L’incidenza dei melanomi cutanei potrebbe essere lievemente aumentata nei soggetti con Hiv rispetto agli altri, ma poco è noto sulla correlazione fra immunosoppressione, replicazione dell’Hiv e trattamento antiretrovirale con il rischio di melanoma. E’ stato esaminato un campione di 33.934 soggetti provenienti da USA…
LeggiCanale Medicina: Oncodermatologia
Trattamento dei melanomi avanzati: nivolumab o ipilimumab?
E stata condotta un’indagine con lo scopo di accertare se il nivolumab in combinazione o meno con l’ipilimumab estenda o meno la sopravvivenza complessiva e quella libera da progressione rispetto alla monoterapia con ipilimumab nei pazienti con melanomi avanzati precedentemente non trattati. Lo studio…
LeggiTerapia fotodinamica a LED nel trattamento della cheratosi attinica
I diodi superluminescenti (LED) si propongono come fonte di luce promettente ed innovativa nella terapia fotodinamica, specialmente per il trattamento delle lesioni della cheratosi attinica. E’ stato condotto uno studio allo scopo di valutare la tollerabilità e l’efficacia dei LED nella terapia fotodinamica all’acido…
LeggiMelanoma e nivolumab: CD163 e CXCL5 predicono effetti collaterali
Gli anticorpi anti-PD-1, come nivolumab e pembrolizumab, vengono ampiamente impiegati nel trattamento di vari tumori, fra cui i melanomi avanzati. Questi anticorpi prolungano significativamente la sopravvivenza nei pazienti con melanoma metastatico, e la loro somministrazione in combinazione con una terapia sistemica o locale potrebbe…
LeggiMelanomi: identificato nuovo approccio al trattamento
I farmaci che inducono un processo di morte cellulare autoinflitta denominato ferroptosi potrebbero essere impiegati per mirare alle cellule melanomatose de-differenziate, incrementando pertanto l’efficacia delle terapie sia mirate che immuni. Secondo Thomas Graeber dell’Università della California, autore di una ricerca in materia, la ferroptosi…
LeggiMelanoma maligno primario della regione pineale: una breve revisione
Il melanoma pineale maligno è una rara forma di melanoma del sistema nervoso centrale di cui sono stati riportati soltanto 19 casi in letteratura. E’ stato recentemente riportato il caso di un uomo di 53 anni con un melanoma primario della regione pineale presentato…
LeggiMelanomi e pembrolizumab adiuvante: approvazione imminente?
I pazienti con melanoma allo stadio III potrebbero presto avere accesso ad un altro agente immunoterapeutico dopo l’intervento chirurgico. Recenti dati provenienti da un fondamentale studio di fase 3 hanno dimostrato che i pazienti che ricevono pembrolizumab adiuvante vanno incontro ad una riduzione del…
LeggiMelanoma avanzato: ok della CE a nivolumab in monoterapia ogni 4 settimane
La Commissione europea ha approvato l’utilizzo di nivolumab in monoterapia nel dosaggio di 480 mg ogni quattro settimane, in infusione di 60 minuti, come opzione terapeutica nei pazienti con melanoma avanzato e carcinoma a cellule renali avanzato, trattato in precedenza. La Commissione europea ha…
LeggiMelanomi cutanei e fattori prognostici di metastasi
I melanomi sono neoplasie maligne caratterizzate da un’elevata mortalità se diagnosticate in stadio tardivo. L’identificazione precoce dei pazienti ad alto rischio per lo sviluppo di metastasi dei melanomi dunque rappresenta la principale strategia per la riduzione della mortalità. Una recente indagine ha valutato l’influenza…
LeggiMelanomi acrali primari: PD-L1 nei linfociti infiltranti fattore prognostico negativo
L’immunoterapia basata sul blocco di PD-1/PD-L1 ha dimostravo notevoli benefici terapeutici nei melanomi metastatici, mentre la rilevanza clinica dell’espressione di PD-L1 rimane poco chiara nei melanomi, specialmente nel caso dei melanomi acrali, che rappresenta il sottotipo più comune negli asiatici. E’ stato condotto uno…
LeggiMelanoma: identificato nuovo approccio per il trattamento
(Reuters Health) – I farmaci che inducono un processo di ‘suicidio’ cellulare chiamato “ferroptosi” potrebbero essere usati per colpire le cellule del melanoma de-differenziate, ovvero che sono tornate a una fase cellulare meno matura, aumentando così l’efficacia delle terapie bersaglio e dell’immunoterapia. A individuare…
LeggiMelanomi uveali: BAP1 correlata ad altri marcatori prognostici
Alcuni studi hanno dimostrato che la reattività nucleica per la proteina BAP1 apporta informazioni prognostiche nei melanomi uveali, ma non sono disponibili studi immunocitochimici sulla BAP1 all’agobiopsia che pongano questa proteina in correlazione con la prognosi o con altri marcatori diagnostici nei melanomi uveali.…
LeggiMelanomi sottili: fase di crescita verticale come fattore prognostico
Le linee guida AJCC del 2010 raccomandano la considerazione della biopsia del linfonodo sentinella per i melanomi sottili, caratterizzati da uno spessore di Breslow inferiore ad 1 mm, con caratteristiche patologiche aggressive come ulcerazioni o un elevato tasso mitotico. I benefici terapeutici del trattamento…
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