I reni di donatori deceduti con infezione da virus dell’epatite C possono essere trapiantati in sicurezza in riceventi non infetti se viene avviato già due giorni dopo il trapianto un regime di terapie antivirali ad azione diretta. A rivelarlo uno studio del Massachusetts General…
LeggiCanale Medicina: Rene & patologie urogenitali
Disfunzione erettile: in Europa la malattia è poco nota
In Europa si sa poco della disfunzione erettile. A dirlo è un’indagine condotta dalla Eau, l’Associazione europea di urologia, che rivela un livello di consapevolezza estremamente basso sulla patologia, sia da parte degli uomini sia da parte delle donne tra i 20 e i…
LeggiRischio impotenza: un logaritmo aiuta
Un esame del sangue, attraverso un nuovo logaritmo, può aiutare a fare una valutazione sul rischio disfunzione erettile. Misurando il rapporto fra i trigliceridi e la glicemia si può infatti notare la probabilità di andare incontro a questo disturbo, un problema correlato all’eccesso di…
LeggiCovid: con dialisi in ospedale aumenta il rischio contagio
I pazienti con malattia renale cronica che necessitano di trattamento sostitutivo con dialisi sono sensibilmente a rischio contagio perchè si trovano costretti ad accedere ad una struttura ospedaliera per effettuare la seduta di dialisi, anche fino a tre volte la settimana, con una permanenza…
LeggiRene policistico: benefici da polifenoli nelle foglie d’ulivo
Individuati nuovi meccanismi molecolari implicati nel danno renale. Si deve a diversi studi condotti in questi anni presso il Centro di Ricerca “Rene e Trapianto”, collocato all’interno della Struttura Ospedaliera di Cosenza, diretto dal nefrologo Renzo Bonofiglio. L’attività di ricerca, negli anni, si è…
LeggiRisultati patologici renali post-mortem in pazienti con COVID-19
Il danno renale acuto (AKI) è comune tra i pazienti ospedalizzati con malattia da COVID-19 ed è un fattore di rischio indipendente per la mortalità. Sebbene ci siano numerosi potenziali meccanismi alla base dell’ AKI associato a COVID-19, l’attuale conoscenza dei risultati patologici renali…
LeggiGanoderma Lucidum: effetto preventivo e terapeutico su lesioni e malattie renali
Il Ganoderma lucidum è una rinomata medicina tradizionale cinese, utilizzata da oltre 2000 anni nei paesi asiatici per migliorare la salute e curare numerose malattie. Questo fungo medicinale contiene elementi in grado di svolgere diverse funzioni tra cui quella antiossidante e antinfiammatoria. Recentemente, molti…
LeggiCOVID-19: risultati della biopsia renale
I pazienti con COVID-19 sviluppano un ampio spettro di malattie glomerulari e tubolari. Questi i risultati di uno studio pubblicato sul Journal of the American Society of Nephrology. Infatti, si pensa che sia proprio l’infezione da coronavirus attraverso una varietà di meccanismi a causare…
LeggiDialisi e fistole arterovenose: sopravvivenza a confronto con emodialisi o dialisi peritoneale
I raffronti degli esiti delle emodialisi e delle dialisi peritoneali sono spesso ostacolati da fattori interferenti legati alla selezione del paziente, in quanto i pazienti in dialisi peritoneale sono tipicamente più giovani e sani, e potrebbero aver ricevuto un trattamento predialitico più prolungato. Un…
LeggiTrapianto di rene: equazione del rischio di insufficienza renale per prevedere fallimento
La Kidney Failure Risk Equation (KFRE) rappresenta un semplice modello predittivo ampiamente convalidato che fa uso di età, sesso, eGFR e rapporto urinario albumina/creatinina per prevedere il rischio di nefropatia terminale, ma sussistono dati limitati sulla sua applicabilità ai pazienti che ricevono un trapianto…
LeggiInibitori recettori androgeni aumentano rischio cadute e fratture
L’uso di inibitori recettoriali degli androgeni (ARI) per i tumori prostatici è associato ad un incremento del rischio di cadute e fratture ossee, come suggerisce una revisione con meta-analisi della letteratura effettuata da Zin Myint dell’università del Kentucky, secondo cui si tratta comunque di…
LeggiNefropatie croniche avanzate: nuovi dati a supporto degli SGLT2-inibitori
In un’analisi post-hoc dello studio CREDENCE non sono emersi problemi di sicurezza con la prosecuzione del trattamento con SGLT2-inibitori nei pazienti con un’eGFR al di sotto dei 30 ml/min/1,73 m2. Lo studio CREDENCE ha dimostrato che la canagliflozina riduce significativamente il rischio di insufficienza…
Leggi4Oncommunity, la piattaforma per il confronto sulla patologia molecolare predittiva
Un ambito di frontiera necessita di strumenti altrettanto avanzati. Quattro giovani specialisti hanno lanciato un portale in cui rispondono ai quesiti dei colleghi. Per il futuro, si intende implementare l’offerta sia dal punto di vista linguistico sia da quello dei contenuti. Una piattaforma su…
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