I sopravvissuti al linfoma non-Hodgkin a cellule B (B-NHL) a cui il tumore è stato diagnosticato in più giovane età sembrano avere un rischio relativo più elevato di sviluppare malattie legate all’età rispetto ai sopravvissuti al B-NHL a cui è stato diagnosticato il tumore…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Significato clinico delle anomalie di TP53 nel linfoma pediatrico
I bambini con linfoma non-Hodgkin a cellule B hanno un’elevata probabilità di sopravvivenza, tuttavia, l’attuale stratificazione del rischio clinico colloca fino alla metà dei pazienti in un gruppo ad alto rischio destinato a ricevere quindi una chemio-immunoterapia molto intensiva. I medici del Wolfson Childhood…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta: miglioramento della sopravvivenza dopo il trapianto allogenico
La sopravvivenza dei pazienti con leucemia linfoblastica acuta dopo il trapianto allogenico in Danimarca è migliorata negli ultimi due decenni, principalmente grazie al fatto che dopo la terapia guarisce un maggior numero di pazienti. Lo dimostra uno studio danese di coorte pubblicato di recente…
LeggiLinfoma: confronto tra R-CHOP e R-CEOP in pazienti con comorbidità cardiovascolari
La chemioimmunoterapia a base di antracicline con R-CHOP (rituximab con ciclofosfamide, doxorubicina, vincristina e prednisone) è il trattamento standard per il linfoma diffuso a grandi cellule B, ma è associata a maggiori rischi di cardiotossicità. Uno studio multicentrico, real-world, condotto da ricercatori canadesi e…
LeggiAccesso globale ai farmaci antitumorali ritenuti essenziali dagli oncologi in 82 Paesi
The Lancet Oncology ha di recente pubblicato uno studio internazionale, a cui ha preso parte anche l’European Institute of Oncology IRCCS di Milano, che valuta l’accessibilità a livello mondiale di farmaci oncologici di prima linea. Ne è emerso un urgente bisogno di un’azione politica…
LeggiMieloma Multiplo recidivato-refrattario. C’è una nuova arma terapeutica per lo stadio più avanzato della malattia
I progressi della medicina hanno consentito negli ultimi 20 anni di trattare il mieloma multiplo con sempre maggiore efficacia. Oggi, grazie all’arrivo di un nuovo anticorpo monoclonale, isatuximab, diretto contro il CD-38, si aprono ulteriori prospettive per i pazienti colpiti dalle forme più aggressive,…
LeggiIA per la diagnosi dei linfomi
La presenza di cancro del sistema linfatico è spesso determinata analizzando campioni di sangue o midollo osseo. Un team guidato da Peter Krawitz dell’Università di Bonn aveva dimostrato, nel 2020, che l’intelligenza artificiale può aiutare nella diagnosi di tali linfomi e leucemie. Il metodo…
LeggiMalattia minima residua, esito a lungo termine e delezioni IKZF1 in bambini e adolescenti con sindrome di Down e LLA
I pazienti con sindrome di Down e leucemia linfoblastica acuta (LLA) sono a maggior rischio di mortalità e recidiva correlata al trattamento. Uno studio internazionale pubblicato dalla rivista The Lancet Haematlogy valuta il potenziale effetto della sindrome di Down rispetto agli effetti delle mutazioni…
LeggiUn terzo dei sopravvissuti a un linfoma sperimenta un affaticamento a lungo termine
Uno studio pubblicato di recente dalla rivista Leukemia and Lymphoma descrive la prevalenza e la persistenza della fatica in una coorte di sopravvissuti al linfoma non Hodgkin (NHL). I risultati suggeriscono che un sopravvissuto al NHL su tre sperimenta un affaticamento clinicamente significativo molto…
LeggiMieloma multiplo: efficacia di carfilzomib o bortezomib in combinazione con ciclofosfamide e desametasone
Gli inibitori del proteasoma, carfilzomib e bortezomib, sono ampiamente usati per trattare il mieloma. In uno studio pubblicato dalla rivista haematologica, un gruppo di ricercatori inglesi ha confrontato l’attività di questi farmaci in combinazione con ciclofosfamide e desametasone (KCd vs. VCd) nel trattamento di…
LeggiLeucemia linfatica cronica: efficacia e sicurezza di zanubrutinib
I pazienti con leucemia linfatica cronica o piccolo linfoma linfocitario i cui tumori portano la delezione del cromosoma 17p13.1 [del(17p)] hanno una prognosi sfavorevole e rispondono poco alla chemioimmunoterapia. Uno studio pubblicato di recente dalla rivista haematologica ha valutato l’efficacia e la sicurezza di…
LeggiProposta per una ridefinizione dei criteri diagnostici della mastocitosi del midollo osseo
Nell’attuale classificazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), la mastocitosi del midollo osseo (BMM) è una variante provvisoria della mastocitosi sistemica indolente (ISM) definita dal coinvolgimento del midollo osseo e dall’assenza di lesioni cutanee. Tuttavia, non sono stati proposti ulteriori criteri diagnostici per la la…
LeggiUproleselan aggiunto alla chemioterapia in pazienti con leucemia mieloide acuta recidivante o refrattaria
Uproleselan (GMI-1271) è un nuovo antagonista della selectina E che interrompe i percorsi di sopravvivenza cellulare, migliora la risposta alla chemioterapia, migliora la sopravvivenza nei modelli murini e riduce la tossicità della chemioterapia in vivo. Uno studio di fase 1/2 ha valutato la sicurezza,…
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