Un regime dialitico che incrementa le ore settimanali non prolunga la sopravvivenza dei pazienti, anche se potrebbe portare ad altri benefici. Lo studio che ha portato a queste conclusioni non era sfortunatamente abbastanza ampio da apportare evidenze concludenti, ma è noto che un orario…
LeggiCanale Medicina: Rene & patologie urogenitali
Interventi sullo stile di vita migliorano fertilità nelle donne obese
Un intervento sullo stile di vita a bassa intensità dovrebbe aiutare a migliorare la ferilità nelle donne obese che hanno problemi a concepire. L’intervento proposto combina sessioni individuali con un nutrizionista ed un chinesiologo ogni 6 settimane e 12 sessioni obbligatorie di gruppo, e…
LeggiAtrofia vulvovaginale: trattamento precoce previene sintomi stressanti
Il trattamento dell’atrofia vulvovaginale (VVA) nelle donne in post-menopausa dovrebbe iniziare quanto più precocemente possibile e proseguire per quanto richiesto. È dunque importante incoraggiare le donne che soffrono di questi sintomi a contattare il medico, e l’argomento non dovrebbe essere trattato come un tabù…
LeggiTroppa vitamina D connessa a danno renale
E’ stato riportato che la vitamina D apporta una vasta gamma di benefici, ma un recente studio indica che un eccessivo uso di vitamina D può causare danni renali nei soggetti che ne presentano una carenza. Come affermato dall’autore Boume Auguste dell’università di Toronto,…
LeggiNicturia ed urgenza urinaria per i lavoratori notturni
La nicturia, che comunemente sveglia gli anziani durante la notte, interessa anche i giovani adulti che lavorano durante i turni di notte. Un’indagine condotta su infermieri e medici italiani sopra i 50 anni ha infatti dimostrato che i lavoratori notturni riportano una maggiore frequenza…
LeggiTrapianto di rene: firma genica nel sangue predice il rigetto
Una firma genica multivariata nel sangue periferico dei pazienti nefrotrapiantati consente l’identificazione precoce del rigetto mediato dai linfociti T. Lo rivela lo studio KALIBRE, condotto da Maria Hernandez Fuentes del King’s College London su 455 pazienti. Questo metodo, oltre a risultare affidabile, consente di…
LeggiTumori uroteliali avanzati: sicuro l’atezolizumab
L’inibitore del checkpoint immune noto come atezolizumab, rappresenta un trattamento di prima linea sicuro per i pazienti con carcinomi avanzati del tratto urinario che presentano significative comorbidità e le cui opzioni terapeutiche sono limitate, ma la sua efficacia è leggermente meno chiara. Queste sono…
LeggiTumori nefrocellulari metastatici: pembrolizumab ed axitinib nuovo standard terapeutico
Il trattamento di prima linea con l’agente anti-PD-1 noto come pembrolizumab ed il TK-inibitore VEGF-mirato noto come axitinib estende la sopravvivenza complessiva e quella libera da progressione nei pazienti con carcinomi nefrocellulari a cellule chiare metastatici (mRCC) rispetto all’attuale standard terapeutico rappresentato dal sunitinib.…
LeggiInsufficienza renale: stagione influenzale influisce sulla mortalità
Quando le patologie simil-influenzali si diffondono nella comunità, la mortalità dei pazienti in dialisi aumenta. In media ogni anno le infezioni respiratorie gravi probabilmente contribuiscono a più di 1.000 decessi nei soggetti con nefropatie terminali negli USA. Secondo Dave Gilbertson della Minneapolis Medical Research…
LeggiDialisi: sertralina e terapia cognitivo-comportamentale alleviano la depressione
La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e l’SSRI noto come sertralina sono entrambi efficaci nell’alleviare la depressione nei pazienti sottoposti ad emodialisi di mantenimento per nefropatie terminali. Lo dimostra lo studio ASCEND, condotto su 184 pazienti dal prof. Rainish Mehrotra dell’università di Washington, secondo cui la…
LeggiInsufficienza renale: pericolo stagione influenzale
(Reuters Health) – Quando le malattie influenzali si diffondono, i tassi di mortalità salgono per i pazienti in dialisi. È quanto ha dimostrato uno studio pubblicato dal Journal della American Society of Nephrology. Mediamente, in un anno, gravi infezioni respiratorie possono contribuire a più…
LeggiCancro alla prostata: estendere test genetici per migliorare la gestione del paziente
(Reuters Health) – L’estensione dei test genetici oltre le attuali linee guida potrebbe consentire una migliore stratificazione dei pazienti con cancro alla prostata e migliorare la loro gestione clinica. Lo sostiene un gruppo di ricercatori della Tulane Medical School di New Orleans, il cui…
LeggiTumore prostatico: sopravvivenza maggiore con i nuovi faraci nella razza nera
Alcuni studi basati sulla popolazione hanno suggerito che, rispetto a quanto osservato nella razza bianca, gli uomini di razza nera presentano un maggior rischio di mortalità da tumore prostatico, ma alcuni dati più recenti dimostrano che non deve essere necessariamente così. Nel più recente…
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