Un’ampia modellizzazione pubblicata sul Journal of the American College of Cardiology stima che l’adozione diffusa di terapie in combinazione singola (SPC) per la prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari potrebbe prevenire fino a 72 milioni di decessi entro il 2050. Le SPC —…
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Quotidiano Cardiologia
ATTR-CM: diagnosi precoce e sfide cliniche nell’aggiornamento 2025
Una review pubblicata dalla rivista Journal of Clinical Medicine, rappresenta un contributo rilevante alla comprensione diagnostica dell’amiloidosi da transtiretina (ATTR), una condizione ancora oggi sottostimata ma potenzialmente trattabile se riconosciuta per tempo. Gli autori focalizzano gran parte dell’analisi su come individuare correttamente e tempestivamente…
LeggiRecupero della funzione ventricolare dopo infarto riduce mortalità e riospedalizzazioni
In pazienti con infarto miocardico acuto (AMI) e frazione di eiezione ridotta (HFrEF), il recupero della funzione ventricolare sinistra rappresenta un fattore prognostico favorevole. È quanto emerge da uno studio prospettico pubblicato su Frontiers in Cardiovascular Medicine, che ha confrontato gli esiti clinici tra…
LeggiMalattie Croniche, CRM Patient Advisory Board: “La voce dei pazienti al centro della cura”
Un documento che riassuma le esigenze di chi la malattia e le sue conseguenze sul piano fisico, psicologico e sociale le vive tutti i giorni sulla propria pelle. È questa la direzione tracciata dal CRM Patient Advisory Board, un percorso di confronto partecipato tra Associazioni…
LeggiPressione alta e obesità guideranno l’aumento del carico cardiovascolare entro il 2050
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology, il peso globale dei principali fattori di rischio cardiovascolare modificabili continuerà ad aumentare in termini assoluti entro il 2050, nonostante un miglioramento delle tendenze standardizzate per età. Utilizzando i dati dello studio…
LeggiGalectina-3 predice eventi cardiovascolari dopo PCI con stent medicati
Un recente studio pubblicato su Frontiers in Cardiovascular Medicine ha evidenziato il valore prognostico della galectina-3 nei pazienti affetti da malattia coronarica (CAD) sottoposti a intervento coronarico percutaneo (PCI) con impianto di stent medicati (DES). Già noto come biomarcatore nei pazienti con scompenso cardiaco,…
LeggiPunteggio HATCH predice la fibrillazione atriale post-PCI nei pazienti STEMI
Un nuovo studio pubblicato su BMC Cardiovascular Disorders ha evidenziato l’utilità del punteggio HATCH nella previsione dell’insorgenza di fibrillazione atriale di nuova insorgenza (NOAF) nei pazienti affetti da infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI) sottoposti a intervento coronarico percutaneo (PCI). Il punteggio…
LeggisST2 predice eventi cardiovascolari e mortalità nei pazienti con Covid-19
Un recente studio pubblicato su Cardiovascular Development and Disease ha esaminato il ruolo del biomarcatore sST2 (soluble growth stimulation-expressed gene 2) come predittore di complicanze cardiovascolari e mortalità nei pazienti ospedalizzati per Covid-19. Nonostante sia noto che l’infezione da SARS-CoV-2 possa determinare un coinvolgimento…
LeggiComunicazione digitale per la fibrillazione atriale: studio sul coinvolgimento dei pazienti
La fibrillazione atriale (AF) è la più comune forma di aritmia cardiaca nel mondo occidentale. Si tratta di una condizione cronica e progressiva, spesso legata allo stile di vita moderno e accompagnata da patologie concomitanti come ipertensione, diabete e obesità. Nonostante l’elevata diffusione e…
LeggiInfluenza e rischio cardiovascolare: la vaccinazione resta sottoutilizzata nei soggetti di mezza età
L’influenza stagionale continua a rappresentare un fattore di rischio significativo per i pazienti affetti da malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD), un insieme di condizioni che include cardiopatia ischemica, malattia cerebrovascolare e arteriopatia periferica. Numerosi studi hanno dimostrato come la vaccinazione antinfluenzale sia associata a una…
LeggiSpazi verdi e rischio di scompenso cardiaco: evidenze da uno studio su oltre 400.000 persone
Un ampio studio prospettico pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology ha evidenziato che vivere in aree residenziali ricche di spazi verdi e ambienti naturali è associato a un minor rischio di sviluppare scompenso cardiaco (HF, heart failure). La ricerca, condotta utilizzando i dati della…
LeggiEducazione digitale e salute: uno studio conferma l’efficacia degli interventi in presenza
Un’importante revisione sistematica e meta-analisi pubblicata sull’European Journal of Preventive Cardiology ha indagato l’efficacia degli interventi educativi nel migliorare la digital health literacy (DHL), ovvero la capacità di utilizzare le tecnologie digitali per gestire la salute, tra adulti con malattie croniche e anziani in…
LeggiFibrillazione atriale. Grimaldi: “ablazione risolutiva in circa l’80% dei soggetti”. Serve ampliare gli interventi
La fibrillazione atriale (FA) è la più comune tra le aritmie cardiache e rappresenta una sfida clinica in continua evoluzione, sia per l’impatto che esercita sulla qualità della vita dei pazienti, sia per le sue gravi implicazioni sul piano cardiovascolare e neurologico. In Italia…
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