Le cellule T citotossiche tumore-specifiche hanno la capacità di mirare ed eradicare le cellule B maligne nei pazienti con linfomi Hodgkin e non-Hodgkin, ma le risposte antitumorali efficaci vengono contrastate da molteplici meccanismi, fra cui cellule T regolatorie, ligandi immunosoppressivi ed esaurimento immunitario. Uno…
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Linfomi non-Hodgkin: sottotipi e rischio lavorativo
Vari mestieri sono stati associati ad un incremento del rischio di linfoma non-Hodgkin (NHL), ma i risultati dei vari studi in materia sono stati poco coerenti fra loro. Un recente studio ha investigato il rischio lavorativo di NHL e di 4 comuni sottotipi di…
LeggiLeucemia mieloide acuta: preferibile daunorubicina ad alte dosi
E’ stato condotto uno studio con lo scopo di paragonare efficacia e sicurezza della somministrazione di daunorubicina ad alte dosi o a dosaggio standard nei giovani pazienti con leucemia mieloide acuta di recente diagnosi. La meta-analisi ha preso in esame 2.481 articoli della letteratura,…
LeggiLeucemia acuta: trapianti di cellule staminali periferiche o di midollo?
Nell’ultimo decennio, il trapianto di cellule staminali ematopoietiche del sangue periferico è divenuto più comune, e rappresenta attualmente il tipo di trapianto più comne per il trasferimento allogenico di cellule staminali ematopoietiche. Allo stesso tempo, un numero incrementale di pazienti sta ricevendo un condizionamento…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta infantile: impatto dei corticosteroidi sul sonno
I corticosteroidi possono influenzare i profili del sonno, l’umore ed il comportamento. Due dei corticosteroidi più spesso prescritti nella leucemia linfoblastica acuta (LLA), desametasone e prednisone, possono avere un impatto diverso sul sonno ma, nessuno studio, ha paragonato sinora questi due farmaci nei bambini.…
LeggiLinfomi cutanei a cellule T: promettenti regimi con romidepsina a basse dosi
I regimi a base di romidepsina che impiegano somministrazioni meno frequenti possono prolungare la remissione nei pazienti con alcuni sottotipi di linfoma T-cellulare cutaneo (CTCL). Secondo Joan Guitart della Feinberg School of Medicine di Chicago, autrice di uno studio retrospettivo che ha preso in…
LeggiLeucemia linfatica cronica: FDA approva venetoclax
(Reuters Health) – FDA ha approvato venetoclax per pazienti con leucemia linfatica cronica (LLC), con una anomalia cromosomica chiamata delezione 17p e precedentemente trattati con altra terapia. Le forme di LLC con delezione p17 sono particolarmente aggressive e i pazienti sopravvivono in media meno di…
LeggiMieloma multiplo: nuove linee guida
Nell’ultima versione delle linee guida NCCN per il mieloma multiplo hanno fatto la loro comparsa tre cambiamenti importanti, che riflettono i rapidi progressi nella diagnosi e nel trattamento di questa malattia: la popolazione dei pazienti cadidati ad iniziare la terapia è stata ampliata, è…
LeggiTumori ematologici ed esercizio di rafforzamento: fra intenzione e pratica
L’esercizio di rafforzamento migliora diversi esiti per la salute nei sopravvissuti ad un tumore, ma la prevalenza e le correlazioni di questo tipo di esercizio non sono stati ben descritti. Inoltre, nessuno studio ha sinora esaminato la differenza a livello clinico fra intenzione e…
LeggiLinfomi: efficace il melflufen
Il melfalan è stato utilizzato nel trattamento di vari tumori maligni ematologici per quasi 60 anni. Oggi esso fa parte della terapia standard per il mieloma multiplo, ed è anche parte dei regimi mieloablativi associati al trapianto di cellule staminali autologhe. Il melflufen, un…
LeggiLeucemia acuta: migliorare la transizione verso la terapia palliativa
Attualmente sussistono poche linee guida per documentare ed eseguire il cambiamento negli obiettivi del trattamento nel contesto delle patologie ematologiche incurabili. E’ stato dunque condotto uno studio atto a migliorare la transizione verso la terapia palliativa per i pazienti con leucemia mieloide acuta tramite…
LeggiOncoematologia N° 4
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LeggiLeucemia linfoblastica acuta infantile e rischio invecchiamento accelerato
I sopravvissuti adulti ad una leucemia linfoblastica acuta infantile necessitano di consulenze sui fattori di rischio modificabili che potrebbero ridurne il rischio di scarsa salute ossea e fragilità. Secondo Carmen Wilson del St Jude Children’s Research Hospital di Memphis, autrice di una ricerca su…
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