Un recente studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology ha evidenziato come l’efficienza ventilatoria valutata tramite test da sforzo cardiopolmonare (CPET) possa rappresentare un parametro discriminante tra atleti sani e soggetti con cardiomiopatia ipertrofica (HCM), anche quando entrambi presentano valori simili e supranormali di…
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Quotidiano Cardiologia
Supporto prolungato con pVAD consente l’ottimizzazione terapeutica nello shock cardiogeno
Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Cardiac Failure ha evidenziato come l’impiego prolungato di dispositivi di assistenza ventricolare percutanei (pVAD) nei pazienti con shock cardiogeno (CS) possa facilitare la titolazione ottimale della terapia medica per lo scompenso cardiaco, risultando al contempo sicuro e…
LeggiIpragliflozin migliora la funzione diastolica in pazienti con frazione di eiezione e BMI elevati
Un’analisi secondaria del trial PROCEED, pubblicata sulla rivista Cardiovascular Diabetology, ha valutato l’impatto dell’inibitore SGLT2 ipragliflozin sulla funzione diastolica ventricolare sinistra in pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 (T2DM) e malattia renale cronica (CKD). Sebbene l’effetto globale del farmaco sulla funzione diastolica…
LeggiEtà cardiaca funzionale: un nuovo modello CMR predice l’invecchiamento cardiaco
Un nuovo modello automatizzato basato sulla risonanza magnetica cardiaca (CMR) è in grado di stimare l’etĂ funzionale del cuore, rivelando differenze significative tra l’invecchiamento fisiologico e quello accelerato da patologie croniche. Lo studio, pubblicato sull’European Heart Journal Open, ha coinvolto un’analisi multicentrica internazionale condotta…
LeggiCamminare a passo sostenuto riduce il rischio di aritmie cardiache
Un passo di cammino piĂą veloce si associa a un minor rischio di sviluppare aritmie cardiache, secondo uno studio su vasta scala pubblicato sulla rivista Heart. La ricerca ha valutato il legame tra velocitĂ di camminata — sia autoriportata sia misurata con accelerometro —…
LeggiColchicina e prevenzione cardiovascolare secondaria: ridotto il rischio di eventi maggiori
In ambito di prevenzione secondaria della malattia cardiovascolare aterosclerotica, l’utilizzo della colchicina ha suscitato crescente interesse, ma gli studi randomizzati pubblicati finora hanno mostrato risultati eterogenei. Una recente meta-analisi, pubblicata sull’European Heart Journal, ha cercato di chiarire l’efficacia globale del farmaco analizzando i dati…
LeggiBiomarcatori predittivi per il diabete gestazionale: CMI, SIRI e adipsina
L’identificazione precoce delle donne a rischio di sviluppare diabete gestazionale (GDM) rappresenta un obiettivo chiave per ridurre le complicanze materne e fetali associate a questa condizione. Uno studio recentemente pubblicato su Cardiovascular Diabetology ha analizzato il valore predittivo di tre biomarcatori emergenti: l’indice cardiometabolico…
LeggiScreening della fibrillazione atriale con dispositivi indossabili
In un momento in cui la tecnologia digitale sta rivoluzionando la medicina, il ruolo dei dispositivi indossabili nel rilevamento precoce della fibrillazione atriale (FA) è oggetto di crescente interesse clinico. Una review pubblicata sul Korean Journal of Internal Medicine, analizza lo stato attuale delle…
LeggiFibrillazione atriale precoce associata a mutazioni genetiche predittive di cardiomiopatia
Uno studio pubblicato su JAMA Cardiology dimostra che i pazienti affetti da fibrillazione atriale, in particolare quelli con esordio precoce, presentano una maggiore prevalenza di varianti genetiche rare associate a cardiomiopatie ereditarie. Tali varianti, definite patogenetiche o probabilmente patogenetiche (CMP-PLP), risultano anche predittive di…
LeggiRischio cardiovascolare aumentato da LDL-C, Lp(a) e infiammazione anche con statine
Un’ampia analisi prospettica pubblicata sull’European Heart Journal conferma che iperlipidemia e infiammazione sistemica contribuiscono in modo indipendente e sinergico al rischio di eventi cardiovascolari maggiori (MACE), anche nei soggetti giĂ in terapia ipolipemizzante. Lo studio, basato sui dati della UK Biobank, evidenzia che il…
LeggiCVAI come indicatore di aterosclerosi subclinica nel diabete tipo 1
Un’analisi approfondita pubblicata su Cardiovascular Diabetology ha evidenziato come l’indice cinese di adipositĂ viscerale (CVAI) risulti essere il piĂą efficace tra vari indici legati a obesitĂ e insulino-resistenza (OIRI) nel predire la presenza di aterosclerosi carotidea subclinica (SCA) nei pazienti adulti affetti da diabete…
LeggiProgressione della rigurgitazione tricuspidale dopo correzione valvolare sinistra e rischio di mortalitĂ
Uno studio pubblicato sulla rivista Heart evidenzia come la progressione della rigurgitazione tricuspidale (TR) rappresenti una complicanza rilevante e sottovalutata nei pazienti sottoposti a correzione chirurgica o transcatetere di valvulopatie del cuore sinistro, con un impatto significativo sulla sopravvivenza e sull’ospedalizzazione per scompenso cardiaco.…
LeggiEterogeneità del tessuto adiposo epicardico predice l’insorgenza di HFpEF post-infarto
Un nuovo studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology getta luce sul ruolo del tessuto adiposo epicardico (EAT) nei pazienti con infarto miocardico (MI) e frazione di eiezione ventricolare sinistra preservata (LVEF), evidenziando come l’eterogeneitĂ e il volume dell’EAT possano predire l’insorgenza dello scompenso cardiaco con…
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