(Reuters Health) – Secondo un piccolo studio randomizzato, per placare l’ansia è meglio camminare che svolgere vigorosi esercizi atletici.”Camminare, effettuare un interval training ad alta intensità e fare un continuo esercizio aerobico, producono effetti positivi su molti fattori che regolano l’umore”, ha affermato la…
LeggiPsoriasi: gli inibitori del TNF abbassano il rischio cardiovascolare
(Reuters Health) – I pazienti affetti da psoriasi trattati con inibitori del fattore di necrosi tumorale-alfa (TNF) possono avere un minor rischio di eventi cardiovascolari maggiori rispetto a quelli trattati con metotrexato (MTX). È la conclusione cui giunge uno studio condotot in California e pubblicato…
LeggiSclerosi Multipla: lo stress induce cambiamenti a livello cerebrale
(Reuters Health) – Lo stress psicologico potrebbe indurre cambiamenti cerebrali specifici nei pazienti con sclerosi multipla. A questa conclusione è giunto uno studio tedesco pubblicato su PNAS. “Che lo stress possa giocare un ruolo sulla SM è stato ipotizzato già dal francese Jean-Martin Charcot…
LeggiFiglio dopo i 35 anni: cervello delle mamme più giovane in vecchiaia
Le donne che hanno avuto o avranno un figlio dopo i 35 anni potrebbero rimanere mentalmente più lucide in età avanzata. A suggerirlo è uno studio pubblicato sulla rivista Journal of the American Geriatrics Society, che ha incluso 830 donne, con età media di…
LeggiCannabis abbassa i livelli di dopamina: il rischio è l’apatia
Dall’essere pigri o svogliati all’apatia totale il passo è breve, soprattutto se si fa uso di cannabis. L’utilizzo di questa sostanza, in modo regolare negli anni, va infatti ad intaccare il sistema di ricompensa del cervello, il piacere e la motivazione verso qualcosa, in…
LeggiNon ti piace la musica? Il problema è nel cervello
Tra il 3 e il 5% della popolazione sana non ama la musica e anzi ne è indifferente. Questo fenomeno è noto come anedonia musicale ed è probabilmente correlato al fatto che il cervello di queste persone risulta essere meno connesso e che alcune…
LeggiIbernata post-mortem. “Un giorno mi risveglierò”
La speranza di una seconda vita diventa sempre più concreta. Un giudice britannico non è riuscito a negare l’ultimo desiderio di una quattordicenne malata di cancro, condannata a morte certa. Con un verdetto senza precedenti (nel Regno Unito, ma forse non solo) ne ha…
LeggiOsteoporosi: creato un nanomateriale intelligente per curarla
Ricreare il microambiente tipico di un osso sano per andare a supplire la carenza delle cellule ossee invechiate. Ci sono riusciti i ricercatori del progetto europeo Boost a cui collaborano anche due studiosi italiani, Giovanni Vozzi e Carmelo De Maria del centro di ricerca ‘Enrico Piaggio’…
LeggiMultitasking? Agli uomini servono più energie
Donna 1 – uomo 0. Nella partita del multitasking non c’è storia; le donne sono più brave e riescono a fare più cose contemporaneamente o a passare velocemente da una cosa all’altra in modo molto più naturale. Questo probabilmente perché agli uomini, per riuscire…
LeggiER: operatori stressati e poco gratificati. Ecco la sindrome del bornout
(Reuters Health) – La letteratura relativa alle fonti di stress cui sono sottoposti medici, infermieri e, in generale tutto il personale che lavora nei reparti di emergenza, è ancora scarsa. Un team di ricercatori dell’Università di Sheffield ha condotto una metanalisi per stimare quanto lo…
LeggiDisturbo bipolare: antidepressivi utili, ma non troppo
(Reuters Health) – Gli antidepressivi di seconda generazione aggiunti nella terapia della depressione bipolare funzionano, ma non tanto bene. L’efficacia e la sicurezza di questi farmaci rimangono controversi anche alla luce dei risultati di una nuova revisione sistematica degli studi. “I nuovi antidepressivi utilizzati…
LeggiCuore: a rischio chi aumenta di peso da ragazzo
(Reuters Health) – I ragazzi che guadagnano una quantità eccessiva di peso durante la pre-adolescenza e l’adolescenza possono avere un rischio maggiore di morire di malattie cardiache. rispetto ai ragazzi o uomini che aumentano di peso in altri momenti della vita. È quanto suggerisce…
LeggiLeucemia mieloide acuta: nel DNA dei pazienti una sequenza non umana
Una persona su due con leucemia mieloide acuta presenta una sequenza di DNA “che sicuramente non è di origine umana”, e ancora è da comprendere che origine abbia, se sia virale o batterica. Questa la scoperta frutto della collaborazione pluriennale fra i ricercatori dell’Università di Milano…
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