Nonostante le numerose evidenze scientifiche che spingono per mettere a sistema un utilizzo della nutrizione clinica nel trattamento del paziente oncologico, l’aspetto nutrizionale del malato di cancro non è ancora entrato a far parte della cultura sanitaria. A che punto siamo in Italia e…
LeggiCanale Medicina: Oncologia & Nutrizione
Le reti oncologiche e l’importanza della nutrizione clinica: l’esperienza della Toscana
Un corretto equilibrio nutrizionale nel paziente oncologico è fondamentale, “sia perché in questo modo si ha una maggiore compliance al trattamento, sia perché alcune neoplasie sono spesso associate a deficit nutrizionali importanti”. A sottolinearlo è Gianni Amunni, oncologo e direttore dell’Istituto per lo Studio,…
LeggiNutrizione parenterale domiciliare prolunga sopravvivenza pazienti oncologici rispetto a idratazione artificiale
La sopravvivenza dei pazienti oncologici malnutriti, con un tumore in fase avanzata che effettuano ancora una chemioterapia e che ricevono nutrizione parenterale domiciliare (HPN), è più lunga rispetto ai pazienti che ricevono solo idratazione artificiale. È il risultato di uno studio condotto da Paolo…
LeggiPazienti oncologici e Covid-19. Carmine Pinto (Clinical Cancer Centre Reggio Emilia): “Indispensabili percorsi dedicati”
Comunicazione, informazione e misure di protezione adeguate. E poi ancora percorsi organizzativi volti a garantire ad operatori sanitari e pazienti oncologici di proseguire le cure in totale sicurezza. L’emergenza da Covid-19 non ha fermato l’oncologia e i clinici hanno risposto alle esigenze dei pazienti…
LeggiNutrizione clinica. In Italia ancora scarsa attenzione nei malati oncologici: lo studio italiano
La nutrizione clinica nei malati oncologici è associata a risultati positivi in termini di sopravvivenza soprattutto nei pazienti con malattia avanzata ma ancora curabile, con tumore gastrointestinale, del tratto respiratorio e genito-urinario. Eppure in Italia si fa ancora poco per inquadrare il paziente dal…
LeggiAssociazione tra stabilità del peso, caratteristiche della PN e sopravvivenza, nei pazienti con tumore del colon-retto
L’indice di massa corporea (BMI) e la stabilità di peso possono essere utili a predire la sopravvivenza dei pazienti oncologici che ricevono nutrizione parenterale (PN). A evidenziarlo è stata una ricerca pubblicata su Gastroenterology Report da un team guidato da Wenli Liu, dell’University of Texas MD…
LeggiNutrizione parenterale domiciliare: fattori predittivi di sopravvivenza
La sopravvivenza complessiva dei malati oncologici trattati con nutrizione parenterale domiciliare (HPN) è significativamente correlata alle caratteristiche del paziente all’inizio del trattamento e la presenza di fattori favorevoli può determinare un prolungamento della sopravvivenza anche di quattro volte. È la conclusione cui è arrivato…
LeggiSarcopenia nei pazienti con cancro del colon-retto: una review
Un approccio che includa supporto nutrizionale ed esercizio fisico potrebbe contribuire al mantenimento della massa muscolare nei pazienti con tumore del colon-retto (CRC). Inoltre, condurre uno screening sulla sarcopenia nei pazienti che vanno incontro a trattamenti oncologici potrebbe essere un passo avanti importante per…
LeggiNutrizione artificiale: un questionario per gli infermieri per guidare le scelte migliori
Un team di ricercatori italiani, guidato da Beatrice Albanesi del Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università di Roma ‘Tor Vergata’, ha adattato alle esigenze del nostro paese un questionario rivolto agli infermieri, per guidare le scelte sulla somministrazione di nutrizione artificiale e sull’idratazione dei…
LeggiNutrizione parenterale nei malati terminali: l’esperienza di un ospedale greco
Somministrare la nutrizione parenterale totale (TPN) nei malati terminali di cancro non è una terapia da considerarsi ‘esagerata’. Una volta presa la decisione di condurre una TPN su un malato, poi, il trattamento è difficile da sospendere, a meno che non intervengano gravi complicanze…
LeggiHPN: iperglicemia la complicanza più frequente nei pazienti con cancro gastrointestinale
La complicanza più frequente tra i pazienti con tumore gastrico trattati con la nutrizione parenterale domiciliare (HPN) è l’iperglicemia. Per questo, è importante porre maggiore attenzione ai pazienti diabetici che ricevono la HPN e ai pazienti che hanno livelli sierici di proteina C-reattiva (CRP)…
LeggiNutrizione parenterale domiciliare non comporta un onere sostanziale per il paziente
L’uso della nutrizione parenterale domiciliare nei pazienti oncologici con ostruzione intestinale maligna che hanno perso la loro autonomia nutrizionale e hanno sviluppato insufficienza intestinale, è importante ma anche controverso. Principalmente per questioni finanziarie, culturali ed etiche, incluso il rischio che la nutrizione parenterale domiciliare…
LeggiServono nuovi strumenti per valutare lo stato nutrizionale dei pazienti
Come si valuta lo stato nutrizionale della popolazione e delle persone in base alle diverse condizioni patologiche? Secondo uno studio condotto da un gruppo di ricercatori spagnoli gli strumenti disponibili non sono ottimali e bisognerebbe idearne di nuovi. La ricerca è stata pubblicata sulla…
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