L’ingenolo mebutato è un agente terapeutico topico per il trattamento della cheratosi attinica . Esso è caratterizzato da una modalità d’azione innovativa e presenta un’efficacia paragonabile a quella di altre terapie topiche. Questo farmaco deve essere somministrato al paziente per 2-3 giorni, il che…
LeggiCanale Medicina: Oncodermatologia
Cheratosi attinica: monitoraggio del trattamento con tomografia e microscopia
La microscopia confocale a riflettenza (RCM) e la tomografia a coerenza ottica ad alta definizione (HD-OCT) consente l’osservazione in vivo di cambiamenti dinamici in risposta al trattamento non chirurgico della cheratosi attinica. E’ stato svolto uno studio su 20 pazienti con cheratosi attinica del…
LeggiCheratosi attinica: efficace il LEO 43204
Il LEO 43204 è un nuovo derivato dell’ingenolo in via di sviluppo per il trattamento della cheratosi attinica. In uno studio preliminare di fase IIa, 40 pazienti con almeno tre lesioni distinte da cheratosi attinica hanno ricevuto un gel al LEO 43204 o uno…
LeggiMelanoma & Cheratosi attinica N° 2
Da oggi è disponibile lo sfogliabile. Clicca sul pulsante “CONSULTA LO SFOGLIABILE”
LeggiMelanoma metastatico: in arrivo una nuova era terapeutica
Nei melanomi metastatici, la terapia con la dacarbazina (DTIC) come unico agente ha costituito sin dagli anni ’70 la terapia standard, con un tasso di risposta compreso fra il 15% ed il 20%, nonostante l’assenza di un beneficio dimostrabile in termini di sopravvivenza complessiva…
LeggiCheratosi attinica: protoporfirina predice risposta alla terapia fotodinamica
Benchè la terapia fotodinamica alla protoporfirina IX indotta dall’acido aminolevulinico (ALA) rappresenti un’efficace forma di trattamento approvato per la cheratosi attinica, una sostanziale percentuale di pazienti (sino al 25%) non risponde al trattamento. E’ stato pertanto effettuato uno studio su 83 pazienti che ha…
LeggiMelanoma linfonodo sentinella-positivo: discutibile valenza stadiazione PET/TC
La stadiazione PET/TC preoperatoria nei melanomi maligni cutanei linfonodo sentinella (SLN)-positivi, è gravata da un elevato tasso di falsi positivi e non altera in modo significativo la gestione della malattia. Il NCCN statunitense raccomanda la stadiazione con PET/TC prima della dissezione linfonodale, ma questa…
LeggiUn semplice test per il rischio di melanoma: contare i nei su un braccio
Il rischio individuale di melanoma può essere valutato in modo semplice e rapido in medicina di base contando il numero di nei su un braccio. Uno studio condotto su più di 3.500 gemelle di sesso femminile ha, infatti, rivelato che la conta totale dei…
LeggiMelanomi: antiossidanti promuovono metastasi
Anche se si tratta di dati preliminari, quanto riscontrato da un recente studio potrebbe iniziare a spiegare come mai la somministrazione di antiossidanti potrebbe non essere una buona idea nei pazienti oncologici. Quanto meno nei melanomi, gli antiossidanti favoriscono la progressione della malattia promuovendo…
LeggiCheratosi attinica, creme solari ed enzimi per la riparazione del DNA
Alcuni recenti studi sull’irradiazione sperimentale hanno dimostrato che l’aggiunta di enzimi per la riparazione del DNA (fotoliasi ed endonucleasi) alle tradizionali creme solari potrebbe ridurre il danno molecolare indotto dalle radiazioni ultraviolette alla cute in misura maggiore rispetto alle sole creme solari. E’ stato…
LeggiMelanomi: terapia con ipilimumab e fattori prognostici di tossicità e recidive
E’ stato effettuato uno studio che ha valutato citochine, chemochine e fattori di crescita circolanti come possibili fattori predittivi di tossicità ed esiti clinici nei pazienti con melanomi localmente o regionalmente avanzati che ricevono terapia neoadiuvante con ipilimumab. A questo scopo è stato impiegato…
LeggiMelanoma uveale e trattamento con impulsi protonici
La sorveglianza susseguente alla terapia protonica nei melanomi uveali si basa sulla riduzione dello spessore della lesione rilevata ecograficamente ogni 6 mesi per due anni e poi ogni anno da allora in poi. La pseudoprogressione precoce, un fenomeno descritto in altre tipologie tumorali entro…
LeggiMelanoma: trattamento adiuvante o vaccino peptidico non migliorano sopravvivenza
Il trattamento adiuvante con GM-CSF e vaccino peptidico non migliorano la sopravvivenza nei pazienti con melanomi ad alto rischio. Questo dato deriva da uno studio clinico di fase 3 condotto su 615 pazienti da David Lawson della Emory University di Atlanta, secondo cui comunque…
Leggi