Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Health, Population and Nutrition, il rapporto tra neutrofili e colesterolo lipoproteico ad alta densità, o HDL-C, (NHR) è positivamente associato al rischio di perdita dell’udito, e questo fatto suggerisce un possibile valore clinico come biomarcatore predittivo. “È…
LeggiArchivi: Medical Magazine
Colesterolo remnant e stile di vita: un legame che spiega il rischio coronarico
Uno studio pubblicato su The Lancet Regional Health – Europe suggerisce che valori elevati di colesterolo remnant potrebbero spiegare parte del rischio cardiovascolare in eccesso osservato negli individui con uno stile di vita non salutare. “Fumo, inattività fisica e una dieta squilibrata sono ben…
LeggiTrigliceridi e colesterolo HDL permettono di identificare chi è a rischio di polmonite post-ictus
Un basso rapporto tra trigliceridi e colesterolo lipoproteico ad alta densità (TG/HDL-C) risulta indipendentemente associato a un aumento del rischio di polmonite associata all’ictus (SAP) nei pazienti con emorragia intracerebrale spontanea (SICH), secondo uno studio pubblicato su BMC Neurology. “La polmonite associata all’ictus è…
LeggiIl rapporto acido urico/colesterolo HDL predice la tendenza alla malattia arteriosa periferica
Secondo uno studio pubblicato su Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases, esiste una significativa associazione positiva tra il rapporto acido urico/colesterolo lipoproteico ad alta densità, o HDL-C, (UHR) e il rischio di insorgenza di malattia arteriosa periferica (PAD) nella popolazione cinese affetta da ipertensione. “Ricerche…
LeggiL’uso di lidocaina non riduce il consumo di oppioidi nel dolore da ustione
Secondo una revisione sistematica pubblicata su Annals of Medicine and Surgery, l’infusione di lidocaina nei pazienti ustionati non ha mostrato benefici significativi nella riduzione del consumo di oppioidi o dell’intensità del dolore. “Le ustioni rappresentano una delle lesioni più dolorose in ambito clinico. Il…
LeggiTramadolo intratecale è più efficace del desametasone nel prolungare l’analgesia dopo taglio cesareo
Secondo uno studio pubblicato su Annals of Medicine and Surgery, l’associazione di tramadolo con bupivacaina per via intratecale garantisce un periodo più prolungato senza dolore dopo l’anestesia spinale, rispetto all’associazione con desametasone, in pazienti sottoposte a taglio cesareo elettivo. “L’anestesia spinale è la tecnica…
LeggiDolore addominale funzionale nei bambini: il ruolo dei genitori
Esisterebbe una correlazione significativa tra tratti di personalità dei genitori e la presenza di disturbo da dolore addominale funzionale (FAPD) nei figli, suggerendo l’importanza di un intervento anche sul contesto familiare per la prevenzione e il trattamento del disturbo. Questo è quanto conclude uno…
LeggiLa realtà virtuale porta benefici nel dolore cronico muscoloscheletrico
Secondo uno studio pubblicato su Cureus, l’impiego della realtà virtuale (VR) nella riabilitazione domiciliare di pazienti con dolore cronico muscoloscheletrico risulta essere sicuro e fattibile, con effetti positivi durante le sessioni riabilitative, anche se questi non persistono nel tempo. “La VR è sempre più…
LeggiLa chirurgia robotica offre benefici per sintomi e degenza nelle ernie iatali e paraesofagee
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Robotic Surgery, la progressiva adozione della chirurgia robotica per la riparazione di ernie iatali e paraesofagee (HH/PEH) ha portato a un miglioramento significativo dei sintomi postoperatori e a una riduzione della durata della degenza ospedaliera, con esiti…
LeggiNella fusione intersomatica lombare un approccio mininvasivo riduce la disabilità postoperatoria
Secondo uno studio pubblicato su Neurospine, la fusione intersomatica lombare per via transforaminale mininvasiva (MIS-TLIF) garantisce un miglior recupero postoperatorio rispetto alla chirurgia in aperto, con una riduzione più rapida della disabilità e un miglioramento anticipato del dolore lombare. “La chirurgia MIS-TLIF ha dimostrato…
LeggiSpondilolistesi lombare: i chirurghi più giovani e formati vanno verso l’approccio mininvasivo
Secondo uno studio pubblicato su Neurospine, nonostante la crescente diffusione della chirurgia mininvasiva (MIS), la chirurgia tradizionale in aperto rimane l’approccio preferito a livello globale nel trattamento della spondilolistesi degenerativa lombare a livello L4-5, soprattutto nei casi complessi. “La nostra indagine aveva l’obiettivo di…
LeggiChirurgia cervicale endoscopica: sicura, efficace e con alta soddisfazione dei pazienti
Secondo una revisione sistematica pubblicata su Neurospine, la chirurgia cervicale completamente endoscopica (FECS) rappresenta un’opzione minimamente invasiva sicura ed efficace per il trattamento dei disturbi della colonna cervicale, con alti livelli di soddisfazione da parte dei pazienti e bassi tassi di complicanze. “La FECS…
LeggiInfluenza, Iss: “Superano i 15 milioni gli italiani colpiti, 350mila casi in una settimana”
Sono 15 milioni e 298mila gli italiani colpiti dai virus influenzali dall’inizio della stagione. La conta include anche Covid e virus respiratorio sinciziale. “Nella 14esima settimana del 2025 l’incidenza delle sindromi simil-influenzali è in diminuzione, si mantiene a un livello di intensità ‘bassa’ e…
Leggi