Nuove speranze si aprono per i pazienti con aplasia midollare. Sono stati infatti pubblicati sul The New England Journal of Medicine (NEJM) i risultati di uno studio condotto dal National Heart, Lung e Blood Institute (NHLBI), dei National Institutes of Health (NIH), che dimostrano…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Linfoma follicolare e lecucemia mieloide cronica: efficaci TKI di seconda generazione
Gli inibitori della tirosin-chinasi (TKI) rappresentano la terapia standard per la leucemia mieloide cronica, ma l’effetto di questi agenti sui linfomi a cellule B mature non sono ben noti. E’ stato descritto il caso di un paziente di 50 anni che ha ricevuto diagnosi…
LeggiInibizione del checkpoint in oncoematologia pediatrica
L’immuno-sorveglianza, che comprende il sistema immunitario adattativo ed innato, è deputata naturalmente ad eliminare lo sviluppo oncologico. La sovraespressione di recettori inibitori e dei loro ligandi previene questo controllo, e porta all’evasione ed alla progressione tumorale nonché alle metastasi. L’uso di anticorpi monoclonali tumore-specifici…
LeggiLinfoma diffuso B-cellulare splenico primario: una descrizione multi-database
I linfomi diffusi a grandi cellule B (DLBCL) splenici allo stadio I sono rari, e pertanto sono disponibili scarsi dati per guidarne la gestione. Un recente studio pertanto si è proposto di definirne ulteriormente prognosi ed esiti. In base a quanto riscontrato sui pazienti…
LeggiSindromi mielodisplastiche con delezione 5q: esiti infausti se il lenalidomide fallisce
Per quanto il lenalidomide rappresenti lo standard terapeutico per le sindromi mielodisplastiche a basso rischio caratterizzate dalla delezione 5q, il 35% dei pazienti non risponde a questo farmaco o non lo tollera e, inoltre, in molti pazienti la risposta decade entro pochi anni. Determinare…
LeggiLeucemie: repressione fosforilazione ossidativa aumenta sensibilità alla citarabina
Le leucemie rappresentano una categoria di tumori del midollo osseo per cui la farmacoresistenza costituisce una sfida terapeutica. Nelle linee cellulari leucemiche è stato riportato che un effetto antiproliferativo ed apoptotico dell’estere fenetilico dell’acido caffeicio (CAPE), ma il suo effetto sulla farmacoresistenza e sul…
LeggiLeucemia mieloide acuta e biomarcatori genici per la prognosi
L’analisi molecolare rappresenta una fonte promettente di biomarcatori prognostici clinicamente utili. È stata condotta un’indagine per identificare biomarcatori prognostici nei pazienti con leucemua mieloide acuta mediante l’uso di profili di espressione genica presi da database pubblici. Sono stati identificati 11 geni significativamente associati alla…
LeggiLeucemia mieloide cronica: bosutinib o imatinib?
Il bosutinib è un potente SRC/ABL chinasi inibitore approvato per gli adulti con leucemia mieloide acuta positiva al cromosoma Philadelphia che manifestano resistenza o intolleranza nei confronti della terapia precedente. Un recente studio condotto su 536 pazienti ha confrontato sicurezza ed efficacia del bosutinib…
LeggiLeucemia mieloide acuta: immunoterapia potente opzione alternativa
Il trattamento standard per la leucemia mieloide cronica è consistito per molti anni nella chemioterapia con o senza trapianto di cellule staminali, ma in questo trattamento non c’è stato alcun miglioramento tangibile al di là dell’induzione chemioterapeutica seguita dal consolidamento con trapianto di cellule…
LeggiLinfomi anaplastici a grandi cellule sottodiagnosticati dopo impianti mammari
I linfomi anaplastici a grandi cellule associati agli impianti mammari (BIA-ALCL) sono rari, ma la loro diagnosi sembra farsi più frequente man mano che medici e pazienti divengono maggiormente consapevoli di questa complicazione. La loro esatta incidenza è ignota, data la mancanza di criteri…
LeggiLeucemia mieloide acuta: ruolo degli IDH1 ed IDH2 inibitori nel trattamento
I ricercatori hanno investigato per decenni la fisiopatologia della leucemia mieloide acuta. Con i progressi nelle tecniche molecolari, la teoria a due fasi è stata sostituita da un modello multifasico che enfatizza anche l’importanza della regolazione epigenetica aberrante nella patogenesi della malattia. IDH1 ed…
LeggiLeucemia mieloide acuta FLT3-mutata: utile il sorafenib
Il Cancer and Leukemia Group B (CALGB), ora parte dell’Alliance for Clinical Trials in Oncology, ha condotto uno studio multicentrico di fase 2 su pazienti con leucemia mieloide acuta FLT3-mutata in cui è stato aggiunto sorafenib alla terapia induttiva basata su daunorubicina e citarabina,…
LeggiLeucemia mieloide acuta compromette nicchia midollare degli adipociti
La leucemia mieloide acuta si distingue per via della generazione di blasti leucemici disfunzionali, ed i pazienti caratteristicamente soffrono di infezioni fatali ed anemia legate all’insufficienza della normale mielo-eritropoiesi. Il riempimento fisico diretto del midollo osseo dovuto all’accumulo delle cellule leucemiche non giustifica del…
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