La gangrena di Fournier (FG), un’infezione necrotizzante del perineo, rappresenta una complicazione relativamente rara ma potenzialmente fatale del trattamento con SGLT2-inibitori.
La FDA statunitense aveva già individuato questo problema, ma ultimamente ne sono stati segnalati altri 55 casi riassunti in un rapporto di Susan Berhoff-Matcha dell’università del Maryland.
Se la FG non viene riconosciuta immediatamente sono probabili serie complicazioni ed anche il decesso, e per scongiurare il peggio è necessario intervenire chirurgicamente entro le prime ore dalla diagnosi.
Un dolore apparentemente sproporzionato all’esame obiettivo rappresenta un forte indizio di fascite necrotizzante ed FG, mentre i sintomi sistemici di FG comprendono affaticamento, senso di malessere e febbre, ma possono essere variabili e non specifici.
I sintomi locali possono comprendere dolorabilità, eritema e gonfiore. Per quanto il diabete stesso incrementi il rischio di FG, i 55 casi associati a SGLT2-inibitori riportati nei 6 anni successivi all’approvazione della canagliflozina superano di gran lunga i 19 riportati in 35 anni su pazienti che ricevevano altre classi di farmaci.
Se la FG fosse associata soltanto al diabete sarebbero stati riportati molti più casi associati ad altri agenti. La consapevolezza dell’associazione fra FG e SGLT2-inibitori dovrebbe essere presa in considerazione nella decisione di prescrivere questi farmaci.
Per quanto il rischio sia basso, il rischio di infezioni gravi dovrebbe essere posto a raffronto dei benefici degli SGLT2-inibitori. (Ann Intern Med online 2019, pubblicato il 6/5 DOI: 10.7326/M19-0085)