Un nuovo farmaco sperimentale per la deprivazione androgenica (ADT) nei tumori prostatici si è dimostrato superiore rispetto alle terapie standard basata sul leuprolide, e potrebbe modificare la pratica clinica una volta disponibile. Questo nuovo farmaco, denominato relugolix, è un GnRH-antagonista orale già approvato in…
LeggiCanale Medicina: Rene & patologie urogenitali
Tumori vescicali: terapia di mantenimento estende sopravvivenza complessiva
La terapia di mantenimento con un inibitore del checkpoint immune nei tumori vescicali avanzati che non progrediscono dopo la chemioterapia iniziale è utile ed offre un nuovo standard terapeutico di prima linea per i tumori uroteliali, come affermato da Thomas Powles del Barts…
LeggiTumori vescicali: nuovo approccio per la sorveglianza
Un nuovo approccio meno invasivo per il monitoraggio dei pazienti con tumori vescicali non muscoloinvasivi (MNIBC) ad alto rischio dopo la chirurgia si è dimostrato praticabile. Di solito questi pazienti seguono un’agenda di sorveglianza altamente intensiva sottoponendosi a cistoscopie regolari, il che implica l’inserzione…
LeggiPielonefrite pediatrica: efficace breve ciclo di antibiotici
Il trattamento dei bambini con pielonefrite con 6-9 giorni di antibiotici potrebbe risultare efficace quanto trattarli per 10 giorni o più, come emerge da uno studio condotto su 791 bambini che porta buone notizie per i genitori, in quanto dimostra che i cicli di…
LeggiIncontinenza urinaria femminile: alterata flora batterica vescicale
La diversità batterica vescicale risulta differente fra le donne con incontinenza urinaria e quelle non affette. Non è noto quale sia il fattore primario e quello secondario, ma è noto che sussiste una differenza che è possibile indagare per comprendere le ragioni della sua…
LeggiPazienti urologici a rischio di CoVid-19 preferiscono la telemedicina
Molti pazienti urologici presentano fattori di rischio per forme gravi di CoVid-19, e la maggior parte preferirebbe la telemedicina alle visite di persona, come emerge da un’indagine condotta su 399 pazienti da Katharina Boehm della Johannes Gutenberg University di Mainz. La telemedicina dunque si…
LeggiCoVid-19: danni renali in più del 35% dei ricoverati
Come emerge da una recente indagine, più di un terzo dei pazienti USA ricoverati in ospedale con CoVid-19 ha sviluppato nefropatie acute, e quasi il 15% di questi pazienti ha avuto bisogno della dialisi, il che ha portato gli esperti a richiedere ricerche più…
LeggiSARS-CoV-2 nel seme dei pazienti con CoVid-19?
Il SARS-CoV-2, agente causale del CoVid-19, potrebbe essere presente nel seme dei pazienti affetti dalla malattia, sia in fase acuta che in fase di recupero, come emerge da un piccolo studio condotto su 38 pazienti. Diversi esperti comunque sollevano delle perplessità, affermando che nello…
LeggiNefropatie acute nel paziente critico: sicuro rimandare la dialisi
Con l’eccezione delle indicazioni d’urgenza e mantenendo uno stretto monitoraggio del paziente, il ritardo della terapia di sostituzione renale (RRT), come l’emodialisi, nei pazienti critici con nefropatie acute gravi non peggiora la sopravvivenza a breve termine, e non è associato ad alcun incremento degli…
LeggiSGLT2-inibitori prevengono nefropatia diabetica
L’uso dei farmaci antidiabetici della classe degli SGLT2-inibitori potrebbe ridurre il rischio di gravi eventi renali nella pratica clinica di routine, come emerge da uno studio condotto su più di 58000 pazienti. A complemento dei dati degli studi clinici, la presente indagine fornisce ulteriore…
LeggiDialisi domiciliare tele-monitorata protegge i pazienti dal SARS-CoV-2
Nell’era del CoVid-19, il miglior modo di proteggere i pazienti con insufficienza renale potrebbe consistere nella dialisi domiciliare con monitoraggio effettuato tramite telemedicina. Diversi specialisti infatti hanno descritto un programma nel quale ai pazienti è stato insegnato a dializzarsi a casa propria, con controlli…
LeggiNefrolitotomia percutanea: una tecnica di puntura più semplice e sicura
Una nuova tecnica di puntura ha fornito un approccio più semplice e sicuro alla nefrolitotomia percutanea (PCNL), con una minore esposizione alla fluoroscopia. Esistono molteplici tecniche di puntura per la PCNL, e la loro limitazione consiste nella scarsa precisioine nel calcolo dell’esatta profondità caliceale…
LeggiDisfunzione erettile: un segnale negativo?
La disfunzione erettile potrebbe rappresentare il primo segnale d’allarme di maggiori problemi di salute. Ciò deriva da una nuova analisi retrospettiva di 1.913 pazienti secondo cui la disfunzione erettile ed altri sintomi sessuali sono associati ad un maggior rischio di mortalità a prescindere dai…
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