Selinexor è un inibitore selettivo dell’esportazione nucleare con proprietà antitumorali. I ricercatori del National Cancer Centre Singapore hanno condotto uno studio di fase I per determinare la sicurezza e la dose massima tollerata di selinexor quando combinato con desametasone ad alte dosi, ifosfamide, carboplatino…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Leucemia: remissioni durature con obinutuzumab più venetoclax o ibrutinib
Il trattamento di combinazione a durata fissa comprendente venetoclax o ibrutinib più obinutuzumab può indurre remissioni profonde nei pazienti affetti leucemia linfatica cronica ad alto rischio con mutazioni del gene TP53. Lo suggerisce uno studio pubblicato dalla rivista blood. Cinquantuno dei 189 pazienti valutabili…
LeggiAcalabrutinib in pazienti con trasformazione di Richter
I pazienti con leucemia linfatica cronica che progrediscono verso la trasformazione di Richter hanno poche opzioni terapeutiche. Un gruppo internazionale di ricercatori hanno valutato la sicurezza e l’attività di acalabrutinib, un inibitore della tirosin-chinasi di Bruton selettivo e irreversibile, nella coorte di pazienti con…
LeggiBelantamab mafodotin: nuova frontiera nella lotta al mieloma multiplo
Solo fino a vent’anni fa, la sopravvivenza dei pazienti affetti da mieloma multiplo era di circa tre anni e l’esito della malattia era inevitabilmente fatale. Nel corso degli ultimi due decenni però lo sviliuppo di farmaci innovativi non chemioterapici ha cambiato completamente le carte…
LeggiTra innovatività e innovazione
Il percorso di un farmaco innovativodalla Gazzetta Ufficiale fino all’uscita dal fondoL’ESEMPIO DI CPX-351 (Vyxeos Liposomal) CONSULTA LO SFOGLIABILE DI ONCOEMATOLOGIA“Tra innovatività e innovazione” SCARICA IL PDF Claudio Jommi Professore di Practice in Health Policy presso SDA Bocconi “Il valore di un farmaco dopo…
LeggiBrentuximab vedotin/Lenalidomide nel linfoma diffuso a grandi cellule B
Brentuximab vedotin (BV) – un anticorpo coniugato a farmaco che rilascia un agente antineoplastico, con conseguente apoptosi cellulare selettiva nelle cellule tumorali che esprimono CD30 – e l’immunomodulatore lenalidomide hanno dimostrato un’attività promettente come agenti singoli nei pazienti con linfoma a grandi cellule B.…
LeggiApprendimento automatico per la sottoclassificazione della LMA
Sebbene le alterazioni genomiche guidino la patogenesi della leucemia mieloide acuta (LMA), le classificazioni tradizionali sono in gran parte basate sulla morfologia. La suddivisione storica della LMA primaria/de novo e della LMA secondaria ha dimostrato di essere correlata in modo variabile con i modelli…
LeggiLMA: sopravvivenza a lungo termine dopo chemioterapia o agenti ipometilanti
Una collaborazione internazionale che ha visto la partecipazione di centri di ricerca francesi, spagnoli e tedeschi ha portato alla creazione di un database europeo multicentrico che raccoglie i dati di 3.700 pazienti con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi di età pari o superiore…
LeggiTrombocitopenia associata alla terapia con tirosin-chinasi: l’effetto di eltrombopag
Circa il 20-50% dei pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica trattati con inibitori della tirosin-chinasi (TKI) o con mielofibrosi trattati con ruxolitinib sviluppano trombocitopenia di grado ≥3 che richiedono interruzioni del trattamento e riduzioni della dose. I ricercatori dell’University of Texas MD…
LeggiOncologia nell’era Covid: realtà regionali a confronto nel primo Cipomo Day
Trasformare l’esperienza pandemica in opportunità individuando tra le diverse soluzioni per la gestione del paziente oncologico, adottate nelle Regioni italiane, quelle da implementare anche in futuro in forma strutturata. Sanare le criticità emerse, quali la mancanza di piattaforme digitali in grado di gestire le…
LeggiLeucemia: gravità del Covid-19 e mortalità nei pazienti
I pazienti con leucemia linfatica cronica (LLC) possono essere più suscettibili al Covid-19 a causa dell’età, della malattia e dell’immunosoppressione correlata al trattamento. Un gruppo di ricercatori internazionali ha valutato, nell’ambito dell’European Research Initiative on CLL (ERIC), i fattori di rischio e l’impatto dei…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta: esiti peggiori tra adolescenti e giovani adulti
I pazienti di età compresa tra 16 e 30 anni con leucemia linfoblastica acuta ad alto rischio (HR-ALL) hanno esiti peggiori rispetto ai pazienti più giovani con HR-ALL. Lo rivela lo studio randomizzato di fase 3 del Children’s Oncology Group per HR B-ALL di…
LeggiPrevisione della mortalità precoce (4 settimane) nella leucemia mieloide acuta con la chemioterapia intensiva
I progressi con la chemioterapia intensiva e le misure di terapia di supporto hanno migliorato la sopravvivenza nei pazienti con leucemia mieloide acuta (LMA) di nuova diagnosi. Dato il recente sviluppo di terapie efficaci a bassa intensità, una decisione ottimale sull’intensità della terapia può…
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