Dopo 24 mesi di monitoraggio, l’unico studio randomizzato di fase 3 a paragonare direttamente gli esiti funzionali ed oncologici della prostatectomia laparoscopica robotizzata con quelli dell’intervento radicale a cielo aperto, non ha dimostrato alcun chiaro vantaggio di uno dei due approcci rispetto all’altro, come…
LeggiCanale Medicina: Rene & patologie urogenitali
Le acquaporine nel tessuto prostatico umano benigno e maligno
È stata condotta un’indagine per valutare espressione, profilo, localizzazione e potenziale significato clinico dei canali idrici acquaporinici (AQP) nelle linee cellulari di tumore prostatico e nel tessuto prostatico umano benigno e maligno. Sono state riscontrate trascrizioni relative agli AQP 1, 3, 4, 7, 8,…
LeggiNuovo agente consente trapianto di rene nonostante DSA a potenza elevata
La endopeptidasi imlifidasi taglia le IgG umane e consente il successo dei trapianti di rene nei soggetti con anticorpi donatore-specifici (DSA) a potenza elevata. Secondo Robert Montgomery della NYU Langone Health di New York, autore di uno studio in materia, la potenza dell’azione di…
LeggiDiabete tipo 1: comuni complicazioni urologiche
Le complicazioni urologiche sono presenti in circa due terzi degli adulti con diabete di tipo 1 di lungo corso. Questo dato, derivante da una ricerca secondaria effettuata sui pazienti dello studio EDIC è stato divulgato dall’autore Hunter Wessells dell’università di Washington, secondo cui la…
LeggiNefropatie: carico globale in aumento
La crescita e l’invecchiamento della popolazione stanno incrementando a livello glonale il carico derivante dalle nefropatie, ma anche il diabete è alla base del loro incremento sia negli USA che in altre regioni, come emerge da una recente analisi del database GBD. Secondo l’autore…
LeggiCarcinoma metastatico a cellule renali: nei centri ad alto volume si vive di più
(Reuters Health)-I pazienti con carcinoma a cellule renali metastatico (mRCC) trattati in strutture con volumi più grandi sopravvivono più a lungo rispetto a quelle che si rivolgono a strutture più piccole. E’ quanto emerge da un’analisi basata sul National Cancer Database (Ncdb) americano.“Secondo una…
LeggiCarcinomi nefrocellulari non trattati: tassi di risposta senza precedenti
La combinazione di immunoterapia e VEGF-inibitori determina una tasso di risposta senza precedenti del 72% nei soggetti con carcinomi nefrocellulari metastatici. Lo dimostra uno studio di fase 1b condotto su 52 pazienti daMichael Atkins del Georgetown-Lombardi Comprehensive Cancer Center di Washington, in cui è…
LeggiReni Hcv+ convenienti per pazienti con Hcv
La QALE (qualityadjusted life expectancy) risulta maggiore ed i costi sono più contenuti quanto i candidati ad un trapianto di rene con infezione da Hcv ricevono ren Hcv+ piuttosto che reni Hcv-. Negli USA il 10-15% dei pazienti in dialisi è sieropositivo per l’Hcv,…
LeggiDialisi: in declino amputazioni arti inferiori
I tassi delle amputazioni degli arti inferiori sono diminuiti negli ultimi 15 anni nei pazienti con nefropatia terminale in dialisi. Secondo Tara Chang della Stanford University, autrice di un’indagine su più di 3,7 milioni di cartelle cliniche, ciò potrebbe essere dovuto a riduzioni della…
LeggiNefropatie croniche: sottovalutato il carico emotivo
Il carico emotivo comportato per il paziente dalle nefropatie croniche potrebbe essere stato sottovalutato dalla maggior parte dei medici: come affermato da Ann O’Hare dell’università di Washington, autrice di uno studio descrittivo in materia, i pazienti con nefropatie avanzate intervistati nello studio hanno descritto…
LeggiInfezioni complicate del tratto urinario: efficaci meropenem-vaborbactam
La combinazione di meropenem e vaborbactam è efficace almeno quanto quella fra piperacillina e tazobactam nel trattamento delle infezioni complicate del tratto urinario, comprese le pielonefriti acute. Lo dimostra lo studio TANGO, condotto su 550 pazienti. Il più importante attributo della nuova combinazione consiste…
LeggiInsufficienza cardiaca con nefropatie croniche: in dubbio prevenzione primaria con ICD
Il trattamento con un defibrillatore impiantabile (ICD) non migliora la sopravvivenza nei pazienti con insufficienza cardiaca con ridotta frazione di eiezione e nefropatie croniche, ma incrementa il rischio di ricoveri ospedalieri a 3 anni. Lo dimostra uno studio condotto su 5.877 pazienti da Nisha…
LeggiCardiochirurgia: HDL elevato previene nefropatie acute
Una maggiore concentrazione di HDL potrebbe risultare protettiva nei confronti delle nefropatie acute a seguito di un intervento cardiochirurgico. Come illustrato da Loren Smith della Vanderbilt University di Nashville, autrice di uno studio su 391 pazienti, questi eventi intervengono nel 30% dei pazienti dopo…
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