Le donne anziane fragili ricoverate in casa di cura che vengono sottoposte ad interventi chirurgici per tumori mammario vanno incontro ad elevati tassi di mortalità e nuovi ricoveri ospedalieri, nonché alla perdita dell’indipendenza funzionale, come rivelato da dati provenienti proprio dalle case di cura…
LeggiCanale Medicina: Tumore al seno
Endometrioma ovarico: efficace la scleroterapia catetere-guidata
(Reuters Health) –La scleroterapia catetere-guidata è utile nell’alleviare il dolore e preservare la funzionalità ovarica delle donne con endometriomi. L’evidenza arriva da uno studio coreano. Un’altra tecnica di scleroterapia, quella ago-guidata (NDS), è utilizzata per l’ablazione degli endometriomi, ma presenta un rischio significativo di…
LeggiChirurghi: ampia variabilità nell’atteggiamento verso la dissezione nodale
Un’indagine condotta sui chirurghi statunitensi ha riscontrato un’ampia variabilità nelle opinioni sull’omissione della dissezione nodale ascellare (ALND) nelle pazienti con tumore mammario in fase precoce, anche se le attuali linee guida la raccomandano per alcune pazienti. Secondo i risultati, i chirurghi che effettuano più…
LeggiFertilizzazione in vitro: minimo rischio tumori ginecologici
Le donne che fanno uso di tecnologie per la riproduzione assistita, come la fertilizzazione in vitro (IVF), non vanno incontro ad alcun incremento del rischio di tumori invasivi mammari o uterini. Lo rivela uno studio condotto su più di 250.000 donne da Alastair Sutcliffe…
LeggiMammografia: modello radiomico distingue lesioni benigne e maligne
Un modello radiomico basato sulla curtosi nella RM distingue in modo affidabile le lesioni maligne da quelle benigne identificate come sospette nella mammografia. Lo studio che ha portato a questa conclusione, condotto su 95 pazienti e poi convalidato su altre 127, è stato incentrato…
LeggiTumori mammari precoci: chemioterapia quasi mai necessaria
La chemioterapia adiuvante non è necessaria in un’ampia proporzione di donne con tumore mammario in fase precoce. Questo dato emerge dallo studio TAILORx, che ha coinvolto più di 10.000 pazienti sottoposte ad un esame che ha preso in considerazione 21 geni. Secondo l’autore Joseph…
LeggiTumore mammario: ATF3 nuovo fattore di regolazione della risposta alla chemioterapia
Le antracicline, come ad esempio la doxorubicina, vengono impiegate nelle chemioterapie di prima linea, spesso nell’ambito di trattamenti combinati, nelle pazienti con tumori mammari avanzati. Per quanto questi farmaci abbiano rappresentato opzioni terapeutiche di successo, il loro impiego è limitato per via dei gravi…
LeggiTumore al seno: ancora tante le differenze in Europa nei trattamenti
(Reuters Health) – Il 30% delle pazienti con una diagnosi di tumore al seno ha oltre 70 anni, ma ci sono poche prove su quale sia il miglior trattamento per queste donne più anziane, raramente incluse nei trial clinici. Alcuni ricercatori olandesi hanno esaminato…
LeggiTrastuzumab per 6 mesi anziché un anno?
Quando il primo agente mirato verso l’HER2 noto come trastuzumab è stato approvato per la prima volta nel 2005, esso ha trasformato il trattamento dei tumori mammari in fase precoce per il 12-15% delle donne con tumori HER2-positivi, ma il suo impiego standard, ossia…
LeggiIl caso dello screening mammografico precoce
Negli USA la continua controversia sulla migliore età in cui iniziare lo screening mammografico ha esposto le donne al di sotto dei 50 anni ad un significativo incremento del rischio di ritardo delle diagnosi, il che ha portato a trattamenti più estensivi e costosi…
LeggiTumore seno HER 2 positivo: possibile nuova combo terapeutica
Una iniezione sottocutanea a base di due farmaci biologici potrebbe presto diventare una nuova possibilità terapeutica per combattere il tumore della mammella di tipo HER 2 positivo che colpisce ogni anno in Italia circa 10mila donne, pari al 20% dei 56mila tumori mammari diagnosticati. Per…
LeggiTumore mammario: primo raffronto fra i test riscontra variabilità
Il primo raffronto di sempre fra i test impiegati nella gestione dei tumori mammari in fase precoce ha dimostrato un’ampia variabilità nella performance prognostica dei test. Essi vengono impiegati per prevedere le recidive della malattia e fornire una guida sulle scelte terapeutiche, come sulle…
LeggiSindrome ovaio policistico: esposizione a ormone antimulleriano possibile causa
Uno squilibrio ormonale che si verifica prima ancora della nascita. Sarebbe questa la possibile causa della sindrome dell’ovaio policistico scoperta grazie ad uno studio condotto su topi, dai ricercatori dell’università di Lille, guidati dall’italiano Paolo Giacobini. Lo studio Pur essendo studiata da anni, non…
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