Gli Rna non codificanti sono molecole il cui ruolo nella cellula fino a pochi anni fa era sconosciuto. Molte ricerche recenti suggeriscono una loro implicazione nello sviluppo di diversi tipi di tumori, tra cui il mieloma multiplo. Un articolo pubblicato dalla rivista Leukemia mostra…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Sviluppate delle cellule T terapeutiche allogeniche che resistono al rigetto
La terapia con cellule Car-T si è rivelata efficace e sicura nel trattamento di alcune neoplasie del sangue e attualmente l’approccio viene testato anche su pazienti affetti da tumori solidi. Il farmaco innovativo al momento viene prodotto prelevando i linfociti T del paziente che…
LeggiLinfoma: efficacia e sicurezza della terapia Car-T lisocabtagene maraleucel
La somministrazione di lisocabtagene maraleucel (liso-cel), un farmaco Car-T anti CD19 autologo, genera un alto tasso di risposta obiettiva e una bassa incidenza di sindrome da rilascio di citochine di grado uguale o superiore a 3 ed eventi neurologici in pazienti affetti da linfoma…
LeggiLeucemia: identificati dei geni coinvolti nello sviluppo del tumore nei pazienti con trisomia 21
Un gruppo di ricercatori dello Stanley Manne Children’s Research Institute di Chicago ha individuato un set di geni che potrebbe fornire degli indizi sul perché la prevalenza della leucemia sia così elevata tra le persone con sindrome di Down. I risultati dello studio sono…
LeggiCovid-19: i pazienti affetti da leucemia potrebbero non rispondere in modo ottimale al vaccino
La risposta anticorpale all’infezione da Sars-Cov-2 sembra essere più debole nei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica (LLC) e gli studi condotti in passato suggeriscono che questi pazienti non mostrano delle risposte ottimali ai vaccini. In una lettera pubblicata dalla rivista Leukemia, i ricercatori…
LeggiL’impatto delle mutazioni di TP53 sulla severità delle sindromi mielodisplastiche
I pazienti affetti da sindromi mielodisplastiche (SMD) che presentano due copie mutate del gene TP53 piuttosto che una o nessuna, vanno incontro ad una prognosi peggiore. È quanto rilevato da uno studio internazionale condotto dai ricercatori del Memorial Sloan Kettering e pubblicato dalla rivista…
LeggiRRMM: per belantamab mafodotin ok dalla Commissione europea
La Commissione europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata di belantamab mafodotin di GSK come monoterapia per il trattamento del mieloma multiplo in pazienti adulti che hanno ricevuto almeno quattro terapie precedenti e la cui malattia è refrattaria ad almeno un inibitore del…
LeggiMieloma multiplo recidivato refrattario: ok CHMP a belantamab mafodotin in monoterapia
Il CHMP dell’EMA ha dato parere positivo raccomandando l’approvazione di belantamab mafodotin come monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con mieloma multiplo che hanno ricevuto almeno quattro precedenti terapie e la cui malattia è refrattaria ad almeno un inibitore del proteasoma, un agente…
LeggiLeucemia linfatica cronica: Un doppio inibitore potrebbe ridurre la tossicità della terapia
La leucemia linfatica cronica (LLC) è la forma di leucemia più comune negli adulti. Nei pazienti con malattia aggressiva o che hanno fallito i trattamenti precedenti, potrebbe essere necessario un approccio terapeutico mirato, ad esempio con degli inibitori PI3K, farmaci che bloccano una proteina…
LeggiLa risposta immunitaria nei tumori del sangue
I trattamenti antitumorali che attivano il sistema immunitario si sono dimostrati efficaci soprattutto nel caso di alcuni tumori solidi maligni. Tuttavia, nel trattamento delle neoplasie ematologiche, il loro potenziale non è ancora del tutto noto. I ricercatori dell’Università di Helsinki, dell’Ospedale universitario di Helsinki…
LeggiI rischi delle Car-T nei pazienti con leucemia mieloide acuta
La leucemia mieloide acuta (LMA) è una neoplasia ematologica molto eterogenea da un punto di vista biologico, fenotipico e genetico. Visti i risultati promettenti ottenuti con la terapia con cellule Car-T nei pazienti affetti da altre neoplasie del sangue (linfoma diffuso a grandi cellule…
LeggiNel follow-up a 5 anni, daunorubicina/citarabina liposomiale più efficace dello standard di cura contro le LMA ad alto rischio/secondarie
Il trattamento, noto come CPX-351, che unisce le due molecole in un rapporto molare fisso e sinergico, si dimostra efficace e sicuro dopo un follow-up di cinque anni Con i risultati finali a cinque anni annunciati al Congresso annuale virtuale dell’Associazione Europea di Ematologia…
LeggiLMA secondarie/ad alto rischio: CPX-351 efficace a cinque anni e in pazienti che non ricevono trapianto
A dimostrarlo sono due abstract presentati all’EHA 2020 che quest’anno si è svolto online dall’11 al 21 giugno scorsi Con il prolungamento della “overall survival” (OS) mediana, che nei pazienti in remissione completa è doppia rispetto al trattamento standard e che in coloro che…
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