Nonostante le significative evidenze che implicano un ruolo importante per i neutrofili nella trombosi, il loro impatto nel processo trombotico è rimasto una questione controversa. Sino al 2010 piastrine, fattori della coagulazuone, fibrinogeno e monociti erano implicati nel processo trombotico, ma diversi studi condotti…
LeggiCanale Medicina: Sangue & coagulazione
Gestione integrata pazienti in terapia anticoagulante. Toscana: esempio per intercettare e gestire persone con tromboembolismo venoso
La creazione di una rete assistenziale integrata di I e II livello che permetta la diagnosi e la gestione, anche a domicilio, dei pazienti che possono necessitare di terapie anticoagulanti: questo il progetto al quale stanno lavorando gli esperti di settore che si sono…
LeggiFibrosi polmonare idiopatica: integrazione della vitamina K o sua inibizione?
Sussiste la continua necessitĂ di ulteriori interventi per la la fibros polmonare idiopatica, in quanti i farmaci antifibrotici attualmente disponibili inibiscono soltanto la progressione della malattia, senza arrestarla del tutto. La vitamina K è un cofattore per l’attivazione dei fattori della coagulazione, ma è…
LeggiSepsi: attivazione piastrinica e terapia antipiastrinica
L’attivazione delle piastrine svolge un ruolo importante nello sviluppo della sepsi. Durante la sepsi, l’attivazione piastrinica porta a danno a carico delle cellule endoteliali, e promiove l’intrappolamento extracellulare dei neutrofili e la formazione di microtrombi, esacerbando la coagulazione settica e le reazioni infiammatorie. L’induzione…
LeggiTraumi cerebrali: valenza dei test della coagulazione per la mortalitĂ intraospedaliera
Le coagulopatie sono di comune riscontro a seguito di un trauma cerebrale, ma non è noto se l’uso dei fattori predittivi indipendenti standard in congiunzione con i test della coagulazione migliorerebbe la loro valenza prognostica. E’ stata dunque condotta un’indagine per valutare l’incidenza delle…
LeggiCID: dagnosi basata sul machine-learning
La principale difficoltĂ nella diagnosi della CID deriva dalla mancanza di biomarcatori specifici, che porta allo sviluppo di sistemi di punteggio compositi. Le scale di punteggio per la CID sono semplici e di rapida applicazione, ma devono ancora essere definiti i marcatori ottimali correlati…
LeggiTrapianto di rene, scambio plasmatico, integrazione albumina e coagulazione
I trapianti di rene da donatore vivene AB0-incompatibile (LDKT) richiedono immunoterapia e scambio plasmatico (PEX). E’ stato riportato che il PEX con sostituzione dell’albumina riduce i livelli di fibrinogeno, ma nessuno studio sinora a descritto gli effetti del PEX con fluido di sostituzione albuminica…
LeggiTrombosi venose ed arteriose: veleni peptidici come antitrombotici?
I trombi sono composti da due elementi principali, ossia cellule ematiche e piastrine aggregate, che creano una rete di proteine fibriniche interconnesse. In caso di lesioni essi prevengono le emorragie, e quindi sono molto utili, ma possono divenire pericolosi se prodotti nei vasi ematici…
LeggiDialisi: quilibrio fra coagulazione e fibrinolisi predice insufficienza accesso vascolare
Nei pazienti con nefropatia terminare in emodialisi, la durevolezza dell’accesso vascolare (VA) è ancora molto distante dall’essere ottimale, e la sopravvivenza dell’accesso dopo l’intervento atto a crearlo per insufficienza dell’accesso stesso rappresenta un aspetto importante di questo problema. La presenza di uno stato procoagulante…
LeggiAnalisi tromboelastografica dell’emostasi nelle donne preeclamptiche e normotese
La gravidanza rappresenta uno stato in cui la coagulazione è accentuata, ed è esacerbata in alcune condizioni patologiche come la preeclampsia. Un recente studio ha esaminato il ruolo della tromboelastografia (TEG) rispetto ai test della coagulazione standard nell’identificare le alterazioni dell’emostasi nelle gravidanze normotese…
LeggiCardiopatie congenite: influenza fattore XIII sulle trasfusioni post-operatorie
Il fattore XIII della coagulazione svolge un ruolo chiave nella stabilizzazione dei coaguli di fibrina, un processo essenziale per la guarigione delle ferite susseguenti alla chirurgia cardio-toracica. Il ruolo dei deficit del fattore XIII come fattori di rischio di emorragie post-operatorie negli interventi di…
LeggiMorbo di Cushing: effetto del pasireotide sul profilo della coagulazione
Il morbo di Cushing è caratterizzato da un profilo procoagulativo. Il trattamento con farmaci per la riduzione dei livelli di cortisolo potrebbe normalizzare i deficit della coagulazione, potenzialmente eliminando il rischio di complicazioni tromboemboliche. E’ stato condotto uno studio retrospettivo per valutare l’efficacia di…
LeggiAnticoagulanti orali diretti: come e quando misurare l’effetto anticoagulante?
Gli anticoagulanti orali diretti (DOAC) non richiedono l’adattamento del dosaggio sulla base dei test di laboratorio, ma potrebbe essere necessario misurare la loro concentrazione plasmatica in alcune situazioni specifiche, come: prima della terapia trombolitica nei pazienti con ictus, prima degli interventi chirurgici o delle…
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