L’indice di massa corporea (BMI) e la stabilità di peso possono essere utili a predire la sopravvivenza dei pazienti oncologici che ricevono nutrizione parenterale (PN). A evidenziarlo è stata una ricerca pubblicata su Gastroenterology Report da un team guidato da Wenli Liu, dell’University of Texas MD…
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Nutrizione parenterale domiciliare: fattori predittivi di sopravvivenza
La sopravvivenza complessiva dei malati oncologici trattati con nutrizione parenterale domiciliare (HPN) è significativamente correlata alle caratteristiche del paziente all’inizio del trattamento e la presenza di fattori favorevoli può determinare un prolungamento della sopravvivenza anche di quattro volte. È la conclusione cui è arrivato…
LeggiSarcopenia nei pazienti con cancro del colon-retto: una review
Un approccio che includa supporto nutrizionale ed esercizio fisico potrebbe contribuire al mantenimento della massa muscolare nei pazienti con tumore del colon-retto (CRC). Inoltre, condurre uno screening sulla sarcopenia nei pazienti che vanno incontro a trattamenti oncologici potrebbe essere un passo avanti importante per…
LeggiNutrizione artificiale: un questionario per gli infermieri per guidare le scelte migliori
Un team di ricercatori italiani, guidato da Beatrice Albanesi del Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università di Roma ‘Tor Vergata’, ha adattato alle esigenze del nostro paese un questionario rivolto agli infermieri, per guidare le scelte sulla somministrazione di nutrizione artificiale e sull’idratazione dei…
LeggiNutrizione parenterale nei malati terminali: l’esperienza di un ospedale greco
Somministrare la nutrizione parenterale totale (TPN) nei malati terminali di cancro non è una terapia da considerarsi ‘esagerata’. Una volta presa la decisione di condurre una TPN su un malato, poi, il trattamento è difficile da sospendere, a meno che non intervengano gravi complicanze…
LeggiHPN: iperglicemia la complicanza più frequente nei pazienti con cancro gastrointestinale
La complicanza più frequente tra i pazienti con tumore gastrico trattati con la nutrizione parenterale domiciliare (HPN) è l’iperglicemia. Per questo, è importante porre maggiore attenzione ai pazienti diabetici che ricevono la HPN e ai pazienti che hanno livelli sierici di proteina C-reattiva (CRP)…
LeggiNutrizione parenterale domiciliare non comporta un onere sostanziale per il paziente
L’uso della nutrizione parenterale domiciliare nei pazienti oncologici con ostruzione intestinale maligna che hanno perso la loro autonomia nutrizionale e hanno sviluppato insufficienza intestinale, è importante ma anche controverso. Principalmente per questioni finanziarie, culturali ed etiche, incluso il rischio che la nutrizione parenterale domiciliare…
LeggiServono nuovi strumenti per valutare lo stato nutrizionale dei pazienti
Come si valuta lo stato nutrizionale della popolazione e delle persone in base alle diverse condizioni patologiche? Secondo uno studio condotto da un gruppo di ricercatori spagnoli gli strumenti disponibili non sono ottimali e bisognerebbe idearne di nuovi. La ricerca è stata pubblicata sulla…
LeggiNutrizione parenterale: identificati i fattori di rischio per le infezioni
Un gruppo di ricercatori giapponesi ha identificato i fattori predittivi del rischio di infezioni del sangue nei pazienti affetti da cancro che si alimentano attraverso nutrizione parenterale a casa. Nei pazienti con disfunzione intestinale la possibilità di usufruire della nutrizione parenterale a casa è…
LeggiProgetto Force: Sara Pilotto spiega come costruire un valido percorso integrato per la cura dei tumori
Una presa in carico del paziente oncologico a 360°, analizzando aspetti che spesso non vengono presi in considerazione nel percorso di cura come condizione psicofisica e nutrizionale del paziente. È questo l’obiettivo del progetto FORCE (Focus On Research & CarE), realtà portata avanti presso…
LeggiLMA: effetti positivi nutrizione parenterale durante chemioterapia per indurre remissione
Rispetto a non implementare alcun intervento o implementare un intervento minimo, l’uso frequente della nutrizione parenterale (PN) preserverebbe meglio il peso corporeo nei pazienti con leucemia mieloide acuta (LMA) trattati con chemioterapia intensiva per indurre la remissione (RI), senza effetti gravi a livello epatobiliare.…
LeggiOstruzione intestinale maligna: PN spesso non usata in modo appropriato
Alcuni pazienti non sarebbero appropriatamente avviati alla nutrizione parenterale, un trattamento che contribuisce a prolungare la sopravvivenza e a ridurre la perdita di peso, anche se potrebbe essere legato a una più lunga degenza e a un maggior numero di ricoveri. È il risultato…
LeggiTumore gastrico: ruolo HPN nei pazienti malnutriti con cancro non operabile/metastatico
La nutrizione parenterale domiciliare (HPN) nei pazienti malnutriti affetti da tumore dello stomaco non operabile/metastatico, che si sottopongono a chemioterapia, è un intervento semplice ed efficace, con un marcato miglioramento dello stato nutrizionale già dopo poco tempo di somministrazione e senza significative alterazioni delle…
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