La variante del gene del recettore della melanocortina 1 (MC1R), responsabile di capelli rossi e pelle chiara, oltre ad essere implicata nel rischio di melanoma, potrebbe essere collegata all’insorgenza di Parkinson. A dimostrarlo è stato uno studio condotto su animali da laboratorio e pubblicato…
LeggiCanale Medicina: Oncodermatologia
Melanoma: troppe scottature tra chi sopravvive a questo tumore
Chi sopravvive a un melanoma si espone di meno al Sole, ma quasi il 20% riporta ancora di essersi scottato per effetto dell’esposizione ai raggi solari. A dimostrarlo è stata una ricerca coordinata da Rachel Isaksson Vogel, del Dipartimento di Ginecologia ed Ostetricia dell’Università…
LeggiRegola dell’Abcde: come tenere sotto controllo i nei
Abcde e il gioco è fatto. Potrebbe sembrare riduttivo, ma la regola dell’Abcde può aiutare a identificare quando un neo ha bisogno di essere controllato e in questo mondo combattere il melanoma, uno dei tumori della pelle più insidiosi. A spiegarlo è Pierluigi Buccini,…
LeggiMutazioni della filaggrina, dermatite atopica e rischio cheratosi attinica
Le comuni mutazioni del gene della filaggrina che provocano la perdita della funzionalità della molecola rappresentano un forte fattore di rischio genetico di dermatite atopica. I portatori di mutazioni omozigoti di solito presentano ittiosi vulgaris (IV), e possono manifestare anche dermatite atopica concomitante. In…
LeggiMelanoma: ipilimumab adiuvante solleva perplessità
L’ipilimumab adiuvante è stato approvato nel mese di ottobre del 2015 come trattamento per il melanoma allo stadio III sulla base dei dati di efficacia dello studio EORTC 18071, ma sono state sollevate perplessità sulla sua tossicità, in quanto esso è stato impiegato ad…
LeggiMelanomi avanzati: ipilimumab da solo o con nivolumab dopo progressione con anti-PD1
Gli anti-PD1 noti come pembrolizumab e nivolumab da soli o in combinazione con l’ipilimumab hanno dimostrato migliori tassi di risposta obiettiva ed una migliore sopravvivenza libera da progressione rispetto al solo ipilimumab nei pazienti con melanoma avanzato. La terapia anti-PD1 dimostra un’efficacia quasi alla…
LeggiMelanomi avanzati: efficaci gli anti-PD1 nei pazienti con autoimmunità
Gli anti-PD1 rappresentano una comune strategia terapeutica per i melanomi metastatici ed altre entità tumorali, ma gli studi clinici in genere escludono i pazienti con malattie autoimmuni preesistenti e, pertanto, l’esperienza con gli anti-PD1 in questa popolazione di pazienti è limitata. Un recente studio…
LeggiTumori cutanei: diagnosi difficili con i tatuaggi
Molti tatuatori potrebbero decorare tratti cutanei con nei o lentiggini anche se ciò potrebbe rendere i tumori più difficili da rilevare. In un recente studio, soltanto il 43% dei tatuatori interpellati aveva ricevuto un’educazione sul modo di gestire una cute che presenta nei, macchie…
LeggiCheratosi attinica: scelta di trattare dipende dalla stima del rischio da parte del medico
Il modo in cui un medico descrive il rischio di trasformazione maligna influenza fortemente la decisione del paziente di trattare o meno la cheratosi attinica. Secondo Joslyn Kirbu del Penn State Hershey Medical Center, autrice di una ricerca su 539 pazienti, la cheratosi attinica…
LeggiTumori cutanei: diagnosi da una foto con intelligenza artificiale
La diagnosi di un tumore cutaneo in genere inizia con un esame visivo della lesione, seguito da analisi dermoscopica, e poi da una biopsia se il medico ritiene che l’aspetto della lesione porti a consigliarne una, seguita da conferma istologica. E’ stato tuttavia sviluppato…
LeggiMelanomi: attuale epidemia causata da vecchie convinzioni mediche
L’attuale epidemia di melanomi nei soggetti con la cute chiara è il risultato di vecchie convinzioni mediche riguardanti i benefici per la salute della luce UV e la pratica della cosiddetta “elioterapia” nella prima metà del ventesimo secolo. Un’analisi statistica della mortalità da melanoma,…
LeggiTumori cutanei: dermoscopia con DD migliora diagnosi
La dermoscopia ex vivo (Evd) con punteggiamento del derma (DD – derm dotting) consente una diagnosi istopatologica più rapida e sicura dei tumori cutanei rispetto ai metodi di valutazione standard. Secondo Marc Haspestagh della Dermpat di Ghent, autore di una ricerca che ha preso…
LeggiTumori cutanei post-trapianto: identificati fattori di rischio
Il primo studio USA basato sulla popolazione, riguardante i tumori cutanei nei soggetti che hanno ricevuto un trapianto d’organo, ne ha riscontrato il maggior rischio nei pazienti anziani, di sesso maschile, di razza bianca e che presentavano un tumore cutaneo anche prima del trapianto…
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