(Reuters Health)- Secondo uno studio appena pubblicato, il trattamento di prima linea con inibitore del checkpoint sarebbe associato a un aumento della sopravvivenza globale mediana nei pazienti con melanoma cutaneo e metastasi cerebrali. “I risultati del nostro lavoro contribuiscono a confermare che gli straordinari…
LeggiCanale Medicina: Oncodermatologia
Folati, metabolismo monocarbonioso e rischio melanoma maligno
I nutrienti coinvolti nel metabolismo monocarbonioso, ossia folati, vitamina B6 e B12, metionina, colina e betanina, sono stati inversamente associati a tumori a carico di molteplici siti, e possono essere correlati anche ai tumori cutanei, ma sussiste una certa carenza di ricerca sull’associazione fra…
LeggiMelanomi: chirurgia one-step per misurare lo spessore del tumore
La chirurgia one-step per i melanomi rappresenta un nuovo approccio chirurgico tramite il quale specifiche categorie di pazienti con melanoma cutaneo possono essere operati soltanto traumite una singola sessione chirurgica. Sino ad oggi, la Bulgarian Society for Dermatologic Surgery (BULSDS) ha presentato modelli di…
LeggiGrande calo nei melanomi maligni dopo la chirurgia bariatrica
I pazienti obesi che si sottopongono a chirurgia per la riduzione del peso vanno incontro ad una sostanziale riduzione nel rischio sia di tumori cutanei in generale che di melanomi maligni in particolare. Lo suggerisce uno studio condotto su più di 4.000 pazienti da…
LeggiMelanoma: ipilimumab e blocco PD-1 alla prova nel mondo reale
Il duplice blocco del checkpoint immune con l’anticorpo anti-PD-1 noto come nivolumab e ipilimumab a dosaggio standard rappresenta lo stato dell’arte dell’immunoterapia nei melanomi avanzati, ed è stato approvato già nel 2016, ma si possono manifestare gravi effetti collaterali anche nel 60% dei pazienti.…
LeggiUso contraccettivi orali e rischio melanomi cutanei
E’ stato sospettato che i melanomi cutanei siano influenzati dagli ormoni femminili. Diversi studi hanno riportato un’associazione positiva fra contraccettivi orali e rischio di melanoma, ma i dati in materia erano sinora conflittuali, e non erano disponibili ampi studi prospettici in materia. E’ dunque…
LeggiPossibile collegamento fra idroclorotiazide e melanoma maligno
L’uso a lungo termine di idroclorotiazide potrebbe essere associato ad un incremento del rischio di melanomi maligni, oltre che di tumori cutanei in genere ed in particolare di carcinomi squamocellulari. Lo dimostra una ricerca condotta su 19.273 soggetti da Anton Pottergard della University of…
LeggiAgenti anti-PD1 rapidamente adottati nella pratica clinica dopo l’approvazione
Gli agenti anti-PD1 sono passati rapidamente alla pratica clinica dopo l’approvazione della FDA statunitense, ma i pazienti trattati nella pratica clinica sono stati più anziani rispetto a quelli previsti negli studi clinici basilari. Secondo Cary Gross della Yale University School of Medicine di New…
LeggiMelanoma: Fda approva combo encorafenib/binimetinib
La Food and Drug Administration (Fda) americana ha approvato la combo con l’inibitore BRAF encorafenib (braftovi) e l’inibitore MEK binimetinib (Mektovi) nel trattamento dei pazienti con melanoma non operabile o metastatico e con BRAF mutato, rilevato da un test approvato dalla stessa Fda. A…
LeggiResistenza ad inibizione PD-1 superata con combinazione di farmaci
Per quanto l’immunoterapia con PD-inibitori abbia conseguito alcuni notevoli successi terapeutici nel melanoma metastatico, alcuni pazienti smettono di rispondere quando il tumore acquisisce una resistenza all’inibizione della PD-, ma alcuni dati preliminari suggeriscono che questa resistenza possa essere superata con l’aggiunta di un TLR0-agonista…
LeggiMelanomi: potenziale ruolo della ciclina F nella sopravvivenza dei pazienti
La ciclina F è una componente di un complesso di ligasi che contiene anche SKP, cullina ed F-box. L’attività di questa molecola comprende controllo del ciclo cellulare, duplicazione dei centrosomi e risposta al danno a carico del DNA. I profili di espressione della ciclina…
LeggiTumori: immunoterapia, gli uomini rispondono meglio delle donne
(Reuters Health) – A parità di indicazioni, gli uomini avrebbero una maggiore risposta, rispetto alle donne, all’immunoterapia, nel trattamento di diversi tipi di tumore. A suggerirlo è stata una review condotta da un gruppo di ricercatori dell’European Institute of Oncology di Milano. Il team,…
LeggiMelanomi resecati ad alto rischio: efficace immunoterapia con vaccino NY-ESO-1
L’antigene NY-ESO-1 è un componente altamente immunogeno dei melanomi che è stato incorporato negli studi clinici sui vaccini adiuvanti. Sono stati condotti tre studi precoci in questo campo su pazienti con melanomi resecati ad alto rischio, per un totale di 91 pazienti trattati con…
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