Queste malattie della pelle frequenti sono per lo più attribuite a un sistema immunitario disturbato, anche se l’evidente ispessimento e…
LeggiLa gestione domiciliare migliora l’ipertensione
I programmi che prevedono delle visite domiciliari per la gestione dell’ipertensione sono stati associati a un migliore controllo della pressione arteriosa e in generale a una riduzione della pressione sanguigna, secondo uno studio pubblicato su Medicine. “I trattamenti per abbassare la pressione sanguigna possono…
LeggiACE inibitori e sartani non aumentano la mortalità per tutte le cause
In uno studio pubblicato su BMC Infectious Diseases, l’uso di ACE inibitori non è stato associato a un aumento del rischio di ammalarsi di COVID-19, mentre una terapia con sartani è stata associata a un incremento di tale rischio, anche se statisticamente non significativo,…
LeggiSe una donna ha disturbi ipertensivi in gravidanza presenta un rischio aumentato di mortalità precoce
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology (JACC), le donne che hanno manifestato disturbi ipertensivi della gravidanza, anche se non hanno sviluppato ipertensione cronica, hanno un rischio maggiore di morire prematuramente, in particolare in correlazione a malattie cardiovascolari. I…
LeggiL’ipoalbuminemia può fungere da marcatore per la mortalità nell’insufficienza cardiaca
L’ipoalbuminemia è associata a mortalità intraospedaliera e a lungo termine significativamente più alte, e mostra un’accuratezza predittiva paragonabile a quella riportata per il peptide natriuretico cerebrale (BNP) sierico. “L’ipoalbunimemia è comune nell’insufficienza cardiaca, tuttavia, la sua fisiopatologia e le implicazioni cliniche sono scarsamente comprese.…
LeggiLe eruzioni cutanee potrebbero essere una spia del Covid-19
Alcuni studi hanno riportato che i pazienti con Covid-19 presentavano eruzioni cutanee insolite. Ora un nuovo lavoro ha analizzato le informazioni fornite da 336.847 persone inglesi che hanno utilizzato l’applicazione Covid Symptom Study. Le eruzioni cutanee sono state più comuni negli adulti con un…
LeggiSintetizzata la melanina che protegge la pelle e i tessuti da tossine e radiazioni
Un gruppo di ricercatori hanno sintetizzato la melanina, una sostanza che si trova in tutti gli organismi viventi, è presente sulla nostra pelle e sul retro dei nostri occhi e protegge le specie dai fattori di stress ambientale. La melanina prodotta in laboratorio si…
LeggiCreato modello di embrione umano precoce a partire dalle cellule della pelle
Per la prima volta, un modello di embrione derivato da fibroblasti permetterà uno studio approfondito delle cause di aborti molto precoci e degli effetti di tossine. Il lavoro, condotto da un team internazionale, è consistito nella riprogrammazione delle cellule della pelle in una struttura…
LeggiIl micobioma intestinale influenza il metabolismo degli alimenti trasformati
Gli studi sul microbioma nell’intestino umano si sono finora concentrati principalmente sui batteri, trascurando altri microbi come virus, protisti e funghi. Ora una nuova ricerca sui topi indica un ruolo significativo per i funghi nell’intestino – le comunità di muffe e lieviti noti come…
LeggiScoperta un’infezione microbica che ostacola la guarigione nella malattia di Crohn
Alcuni ricercatori hanno scoperto una nuova infezione dei tessuti associata alla malattia di Crohn. Secondo i risultati dello studio, un tipo di lievito che si trova comunemente nel formaggio e nella carne lavorata è elevato nelle aree di ferite non guarite in pazienti con…
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