Uno studio retrospettivo pubblicato su BMC Cardiovascular Disorders ha analizzato le caratteristiche cliniche e angiografiche della dissezione coronarica spontanea (SCAD), condizione rara ma potenzialmente letale che può presentarsi con un quadro simile alla sindrome coronarica acuta. L’obiettivo era identificare i predittori di eventi cardiaci…
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Quotidiano Cardiologia
Ictus ischemico anteriore: identificati nuovi predittori nei pazienti con placca carotidea a basso rischio
Nonostante le placche carotidee classificate come Plaque-RADS-2 siano tradizionalmente considerate a basso rischio per eventi cerebrovascolari, una nuova ricerca pubblicata su Frontiers in Cardiovascular Medicine evidenzia che alcuni pazienti con questa tipologia di lesione possono essere esposti a un rischio clinicamente rilevante di ictus…
LeggiInfarto miocardico non riconosciuto: rischi a lungo termine differenti tra uomini e donne
Un recente studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology ha analizzato le conseguenze prognostiche dell’infarto miocardico non riconosciuto (UMI) con particolare attenzione alle differenze di genere. L’analisi, condotta su un’ampia coorte di 12.303 partecipanti dello studio Rotterdam (57,6% donne, età media 64,8 anni), ha…
LeggiInquinamento da pm₂.₅ e cardiopatia ischemica: impatto persistente negli anziani
L’inquinamento atmosferico da particolato fine (PM₂.₅) continua a rappresentare una minaccia rilevante per la salute cardiovascolare, in particolare tra le persone anziane. Uno studio pubblicato su Frontiers in Cardiovascular Medicine ha analizzato l’andamento globale, regionale e nazionale del carico di cardiopatia ischemica (IHD) attribuibile…
LeggiFattori associati all’ipertensione nei pazienti cardiologici e nefrologici in Yemen
Un’analisi condotta nella capitale yemenita Sana’a ha evidenziato una forte correlazione tra ipertensione arteriosa e diversi fattori demografici, clinici e comportamentali nei pazienti affetti da malattie cardiache e renali. Lo studio, pubblicato su Frontiers in Cardiovascular Medicine, ha coinvolto 300 soggetti (200 uomini e…
LeggiEsposizione alla luce notturna e rischio cardiovascolare: nuovi dati da una coorte britannica
L’esposizione alla luce durante la notte potrebbe rappresentare un nuovo fattore di rischio modificabile per lo sviluppo di malattie cardiovascolari. È quanto emerge da uno studio prospettico pubblicato su JAMA Network, che ha analizzato l’associazione tra luce ambientale (diurna e notturna) e incidenza di…
LeggiEsiti precoci dopo Fontan: basso rischio, ma la morfologia incide
L’operazione di Fontan rappresenta uno dei pilastri nella gestione chirurgica dei bambini con fisiologia ventricolare singola funzionale. Negli ultimi decenni, le modifiche tecniche e i progressi nella cura peri-operatoria hanno migliorato significativamente la prognosi di questi pazienti. Tuttavia, le complicanze precoci rimangono una sfida…
LeggiCompromissione della barriera ematoencefalica predice la progressione delle lesioni della sostanza bianca
In pazienti con malattia cerebrovascolare cronica, un’alterazione più marcata della barriera ematoencefalica (BBB) risulta associata a una maggiore progressione delle lesioni della sostanza bianca (white matter hyperintensities, WMH). È quanto emerge da uno studio pubblicato su Annals of Neurology, che ha utilizzato la risonanza…
LeggiAngioplastica intracranica di salvataggio riduce disabilità e recidive a un anno
Lo studio randomizzato ANGEL-REBOOT, pubblicato su Circulation, ha dimostrato che l’angioplastica o lo stenting intracranico di salvataggio (BAOS) dopo trombectomia fallita migliora significativamente gli esiti funzionali e riduce le recidive di ictus in pazienti con occlusione di grandi vasi cerebrali, rispetto alla terapia standard.…
LeggiCaratteristiche microvascolari retiniche associate alla malattia dei piccoli vasi cerebrali
Una nuova analisi pubblicata su Neurology suggerisce che le caratteristiche geometriche dei vasi retinici potrebbero fungere da indicatori indiretti del danno cerebrovascolare silente. In particolare, i parametri microvascolari retinici misurati su immagini del fondo oculare si associano a marcatori di malattia dei piccoli vasi…
LeggiSemaglutide riduce gli eventi cardiovascolari indipendentemente dal peso iniziale
In un’analisi predefinita dello studio SELECT, pubblicata su The Lancet, il farmaco semaglutide ha dimostrato di ridurre significativamente il rischio di eventi cardiovascolari maggiori (MACE) nei pazienti con sovrappeso o obesità e malattia cardiovascolare, ma senza diabete, indipendentemente dal peso corporeo o dalla circonferenza…
LeggiVolume del tessuto adiposo epicardico predice l’infarto nei pazienti con malattia cardiometabolica
Il tessuto adiposo epicardico (EAT), già noto come potenziale biomarcatore cardiometabolico, mostra una correlazione diretta con le caratteristiche delle placche coronariche ad alto rischio e con l’incidenza di infarto miocardico nei soggetti affetti da patologie cardiometaboliche. È quanto emerge da un’analisi post-hoc dello studio…
LeggiAritmie ventricolari da sforzo nei pazienti con prolasso mitralico segnalano un rischio aritmico maggiore
Il prolasso della valvola mitrale (MVP) è frequentemente associato ad aritmie ventricolari (VA), ma l’impatto dello sforzo fisico sull’insorgenza di queste aritmie e sul rischio aritmico a lungo termine resta poco definito. Un nuovo studio multicentrico, pubblicato sulla rivista Heart, ha analizzato il comportamento…
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