L’asimmetria microstrutturale del cervello può fornire ulteriori spiegazioni causali della lateralizzazione funzionale rispetto all’asimmetria macrostrutturale. E’ stato effettuato uno studio radiologico su 314 pazienti trattati per leucemia linfoblastica acuta in un singolo istituto e su 92 soggetti sani di controllo, ed esso ha portato…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Leucemia mieloide cronica con mutazione T3151: caratteristiche ed efficacia del ponatinib
E’ stato condotto uno studio con lo scopo di analizzare le caratteristiche cliniche della leucemia mieloide cronica con mutazione T3151 e paragonare l’efficacia di diversi trattamenti nei pazienti che ne sono affetti. Sono stati presi retrospettivamente in considerazione 19 pazienti allo stadio CML-CP all’atto…
LeggiLeucemia promielocitica acuta nell’anziano: il registro PETHEMA
La leucemia promielocitica acuta è frequente nei pazienti di 75 anni, una popolazione che di rado viene considerata candidata per i protocolli clinici. E’ stato condotto uno studio allo scopo di analizzare le strategie di trattamento e gli esiti clinici nei pazienti molto anziani…
LeggiTrapianto di midollo osseo e di cellule staminali emopoietiche: l’impegno di GITMO
Un punto d’incontro per medici ed infermieri che si occupano di trapianto di midollo osseo e di cellule staminali emopoietiche impiegati per la cura di patologie ematologiche, oncologiche e genetiche. È questa l’idea alla base del Gruppo Italiano per il trapianto di cellule staminali…
LeggiSindromi mielodisplastiche refrattarie: efficace il glasdegib
I pazienti con sindromi mielodisplastiche (MDS) in cui gli agenti ipometilanti hanno fallito, vanno incontro ad esiti negativi e necessitano con urgenza di nuove terapie. La stimolazione della cascata di segnalazione Hn svolge un ruolo centrale nella patogenesi delle neoplasie mieloidi e nella sopravvivenza…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta infantile: fattori di rischio di tromboembolia acuta
La tromboembolia venosa sintomatica rappresenta una forma di tossicità imprevedibile e pericolosa per la sopravvivenza che interviene nel corso della terapia delle leucemie linfoblastiche acute infantili. Circa il 5% dei bambini ne viene colpito, ed essa viene trattata mediante anticoagulanti. Asparaginasi e corticosteroidi rappresentano…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta: identificati geni prognostici di recidiva
E’ stato condotto uno studio con lo scopo di identificare il meccanismo molecolare alla base della leucemia linfoblastica acuta ed esplorare eventuali marcatori prognostici validi per le recidive: a tale scopo sono stati esaminati 59 campioni cellulari da soggetti che sono sopravvissuti ad una…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta: ruolo del trapianto di staminali nell’era CART
La terapia basata sulle cellule T con recettore per l’antigene chimerico CD19 (CART) ha rivoluzionato il trattamento dei pazienti con tumori maligni ematologici recidivanti o refrattari, e specialmente quella delle leucemie linfoblastiche acute a cellule B. Dato che l’immunoterapia CART si sta espandendo dall’ambito…
LeggiLeucemia acuta infantile, trapianto di staminali e retinite da citomegalovirus
La retinite da citomegalovirus (CMVR) può intervenire a seguito di un trapianto di cellule staminali allogeniche (HSCT), ma poco è noto sulla sua incidenza, sulle strategie per la sorveglianza oftalmologica e sull’implementazione tempestiva di un trattamento antivirale adeguato nei soggetti pediatrici sottoposti ad HSCT.…
LeggiLeucemia linfocitica cronica, trasfusioni e fattori scatenanti
La più recente revisione delle linee guida pediatriche ha proposto una soglia emoglobinica restrittiva di 70 g/l per le trasfusioni eritrocitarie in generale, ma una soglia di 100 g/l in caso di tumori maligni o di soppressione del midollo osseo. La leucemia linfocitica cronica…
LeggiLeucemia linfocitica cronica ad alto rischio e trapianto allogenico
Nell’era degli inibitori delle cascate, il numero di trapianti di cellule staminali allogeniche per la leucemia linfocitica cronica continua a diminuire, e questo approccio dovrebbe essere offerto soltanto a seguito di un’attenta valutazione dei suoi benefici. Ciò nonostante, esso rimane l’unica modalità realmente curativa…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta refrattaria o recidivante: efficace inotuzumab ozogamicina
L’inotuzumab ozogamicina (InO) è un farmaco anticorpo-coniugato impiegato negli adulti con leucemia linfoblastica acuta a precursori B-cellulari (PCB) recidivante-refrattaria. Lo studio NO-VATE ha precedentemente riportato un miglioramento degli esiti con InO rispetto ai trattamenti chemioterapici standard. Sono stati successivamente riportati i risultati del trattamento…
LeggiLeucemia acuta e trattamento della tromboembolia venosa
La sicurezza ed efficacia del trattamento della tromboembolia venosa nei pazienti con leucemia acuta non è stata ancora ben compresa, e la strategia terapeutica ottimale è poco chiara. E’ stata dunque condotta una revisione sistematica della letteratura atta ad identificare gli studi osservazionali e…
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