Nonostante i progressi significativi ottenuti dai nuovi approcci terapeutici abbiano prolungato la sopravvivenza dei pazienti con mieloma multiplo (MM), la prognosi sfavorevole del MM di nuova diagnosi ad alto rischio citogenetico (NDMM) rimane un problema a causa della mancanza di consenso sulla scelta dei…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Revisione sistematica del mieloma multiplo in America Latina
L’incidenza del mieloma multiplo (MM) è in aumento a livello globale, specialmente nei Paesi latinoamericani, un fenomeno legato all’invecchiamento della popolazione e all’aumento dell’aspettativa di vita. Un gruppo di ricercatori ha svolto una revisione sistematica per esaminare l’epidemiologia, le caratteristiche dei pazienti e gli…
LeggiEffetti e rischi degli inibitori della tirosin-chinasi di Bruton di nuova generazione
La leucemia linfatica cronica/linfoma linfocitario a piccole cellule (LLC/SLL) è un tumore clonale dei linfociti B maturi con un immunofenotipo specifico e gli inibitori della tirosina chinasi di Bruton (BTKi) sono approvati per trattare la LLC/SLL. Tuttavia, l’efficacia e la sicurezza dei nuovi BTKi…
LeggiRuolo delle proteasi specifiche dell’ubiquitina (USP) nella leucemia
La leucemia è classificata in base al tipo di globuli bianchi interessati (linfociti o cellule mieloidi) e alla progressione della malattia (acuta o cronica). A livello globale, nel 2020, la malattia era collocata al 15° posto tra i tumori più diagnosticati e all’11° per…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta ETV6: intensità di trattamento
Studi recenti mostrano tassi di sopravvivenza a 5 anni >95% per la leucemia linfoblastica acuta (ALL) ETV6::RUNX1. Poiché il trattamento ha molti effetti collaterali, un’equipe di ricercatori ha svolto una revisione con lo scopo di presentare una panoramica delle dosi cumulative di farmaci e…
LeggiTrattamento non chemioterapico della leucemia linfoblastica acuta Ph+
Lo standard di cura storico per la leucemia linfoblastica acuta Ph+ è costituito da chemioterapia più un inibitore della tirosina chinasi (TKI) però, di recente, i regimi di cura senza chemioterapia hanno mostrato un’efficacia promettente. Muhammad Ashar Ali e collaboratori hanno eseguito una meta-analisi…
LeggiSelinexor nel trattamento del RRMM
Selinexor è un inibitore selettivo orale dell’esportazione nucleare, first-in-class, che ha ottenuto l’approvazione accelerata dalla FDA (2019) per il trattamento del mieloma multiplo recidivante e refrattario (RRMM). Un gruppo di ricercatori ha svolto un’indagine con la finalità di riassumere quantitativamente l’efficacia e la sicurezza…
LeggiOnere del trattamento di prima linea contro il linfoma di Hodgkin pediatrico
Jamie E Flerlage e i suoi colleghi hanno effettuato una revisione di studi provenienti dagli Stati Uniti con lo scopo di valutare l’onere del trattamento di prima linea in pazienti pediatrici e adolescenti/giovani adulti (AYA) affetti da linfoma di Hodgkin classico (cHL) ad alto…
LeggiTerapia combinata a base di venetoclax contro la leucemia mieloide
Hongbo He e i suoi colleghi hanno eseguito una revisione sistematica e una meta-analisi con la finalità di esplorare l’efficacia e la sicurezza della terapia di combinazione a base di venetoclax in pazienti anziani con leucemia mieloide acuta (LMA) di nuova diagnosi. Sono stati…
LeggiPrevedere la tossicità in pazienti con NHL trattati con CAR-T: ruolo della PET/CT
La terapia CAR-T è un nuovo metodo nel campo dell’immunoterapia per il trattamento del linfoma non-Hodgkin (LNH). Nei pazienti sottoposti a questo trattamento, la tomografia a emissione di positroni/tomografia computerizzata con fluorodesossiglucosio ([ 18 F]FDG PET/CT) svolge un ruolo fondamentale nel tracciamento della risposta…
LeggiPresentazione del linfoma a cellule B nei bambini e negli adolescenti
La diagnosi del linfoma a cellule B, uno dei tumori più comuni riscontrati nell’infanzia e nell’adolescenza, è impegnativa ed è fondamentale identificare e definire la prevalenza dei sintomi associati per migliorare la diagnosi precoce. Defne Saatci e i suoi collaboratori hanno effettuato una revisione…
LeggiConcomitanza tra sindrome di Sjogren primaria e linfoma non-Hodgkin
La sindrome di Sjögren primaria (pSS), una condizione autoimmune cronica, è stata associata al rischio aumentato di diversi tumori. Un’equipe di ricercatori ha svolto un’indagine con la finalità di approfondire la relazione tra pSS e il potenziale sviluppo di linfoma non-Hodgkin (NHL) utilizzando un…
LeggiLe infezioni da CRAB nel paziente critico: il ruolo di cefiderocol
L’Acinetobacter baumannii resistente ai carbapenemi (CRAB) è classificato dall’Oms come un patogeno a priorità critica a causa del limitato numero di opzioni terapeutiche oggi disponibili. Attualmente questo batterio provoca infezioni associate a una elevata mortalità ospedaliera, in particolare quando queste infezioni si verificano in…
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