Quasi la metà dei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) ha una malattia recidivante/refrattaria (R/R) dopo immunochemioterapia di prima linea. Sebbene le linee guida raccomandino la conferma istologica della malattia recidivante/refrattaria, non sempre la biopsia viene ripetuta. Per valutare la frequenza…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Linfoma diffuso a grandi cellule B: in Italia programma compassionevole per tafasitamab in associazione con lenalidomide
Incyte Biosciences Italy e Mylan Italia, parte del gruppo Viatris, hanno annunciato il lancio di un programma di uso compassionevole in Italia per tafasitamab in associazione con lenalidomide per il trattamento di pazienti adulti affetti da linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) recidivato…
LeggiMileoma multiplo: aggiunta di elotuzumab a lenalidomide e desametasone
La combinazione di elotuzumab più lenalidomide e desametasone ha portato a un miglioramento della sopravvivenza globale e libera da progressione rispetto a lenalidomide e desametasone nei pazienti con mieloma multiplo recidivante o refrattario. In un nuovo studio pubblicato dalla rivista The Lancet Haematology, i…
LeggiZanubrutinib in monoterapia nel linfoma non-Hodgkin recidivante/refrattario
Uno studio preliminare condotto dai ricercatori dell’Health Rogel Cancer Center dell’Università del Michigan ha mostrato che il farmaco orale zanubrutinib (un inibitore della tirosina chinasi Bruton) può essere efficace nei pazienti affetti da linfoma della zona marginale. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista…
LeggiLMA: efficacia di venetoclax più daunorubicina e citarabina
Venetoclax in combinazione con azacitidina o citarabina a basso dosaggio ha mostrato efficacia negli adulti di età pari o superiore a 75 anni (o di età compresa tra 18 e 74 anni con comorbidità che precludono la chemioterapia intensiva) con leucemia mieloide acuta. In…
LeggiLeucemia: mortalità elevata tra i giovani sopravvissuti rispetto alla popolazione
La sopravvivenza a lungo termine dei pazienti che da giovani hanno avuto un tumore e sono sopravvissuti alla leucemia mieloide acuta (AML) e alla leucemia linfoblastica acuta (ALL) potrebbe essere più breve di quella della popolazione generale. Lo suggerisce uno studio pubblicato dalla rivista…
LeggiLinfoma di Hodgkin: significato prognostico della ferritina sierica
La ferritina sierica (SF) è spesso elevata nel linfoma di Hodgkin classico (cHL). I ricercatori della National and Kapodistrian University of Athens riportano il significato prognostico della ferritina sierica in 529 pazienti affetti da cHL trattati con una terapia all’avanguardia. I risultati sono stati…
LeggiSopravvivenza nei pazienti anziani con linfoma di Hodgkin
La rivista Haematologica ha di recente pubblicato uno studio che ha analizzato le condizioni dei pazienti più anziani con linfoma di Hodgkin classico trattati nell’ampio studio di fase III ECHELON-1 con brentuximab vedotin in prima linea più doxorubicina, vinblastina e dacarbazina (A+AVD) rispetto a…
LeggiLeucemia: tendenze della sopravvivenza tra i giovani in 61 Paesi
Nel CONCORD-3 i ricercatori hanno analizzato i dati relativi a bambini (di età compresa tra 0 e 14 anni) e adulti (di età compresa tra 15 e 99 anni) a cui è stata diagnosticata una neoplasia ematologica nel periodo 2000-2014 in 61 paesi. In…
LeggiPrevenzione delle ricadute dopo trapianto nei pazienti con LLA
Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSCT) è un’opzione curativa per i pazienti con leucemia linfoblastica acuta (ALL) ad alto rischio, ma la ricaduta rimane una delle principali cause di fallimento del trattamento. Per prevenire la ricaduta della malattia, i ricercatori del exas Children’s…
LeggiConfronto tra zanubrutinib e i farmaci usati per la LLC
Una nuova opzione di trattamento potrebbe presto essere disponibile per i pazienti con leucemia linfocitica cronica (LLC)/linfoma linfocitico piccolo (SLL). Zanubrutinib, un inibitore irreversibile della tirosin-chinasi (BTK) di Bruton di nuova generazione, è progettato per ridurre al minimo le tossicità cardiovascolari fuori bersaglio, come…
LeggiOdronextamab in pazienti con neoplasie delle cellule B
Odronextamab è un anticorpo bispecifico CD20 × CD3 completamente umano a base di IgG4 stabilizzato a cerniera che lega il CD3 sui linfociti T e il CD20 sui linfociti B. I ricercatori di diversi centri negli Stati Uniti hanno valutato la sicurezza e l’attività antitumorale di…
LeggiUn potenziale target terapeutico per la leucemia promielocitica acuta
Un nuovo studio pubblicato dalla rivista Genes & Development mostra come un gene, che normalmente sopprime la formazione dei tumori, viene riprogrammato all’esordio della leucemia promielocitica acuta. I risultati aprono la strada allo sviluppo di farmaci che potenziano l’espressione del gene nelle prime fasi…
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