Un’analisi trasversale condotta su 754 adulti con cardiopatia congenita (ACHD) ha evidenziato un’elevata prevalenza di iperparatiroidismo secondario (sHPT), con una marcata associazione con forme più complesse della malattia e una significativa compromissione della fisiologia del cuore destro. Lo studio, pubblicato sull’European Heart Journal, offre…
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Quotidiano Cardiologia
Sospensione graduale del rilonacept riduce il rischio di recidiva nella pericardite recidivante
Nel trattamento della pericardite recidivante (RP), l’interruzione del rilonacept (RI), una terapia biologica mirata all’inibizione delle citochine interleuchina-1α e -1β, si associa frequentemente a recidive, soprattutto se avviene in modo brusco. Un nuovo studio retrospettivo condotto presso il centro per le malattie pericardiche della…
LeggiAIP e morfologia della placca predicono il rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti con STEMI
L’associazione tra indice aterogenico plasmatico (Atherogenic Index of Plasma, AIP) e morfologia della placca aterosclerotica potrebbe rappresentare un potente strumento per la stratificazione del rischio nei pazienti con infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI). È quanto evidenzia uno studio prospettico pubblicato…
LeggiIndice eGDR predice mortalità e invecchiamento accelerato nei pazienti con sindrome CKM
L’estimated glucose disposal rate (eGDR), indice comunemente impiegato per stimare la sensibilità insulinica, si conferma un predittore significativo di mortalità e invecchiamento accelerato nei pazienti con sindrome cardiovascolare-renale-metabolica (CKM). È quanto emerge da uno studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology, che ha analizzato un ampio…
LeggiBlocco del recettore FcRn: nuova frontiera nella prevenzione del lupus neonatale cardiaco
L’impiego di farmaci biologici mirati al recettore neonatale Fc (FcRn) potrebbe rappresentare una svolta nella prevenzione del lupus neonatale cardiaco (cardiac-NL), una rara ma grave complicanza della gravidanza in donne con autoanticorpi anti-SSA/Ro di alto titolo. Uno studio di caso pubblicato su Annals of…
LeggiCamminare anche solo due volte a settimana riduce il rischio di mortalità nelle donne anziane
Anche un’attività fisica minima, come camminare almeno 4.000 passi al giorno per uno o due giorni a settimana, può ridurre significativamente il rischio di mortalità e di malattie cardiovascolari nelle donne anziane. È quanto emerge da uno studio prospettico pubblicato sul British Journal of…
LeggiAnomale ripolarizzazioni ventricolari predicono il rischio di morte cardiaca improvvisa
Uno studio pubblicato sull’European Heart Journal ha identificato due marcatori elettrocardiografici associati in modo significativo al rischio di morte cardiaca improvvisa (SCA) nei pazienti con pacemaker o defibrillatori, che presentano ritmo ventricolare artificiale. Questi risultati colmano una lacuna clinica rilevante: finora, infatti, i marcatori…
LeggiDeficit del recettore MC4R associato a un profilo lipidico protettivo
Uno studio pubblicato su Nature Medicine ha messo in luce un legame tra la carenza del recettore melanocortinico 4 (MC4R) e un miglior profilo lipidico nei soggetti con obesità. I risultati sfidano la visione tradizionale secondo cui l’obesità è invariabilmente associata a dislipidemia, e…
LeggiInfiammazione persistente e rischio cardiovascolare nei pazienti depressi
Uno studio pubblicato su Frontiers in Cardiovascular Medicine ha esplorato la relazione tra infiammazione cronica, misurata tramite multipli dosaggi di proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hsCRP), e il rischio di eventi cardiovascolari in pazienti affetti da depressione. Il lavoro parte dalla premessa che lo…
LeggiLipoproteina(a) associata a cardiopatia subclinica negli atleti anziani
Uno studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology ha evidenziato che livelli elevati di lipoproteina(a) [Lp(a)] sono associati alla presenza di malattia coronarica subclinica (CAD) in uomini di mezza età fisicamente attivi e privi di fattori di rischio cardiovascolare noti. I risultati indicano che…
LeggiIndice TyG predice il rischio di iperuricemia nelle fasi iniziali della sindrome CKM
Un’analisi su larga scala pubblicata su Frontiers in Cardiovascular Medicine evidenzia una significativa associazione tra l’indice trigliceridi-glucosio (TyG) e il rischio di iperuricemia nelle fasi precoci della sindrome cardiovascolare-renale-metabolica (CKM), suggerendo un potenziale ruolo dell’indice TyG nella stratificazione precoce del rischio cardiometabolico. Lo studio…
LeggiAllenamento ad alta intensità riduce i biomarcatori cardiaci nello scompenso
Un’analisi sistematica pubblicata su Frontiers in Cardiovascular Medicine conferma che l’allenamento intervallato ad alta intensità (HIIT) può ridurre in modo significativo i livelli dei biomarcatori cardiaci nei pazienti con scompenso cardiaco, rispetto all’allenamento moderato continuo (MCT) o alle consuete attività di assistenza sanitaria. Tuttavia,…
LeggiTessuto adiposo epicardico è associato alla rigidità arteriosa nel diabete
Un nuovo studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology ha evidenziato una significativa associazione tra il volume del tessuto adiposo epicardico (EAT) e la rigidità arteriosa nei pazienti con diabete. I risultati suggeriscono che il deposito adiposo attorno al cuore possa contribuire al rischio cardiovascolare attraverso…
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