Il panorama della terapia anticoagulante per la fibrillazione atriale e la trombosi venosa profonda si è evoluto considerevolmente nell’ultimo decennio con l’avvento degli anticoagulanti orali nuovi o diretti (DOAC). Gli studi randomizzati di fase III iniziali hanno consolidato i singoli DOAC come alternative praticabili…
LeggiCanale Medicina: Sangue & coagulazione
Scoperto un legame tra dieta, flora intestinale e rischio di trombosi
(Reuters Health) – I batteri della flora intestinale sono in grado di trasformare la colina, un nutriente che si trova in alimenti di origine animale e vegetale (fegato, tuorlo d’uovo, germe di grano, germi di soia ecc..), in una sostanza che aumenta il rischio…
LeggiTrombosi venosa profonda: trombosi residua e D-dimero per la gestione a lungo termine
La strategia a lungo termine ottimale per la prevenzione della tromboembolia venosa profonda nei pazienti con precedenti episodi è incerta. In un campione di 620 pazienti con una prima trombosi prossimale che hanno completato almeno 3 mesi di anticoagulazione è stato riscontrato che si sono…
LeggiEmofilia: proposta europea per trattarla con concentrati di fattori della coagulazione
Sono state promanate raccomandazioni per il trattamento dell’emofilia derivanti dalle discussioni tenute fra esperti di 36 nazioni europee durante il meeting Kreuth IV del mese di maggior del 2016. L’obiettivo del meeting era delineare risoluzioni sugli attuali problemi nel trattamento dell’emofilia. Agli ospedali che…
LeggiDialisi: apixaban buona opzione anti-ictus
L’apixaban a basse dosi raggiunge livelli ematici che appaiono sicuri e potrebbero costituire una valida alternativa al warfarin nella prevenzione dell’ictus per i pazienti con fibrillazione atriale in dialisi. Lo ha accertato un piccolo studio condotto su 7 pazienti da Thomas Mavrakanas della Harvard…
LeggiAnemia falciforme: i corticosteroidi riducono dolore e infiammazione
(Reuters Health) – I corticosteroidi per via inalatoria, normalmente utilizzati per il trattamento dell’asma, riducono il dolore e migliorano un marker di infiammazione polmonare e di danno vascolare nel pazienti con anemia falciforme. A dimostrarlo è stato un piccolo studio coordinato da Jeffrey Glassberg del…
LeggiTBC Hiv-associata: cambiamenti coagulazione connessi ad incremento mortalitĂ
I tassi di mortalitĂ rimangono elevati nei pazienti con TBC associata all’Hiv, e le attuali conoscenze sui meccanismi contribuenti è limitata. Un recente studio ha tentato di stabilire se in questi pazienti i cambiamenti dell’emostasi siano associati all’increento della mortalitĂ o ad una riduzione…
LeggiIpercoagulabilitĂ del sangue ed esiti fertilizzazione in vitro
La coagulazione del sangue svolge un ruolo cruciale nel processo di impianto della blastocisti, e le sue alterazioni potrebbero essere correlate ai fallimenti della fertilizzazione in vitro (IVF). E’ stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo nelle donne candidate alla IVF allo scopo di esplorare…
LeggiFibrillazione atriale, ictus e tromboembolia: ruolo predittivo di coagulazione e fibrinolisi
Il meccanismo fisiopatologico associato alla maggiore tendenza protrombotica osservata nella fibrillazione atriale è complesso e multifattoriale, ma il ruolo dei marcatori protrombotici nella fibrillazione atriale stessa è rimasto sinora inconcludente. E’ stata condotta una meta-analisi degli studi osservazionali che hanno valutato l’associazione fra attivazione…
LeggiDNA extracellulare circolante: causa o conseguenza della trombosi?
La trombosi porta a danno d’organo ischemico nell’ambito delle patologie tromboemboliche e cardiovascolari. I linfociti neutrofili promuovono la trombosi in vitro ed in vivo rilasciando le cosiddette trappole extracellulari neutrofile (NET), che sono composte da filamenti di DNA ricoperti da istoni ed enzimi neutrofili…
LeggiInsufficienza epatica: utile la tromboelastografia nella valutazione di coagulazione e prognosi
Un recente studio si è proposto di investigare la funzionalitĂ della coagulazione nei pazienti con insufficienza epatica cronica riacutizzata (ACLF) mediante la tromboelastografia (TEG) e di valutare in modo completo e dinamico la tendenza al sanguinamento e lo status coagulativo del paziente. In base…
LeggiDeficit congenito di fattore XI. Scambio plasmatico terapeutico per gestione perioperatoria
I deficit di fattore XI, che definiscono la cosiddetta emofilia C, rappresentano un disordine emorragico di gravitĂ imprevedibile che risulta mal correlato con la stessa attivitĂ del fattore XI (FXI:C). Essi rappresentano un problema per la gestione emostatica post-operatoria, e nei pazienti statunitensi con…
LeggiEmofilia A acquisita: caratteristiche cliniche ed esiti
L’emofilia A acquisita (AHA), che è causata da autoanticorpi contro il fattore VIII della coagulazione, rappresenta un raro disordine della coagulazione pericoloso per la sopravvivenza, l’incidenza del quale sembra aumentare con l’invecchiamento della popolazione, ma le caratteristiche cliniche, il trattamento e gli esiti della…
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