Nel mondo reale, contrariamente a quanto osservato nell’ambiente controllato degli studi clinici, l’impiego del test genomico Oncotype DX potrebbe non essere conveniente come si pensava. Il test del profilo dell’espressione genica (GEP) viene impiegato nelle pazienti con tumore mammario in fase precoce per aiutarle…
LeggiCanale Medicina: Tumore al seno
Tumore mammario: turni di notte aumentano il rischio, specie nelle infermiere
Una meta-analisi dei dati internazionali ha confermato un’associazione positiva fra lavoro notturno a lungo termine ed incremento del rischio complessivo di tumori nelle donne, ed in particolare di tumori mammari. Il rischio risulta elevato secondo un profilo dose-risposta, e sembra essere particolarmente marcato nelle…
LeggiTumore mammario: cellule immunitarie connesse a diffusione precoce
Le normali cellule immunitarie che si trovano in prossimità dei dotti lattei nel tessuto mammario sano potrebbero svolgere un ruolo chiave nell’aiutare le cellule dei tumori mammari in fase precoce a lasciare la mammella per altre parti del corpo. Ciò potrebbe portare il tumore…
LeggiTumore mammario: scarsa aderenza allo screening peggiora gli esiti
I tassi di partecipazione ai programmi di screening mammografico potrebbero essere in calo, il che potrebbe a sua volta aumentare il rischio che le pazienti non seguano il trattamento per i tumori mammari e possano andare quindi incontro ad esiti peggiori. Questo dato deriva…
LeggiTumore mammario: una pausa dalla terapia con letrozolo
Le donne con tumore mammario sensibile agli ormoni fronteggiano anni di terapia adiuvante con farmaci antiestrogenici, e gli ultimi dati suggeriscono che questi farmaci dovrebbero essere assunti per 10 anni anzichè per 5 come raccomandato in precedenza.. Si tratta di un periodo molto lungo,…
LeggiCancro mammario: in chemioterapia il “riposo ovarico” preserva la fertilità
(Reuters Health) – La soppressione temporanea della funzione ovarica può preservare la fertilità durante la somministrazione di chemioterapia nel carcinoma mammario. Il trattamento con un analogo dell’ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRHa) potrebbe proteggere la funzione ovarica e, potenzialmente, preservare la fertilità nelle donne…
LeggiTumore al seno. Contraccettivi ormonali aumentano rischio del 20%
(Reuters Health) – Le donne che attualmente usano o hanno usato di recente la contraccezione ormonale correrebbero un rischio più elevato del 20% di sviluppare un tumore del seno. A rivelarlo è stato uno studio danese, che ha coinvolto 1,8 milioni di donne. La…
LeggiTumore mammario: test su 70 geni utile per guidare la terapia
I risultati di un esame basato su una firma di 70 geni (70-GS) può influenzare le raccomandazioni sul trattamento adiuvante per le pazienti con tumore mammario in fase precoce classificato a medio rischio mediante un test su 21 geni (21-GA). Secondo Hatem Soliman del…
LeggiNeratinib per la terapia adiuvante estesa: quando prescriverlo?
Il neratinib è stato approvato quest’anno per il trattamento adiuvante esteso delle pazienti con tumori mammario HER2+già trattate con trastuzumab, ma quali pazienti dovrebbero ricevere questa terapia? A questa domanda tentano di rispondere Mariana Chavez-MacGregor ed Elizabeth Mittendorf dell’università del Texas, autrici di un…
LeggiTumore del seno: occhi puntati sulla proteina tirosin-chinasi 6
(Reuters Health) – Sulla scorta della scoperta che l’inibizione della proteina tirosin-chinasi 6 (PTK6) determina la soppressione delle metastasi nel tumore del seno triplo negativo, un gruppo di ricercatori guidati da Hannah Irie, della Icahn School of Medicine al Mount Sinai, ha condotto uno…
LeggiTumore al seno: dopo terapia standard, meglio continuare con l’adiuvante
(Reuters Health) – Molte donne sottoposte per almeno cinque anni a terapia ormonale per il trattamento del cancro mammario allo stadio iniziale possono incorrere nella comparsa di nuovi tumori maligni anche dopo vent’anni dalla prima diagnosi. A dirlo un recente metanalisi statunitense pubblicata dal…
LeggiTumori mammari avanzati: rischio effetti collaterali con la terapia combinata
Nelle donne che assumono già una terapia endocrina per un tumore mammario, l’aggiunta di agenti mirati potrebbe aumentare significativamente il rischio complessivo di effetti collaterali di grado 3 e 4. Questi agenti mirati comprendono i CDK4/6-inibitori, gli mTOR-inibitori , i PI3K-inibitori e gli anti-HER2.…
LeggiTumore mammario: una paziente su 3 salta la terapia adiuvante
Una recente ricerca suggerisce che una generale sfiducia nel sistema sanitario porti un terzo delle pazienti con tumore mammario a saltare o a non completare la terapia adiuvante, e la fiducia della paziente nel proprio medico non sembra influenzare il fenomeno. Secondo la prof.…
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