Il nuovo farmaco a base di anticorpi monoclonali noto come daratumumab è giĂ in uso per i pazienti con mieloma multiplo che sono andati incontro a progressione con altre terapie, ma oggi esso è stato promosso alla prima linea. Alcuni nuovi risultati dimostrano che…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Linfomi: attivitĂ fisica prolunga la sopravvivenza
Nei pazienti con linfoma, l’incremento dell’attivitĂ fisica riduce il rischio di mortalitĂ da qualsiasi causa e da linfoma. Questo impatto positivo non era mai stato dimostrato in precedenza, anche se l’indicazione a fare esercizio per questi pazienti era giĂ diffusa, come affermato da Priyanka…
LeggiMieloma multiplo: importante rischio cardiovascolare con il carfilzomib
L’inibitore proteasomico irreversibile noto come carfilzomib, precedentemente approvato per il trattamento del mieloma multiplo, è associato ad un rischio clinicamente rilevante di eventi cardiovascolari, compresi quelli di grado elevato. Come affermato da Adam Waxman dell’universitĂ della Pennsylvania, autore della meta-analisi di 24 studi prospettici…
LeggiLeucemia linfoide cronica: mantenimento con rituximab opzione rilevante
Due anni di terapia di mantenimento con rituximab possono prolungare la remissione in pazienti anziani selezionati con leucemia linfoide cronica in una prima remissione dopo un ciclo di prima linea con fludarabina, ciclofosfamide e rituximab (FCR). La chemio-immunoterapia con FCR rappresenta il trattamento di…
LeggiLeucemia mieloide acuta refrattaria-recidivante: efficace enasidenib
Le mutazioni del gene IDH2 intervengono nel 12% circa dei pazienti con leucemia mieloide acuta. L’enasidenib è un inibitore micromolecolare orale delle proteine derivanti da queste mutazioni, ed è stata dimostrata la sua capacitĂ di sopprimere l’oncometabolita noto come 2-idrossiglutarato, e promuovere la differenziazione…
LeggiLeucemia linfocitica cronica: il trattamento con ibrutinib
L’ibrutinib rappresenta una rivoluzione nello scenario del trattamento della leucemia linfocitica cronica, dato che porta a risultati mai osservati prima ed offre una terapia efficace anche per i pazienti ad alto rischio con esiti molto negativi a seguito della chemio-immunoterapia. Grazie ai dati a…
LeggiLeucemia mieloide acuta in remissione: autotrapianto staminali o citarabina?
Un recente studio ha paragonato prospetticamente gli esiti dei trapianti di cellule staminali autologhe (ASCT) con quelli del consolidamento con citarabina ad alte dosi (HiDAC) come trattamento post-remissione nei pazienti con leucemia mieloide acuta a medio rischio in una prima remissione completa (CR1). Sono…
LeggiLeucemia mieloide acuta con mielodisplasia: efficace azacitidina
Rispetto alla leucemia mieloide acuta non altrimenti specificata secondo la definizione del WHO, i pazienti che presentano anche cambiamenti correlati alla mielodisplasia (AML-MRC) sono generalmente piĂą anziani ed hanno maggiori probabilitĂ di presentare una citogenetica ad alto rischio, il che porta ad una scarsa…
LeggiRicerca e giovani: gli investimenti di Celgene
Innovazione medica per migliorare la vita dei pazienti, riqualificazioni sociali e spazio ai giovani. Molto in breve, sono stati questi gli obiettivi perseguiti da Celgene, societĂ biofarmaceutica globale presente in Italia dal 2006 e impegnata ad offrire soluzioni terapeutiche in area ematologica, oncologica e…
LeggiAplasia midollare: risultati di uno studio di fase I e II su nuova possibilitĂ terapeutica
Nuove speranze si aprono per i pazienti con aplasia midollare. Sono stati infatti pubblicati sul The New England Journal of Medicine (NEJM) i risultati di uno studio condotto dal National Heart, Lung e Blood Institute (NHLBI), dei National Institutes of Health (NIH), che dimostrano…
LeggiLinfoma follicolare e lecucemia mieloide cronica: efficaci TKI di seconda generazione
Gli inibitori della tirosin-chinasi (TKI) rappresentano la terapia standard per la leucemia mieloide cronica, ma l’effetto di questi agenti sui linfomi a cellule B mature non sono ben noti. E’ stato descritto il caso di un paziente di 50 anni che ha ricevuto diagnosi…
LeggiInibizione del checkpoint in oncoematologia pediatrica
L’immuno-sorveglianza, che comprende il sistema immunitario adattativo ed innato, è deputata naturalmente ad eliminare lo sviluppo oncologico. La sovraespressione di recettori inibitori e dei loro ligandi previene questo controllo, e porta all’evasione ed alla progressione tumorale nonchĂ© alle metastasi. L’uso di anticorpi monoclonali tumore-specifici…
LeggiLinfoma diffuso B-cellulare splenico primario: una descrizione multi-database
I linfomi diffusi a grandi cellule B (DLBCL) splenici allo stadio I sono rari, e pertanto sono disponibili scarsi dati per guidarne la gestione. Un recente studio pertanto si è proposto di definirne ulteriormente prognosi ed esiti. In base a quanto riscontrato sui pazienti…
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