In un recente studio clinico, il farmaco sperimentale noto come rigosertib non ha migliorato significativamente la sopravvivenza complessiva rispetto alla migliore terapia di supporto disponibile nei pazienti con sindrome mielodisplastica per i quali il trattamento standard con il farmaco di prima linea noto come…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Impatto della metilazione del DNA nei tumori maligni ematopoietici
La metilazione del DNA aberrante è una caratteristica di tumori fra i quali figurano quelli maligni del sangue. Le mutazioni nei geni regolatori della metilazione del DNA noti come DNMT3A, TET1/2 ed IDH1/2 ricorrono spesso sia nelle leucemie che nei linfomi e, profili specifici…
LeggiLinfomi non-Hodgkin infantili, adolescenziali e dei giovani adulti: orizzonti terapeutici
I linfomi non-Hodgkin rappresentano la terza forma di tumore maligno più comune in bambini, adolescenti e giovani adulti. Si tratta di un insieme proteiforme di patologie che derivano da un punto di svolta chiave durante lo sviluppo dei linfociti B e T nel midollo…
LeggiLeucemia: l’angioplastica coronarica può aumentare il rischio
(Reuters Health) – Un gruppo di ricercatori di Taiwan ha analizzato i dati di più di 5000 pazienti affetti da leucemia, riscontrando che l’angioplastica coronarica aumenta il rischio di insorgenza del tumore. Lo studio è stato pubblicato dalla rivista Medicine. Il team dello studio concorda…
LeggiLLC: ibrutinib e idelalisib relativamente sicuri
Gli inibitori del segnale Bcr, noti come ibrutinib ed idelalisib stanno rivoluzionando il trattamento della leucemia linfatica cronica (LLC) e di altri tumori maligni a cellule B. Questi agenti orali, da soli o in combinazione con altri farmaci, hanno dimostrato un’attività clinica rimarchevole nei casi…
LeggiMM: bortezomib, talidomide e lenalidomide hanno realmente cambiato gli esiti?
Il trattamento del mieloma multiplo (MM) è migliorato significativamente, per quanto la malattia rimanga incurabile. Gli studi clinici prospettici che hanno valutato l’impatto dei nuovi farmaci come i proteasoma-inibitori o gli agenti immunomodulanti sono limitati, in quanto essi non riflettono la routine clinica e,…
LeggiLeucemia linfatica cronica ed infezioni ematogene
Le complicazioni infettive della leucemia linfatica cronica rappresentano un’importante causa di morbidità e mortalità. E’ stato condotto uno studio atto ad investigare i profili temporali delle infezioni ematogene nei pazienti affetti da queste leucemie. Sono stati presi in considerazione 275 pazienti, per un totale…
LeggiLinfomi diffusi a grandi cellule B: radioterapia aumenta sopravvivenza
Un’altra analisi di un ampio database nazionale si aggiunge ad alimentare il dibattito prolungato sulla possibilità che la radioterapia di consolidamento susseguente alla chemioterapia nelle prime fasi del linfoma non-Hodgkin migliori la sopravvivenza complessiva in misura sufficiente a giustificare la sua possibile tossicità a…
LeggiNetwork in sanità. Le prospettive per le malattie oncoematologiche
Ieri presso il Senato della Repubblica si è tenuto un dibattito incentrato sulle modalità di “fare network” in sanità. L’incontro, che ha visto la partecipazione di istituzioni, professionisti, aziende e pazienti, ha messo in luce esperienze concrete d’integrazione degli interventi e dei servizi socio-sanitari…
LeggiMieloma multiplo: meccanismi molecolari di farmacoresistenza
Il mieloma multiplo rappresenta un tumore maligno prevalentemente incurabile nonostante chemioterapia ad alte dosi, trapianto di cellule staminali autologhe ed altri trattamenti innovativi. Si tratta di una patologia geneticamente eterogenea, la cui complessità aumenta man mano che la malattia progredisce verso uno stadio più…
LeggiLeucemia infantile: povertà connessa a recidive precoci
I bambini con leucemia linfoblastica acuta che vivono in quartieri molto poveri presentano un maggior rischio di recidive precoci rispetto a quelli di aree più ricche. Secondo una recente indagine condotta da Kira Bona del Dana Farber Cancer Institute su 575 pazienti, nonostante la…
LeggiLinfomi: antracicline connesse a disfunzioni valvolari nei sopravvissuti
La chemioterapia contenente antracicline è associata a disfunzioni e degenerazioni valvolari nei sopravvissuti ad un linfoma sottoposti ad un trapianto di cellule staminali. Secondo Klaus Murbraech dell’Ospedale Universitario di Oslo, autore di uno studio su 274 pazienti, la radioterapia cardiaca incrementa il rischio di…
LeggiMielomi: lipidi fra i fattori causali in un paziente su tre
I motivi per cui si sviluppano i mielomi sono ancora un mistero ma un recente studio ha dimostrato che i lipidi sono coinvolti almeno in un paziente su tre. La stimolazione cronica del sistema immunitario effettuata dai lipidi nel contesto dell’infiammazione potrebbe svolgere, infatti,…
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