Secondo una nuova analisi pubblicata su Academic Emergency Medicine, l’utilizzo del D-dimero per escludere l’embolia polmonare (PE) anche nei pazienti con alta probabilità clinica potrebbe essere una strategia sicura, contrariamente alle attuali raccomandazioni che ne sconsigliano l’uso in questo sottogruppo per il rischio di…
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Quotidiano Cardiologia
Concentrato di protrombina più efficace del plasma fresco in cardiochirurgia
Un nuovo studio clinico randomizzato pubblicato su JAMA Network ha dimostrato che il concentrato di protrombina a quattro fattori (PCC) è più efficace e sicuro del plasma fresco congelato nella gestione del sanguinamento coagulopatico nei pazienti sottoposti a chirurgia cardiaca. Il sanguinamento eccessivo, complicanza…
LeggiMortalità e colesterolo ldl: rischio minimo tra 100 e 189 mg/dl
Uno studio retrospettivo pubblicato su BMJ Open e condotto su un’ampia popolazione reale di adulti senza diabete e non in terapia ipolipemizzante ha messo in discussione le attuali raccomandazioni sul colesterolo LDL (LDL-C) nei soggetti a prevenzione primaria. I ricercatori dell’University of Pittsburgh Medical…
LeggiEsperti a confronto sulle novità in ambito di terapia e prevenzione cardiovascolare
Le malattie cardiovascolari restano la prima causa di morte nel nostro Paese, nonostante negli ultimi 25 anni l’approccio terapeutico alle patologie cardiovascolari sia stato rivoluzionato da un’esplosione di nuove conoscenze, scaturite da studi clinici e ricerche scientifiche. Esperti provenienti da tutta Italia si sono…
LeggiMalattia arteriosa periferica: sottodiagnosi e trattamenti inadeguati, soprattutto tra le donne
Un nuovo studio condotto da Intermountain Health ha evidenziato che la malattia arteriosa periferica (PAD), una condizione che colpisce oltre 10 milioni di americani sopra i 40 anni, è spesso sottodiagnosticata e sottotrattata. In particolare, le donne ricevono meno frequentemente le terapie mediche raccomandate…
LeggiPunteggio zero di calcio coronarico è indice di longevità e basso rischio cardiovascolare a tutte le età
Un punteggio di calcio coronarico (CAC, Coronary Artery Calcium) pari a zero è generalmente considerato un indicatore di rischio molto basso di eventi cardiaci nei cinque anni successivi. Tuttavia, l’età rappresenta un fattore di rischio significativo per le malattie coronariche, con un rischio che…
LeggiFinerenone efficace nello scompenso cardiaco lieve o preservato anche con fibrillazione atriale
Nel contesto dello scompenso cardiaco con frazione di eiezione lievemente ridotta o preservata (HFmrEF/HFpEF), la fibrillazione atriale (AF) rappresenta una comorbidità frequente e rilevante. Un’analisi predefinita del trial randomizzato FINEARTS-HF, recentemente pubblicata su JAMA Cardiology, ha valutato l’efficacia e la sicurezza di finerenone, un…
LeggiCon semaglutide riduzione degli eventi cardiovascolari in adulti con obesità e malattia cardiaca
In occasione della 74° edizione dell’American College of Cardiology sono stati presentati i nuovi dati dello studio osservazionale SCORE che dimostrano l’efficacia nella pratica clinica di semaglutide 2,4 mg nel ridurre il rischio di eventi cardiovascolari avversi maggiori (MACE) in adulti con sovrappeso o…
LeggiLa risonanza a riposo non basta per escludere coronaropatia nei pazienti con disfunzione sistolica
Uno studio prospettico multicentrico pubblicato sulla rivista Heart ha valutato l’accuratezza diagnostica della risonanza magnetica cardiaca a riposo con late gadolinium enhancement (LGE-CMR) nell’identificare la coronaropatia significativa (CAD) in pazienti con nuova diagnosi di frazione di eiezione ventricolare sinistra ridotta (rLVEF ≤45%) e senza…
LeggiMortalità nello scompenso con frazione di eiezione conservata o lievemente ridotta
Un’analisi secondaria dello studio FINEARTS-HF, pubblicata su JAMA Cardiology, ha esaminato le modalità di morte nei pazienti con scompenso cardiaco a frazione di eiezione lievemente ridotta (HFmrEF) o preservata (HFpEF), valutando anche l’effetto del trattamento con finerenone sulla mortalità specifica per causa. Lo studio…
LeggiFerro endovenoso non riduce significativamente gli esiti nei pazienti con scompenso
Uno studio multicentrico pubblicato su JAMA Network ha valutato l’efficacia e la sicurezza del ferro endovenoso, sotto forma di ferricarbossimaltosio, nei pazienti affetti da scompenso cardiaco e carenza marziale. La ricerca ha coinvolto 1.105 pazienti con frazione di eiezione ventricolare sinistra pari o inferiore…
LeggiSemaglutide orale riduce gli eventi cardiovascolari nei pazienti con diabete tipo 2
In uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, è stata valutata l’efficacia cardiovascolare di semaglutide orale, un agonista del recettore del GLP-1, nei pazienti con diabete di tipo 2 affetti da malattia cardiovascolare aterosclerotica, malattia renale cronica, o entrambe. Sebbene la sicurezza…
LeggiAsundexian mostra un miglior profilo rischio-beneficio nei pazienti naïve agli anticoagulanti
Una sottopopolazione dello studio OCEANIC-AF, pubblicata su JAMA Cardiology, suggerisce che i pazienti con fibrillazione atriale (FA) mai trattati precedentemente con anticoagulanti orali (OAC naïve) potrebbero trarre maggior beneficio da asundexian, un nuovo inibitore del fattore XIa, rispetto a quelli con esperienza pregressa di…
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