A circa 60.000 donne americane ogni anno viene diagnosticata una fase molto precoce di tumore al seno (la cosiddetta Fase 0), possibile precursore di un cancro mortale. E quasi ognuna di loro si sottopone ad una mastectomia o doppia mastectomia rimuovendo anche il seno…
LeggiCanale Medicina: Tumore al seno
Tumore ovaio: arriva il sì per il test per il ‘gene Jolie’
Gli oncologi dicono sì al test per il “gene Jolie”. Alle donne colpite da tumore dell’ovaio, raccomandano di eseguire il test per appurare la presenza della variazione del gene Brca, come accaduto all’attrice Angelina Jolie, che ha poi deciso di farsi asportare preventivamente mammelle e ovaio.…
LeggiTumore al seno: un aiuto alle cure arriva dal progesterone
Nuove frontiere si aprono per la cura del tumore mammario. Tutto ruota attorno al progesterone, un ormone femminile che, se combinato con farmaci usati per questo tipo di cancro, potrebbe aumentarne l’efficacia. Attualmente i tumori influenzati dagli ormoni femminili, come gli estrogeni, vengono trattati con…
LeggiTumore al seno e ovaio N° 2
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LeggiIrradiazione mammaria parziale: esiti eccellenti
Un regime accelerato di una settimana di irradiazione mammaria parziale a seguito di un intervento di chirurgia conservativa risulta efficace quanto l’irradiazione mammaria totale nelle pazienti con tumore mammario, come dimostrato da un’analisi retrospettiva condotta su più di 1.000 pazienti. Le donne trattate con…
LeggiTumori ovarici avanzati: chemioterapia primaria efficace quanto la chirurgia
Nelle donne con recente diagnosi di carcinoma ovarico avanzato, la chemioterapia basata sul platino seguita da un intervento chirurgico ritardato rappresenta un’alternativa sicura ed efficace al debulking chirurgico primario seguito dalla chemioterapia. Questo dato deriva dallo studio CHORUS, condotto da Matthew Nankivell dello University…
LeggiTumore mammario: ormoni dello stress impattano la terapia
Alcuni studi in vitro e sulle cavie indicano che i glucocorticoidi ed altri 3-chetosteroidi potrebbero espandere la popolazione cellulare CK5+ resistente alla terapia nei tumori mammari ER-alfa-positivi. Come affermato dall’autore Hallgeir Rui della Thomas Jefferson University di Filadelfia, i dati raccolti suggeriscono che gli…
LeggiCarcinomi lobulari invasivi: accurato il BSGI
Il BSGI (Breast-Specific Gamma Imaging) presenta un’elevata sensibilità e specificità per l’identificazione dei carcinomi lobulari (ILC) e dovrebbe essere preso in considerazione più di frequente, come affermato da Natalie Johnson del Legacy Cancer Institute di Portland, autrice di uno studio che ha coinvolto 699…
LeggiTumore mammario: possibile evitare biopsia del linfonodo sentinella nelle anziane
Le donne anziane con tumori mammari clinicamente linfonodo-negativi potrebbero evitare la biopsia linfonodale senza compromettere le proprie probabilità di sopravvivenza. Questa conclusione deriva da uno studio condotto su 140 donne di età non inferiore a 70 anni con tumori piccoli ed a crescita lenta,…
LeggiTumore mammario: ancora il paclitaxel
I risultati dello studio CALGB 40502/NCCTG N063H, condotto su 783 pazienti, hanno dimostrato che le pazienti con tumore mammario avanzato presentano una migliore sopravvivenza libera da progressione con la somministrazione di paclitaxel che con quella del più nuovo ixabepilone. Peraltro, un ramo dello studio…
LeggiNuove linee guida ACOG per lo screening
La valutazione del rischio di tumori ereditari rappresenta la chiave per identificare pazienti e famiglie che potrebbero essere esposte ad un aumento del rischio di sviluppare alcune neoplasie ginecologiche. Secondo gli autori delle nuove linee guida ACOG in materia, incentrate sulle sindromi oncologiche ereditarie…
LeggiTumori al seno: il DDT ne quadruplica i rischi
Che il DDT avesse effetti cancerogeni si sapeva, ma un nuovo studio ha scoperto che potrebbe aumentare sensibilmente il rischio di cancro al seno non solo direttamente ma anche nelle figlie di madri che lo hanno usato o inalato mentre erano incinte. Lo studio americano,…
LeggiSindrome dell’ovaio policistico. La palestra migliora i sintomi e l’attività sessuale
(Reuters Health) – Rafforzare i muscoli di braccia, gambe e tronco può rendere il sesso meno doloroso e più piacevole per le donne con sindrome dell’ovaio policistico.È quanto emerge da uno studio brasiliano- condotto dal team guidato Lucia Alves Silva Lara – che ha…
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