Sostenere una dieta molto stretta, povera di calorie, per alcuni giorni e poi ripeterla periodicamente nel tempo potrebbe rallentare il decorso della malattia favorendo la riparazione delle lesioni nel sistema nervoso. A rivelarlo è uno studio pubblicato su Cell Reports e condotto da Valter Longo dell’Istituto Firc di Oncologia molecolare…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Sclerosi multipla: Vescovi, l’unica speranza è la ricerca
“Per la Sclerosi Multipla, come per la stragrande maggioranza delle malattie neurodegenerative non esistono terapie risolutive. L’unica speranza è la ricerca”. Queste le parole del genetista Angelo Luigi Vescovi, direttore scientifico di Revert Onlus, in occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, che ricorda anche come in Italia ogni…
LeggiSclerosi multipla: 50mila pazienti curati con farmaci innovativi
Sono più di 50mila le persone con Sclerosi Multipla che vengono curate con farmaci innovativi con un costo che sfiora i 500 milioni di euro e a cui vanno sommati 30 milioni l’anno per le nuove diagnosi. Questi i numeri del Barometro sulla malattia presentato dall’Aism, secondo cui c’è qualche difficoltà nell’accesso…
LeggiMorbo di Niemann-Pick: nuovi biomarcatori
Alcuni acidi biliari di recente identificazione potrebbero fornire un metodo di diagnosi tempestiva di morbo di Niemann-Pick C(NPC) prima che questa rara patologia neurologica porti alle sue irreversibili conseguenze. Secondo Peter Cayton dell’UCL Institute of Child Health di Londra, autore dello studio che ha…
LeggiPre-ipertensione: autofluorescenza cutanea indica deficit cognitivo
Un semplice esame non invasivo di autofluorescenza cutanea (SAF), che misura i livelli di prodotti finali di glicazione avanzata (AGE) potrebbe aiutare nello screening dei lievi deficit cognitivi (MCI) negli adulti con pre-ipertensione. Alcune ricerche passate avevano dimostrato un’associazione fra accumulo di AGE e…
LeggiEPO ad alte dosi non neuroprotettiva nei neonati pretermine
La somministrazione ad alte dosi di eritropoietina ricombinante umana (rhEPO) ai neonati gravemente pretermine non migliora gli esiti del neurosviluppo entro 2 anni di età. Giancarlo Natalucci dell’Università di Zurigo, che ha studiato 448 bambini con queste caratteristiche, ha affermato che la mancanza di…
LeggiNeuroaprassia da posizione: previsione non sempre possibile
L’incidenza dei gravi danni neurali derivanti dal posizionamento nella chirurgia spinale è relativamente bassa, ma il monitoraggio intraoperatorio ha una scarsa sensibilità nella previsione di questi deficit. Secondo Gurpreet Surinder Gandhoke dell’Università di Pittsburgh, autore di uno studio su più di 5.000 pazienti, l’incidenza…
LeggiSclerosi multipla: con interferone sottocutaneo rischio ricadute più basso
I malati di sclerosi multipla trattati con interferone per via sottocutanea avrebbero un minore rischio di ricadute a un anno dall’inizio della terapia. A dimostrarlo è uno studio che ha confrontato direttamente il trattamento a base di interferone per via sottocutanea rispetto ai farmaci…
LeggiDemenza: ne soffrono 1.2 milioni di italiani
Sono 1.200.000, di cui 80mila in Veneto, gli italiani affetti da demenza, per un costo socio-sanitario di 10-12 miliardi di euro l’anno. Il dato, reso noto dall’Associazione Italiana Psicogeriatria (Aip), anticipa il progetto formativo itinerante che fa tappa a Verona in questi giorni e che coinvolge 650 medici…
LeggiParkinson, la saliva rivela malattia e la sua evoluzione. La scoperta è italiana
Un semplice esame della saliva permettera’ di diagnosticare ed anche valutare quale evoluzione avra’ in un paziente la malattia di Parkinson. La scoperta, frutto dei ricercatori dell’Universita’ La Sapienza di Roma guidati dal neurologo Alfredo Beradelli ed appena pubblicata sulla rivista PLOSone, e’ stata…
LeggiAlzheimer: un esame dell’occhio per diagnosticarlo 15 anni prima
Scovare l’Alzheimer in fase preclinica, 10-15 anni prima dell’esordio della malattia, grazie ad un esame dell’occhio. Questa la possibilità offerta da una sperimentazione su 63 individui a rischio di Alzheimer, presentata al Meeting Annuale della Association for Research in Vision and Ophthalmology (ARVO) di Seattle da Claudia Santos dell’Università…
LeggiParkinson: dai geni “segnali” per capire sviluppo disturbi psichiatrici
(Reuters Health) – Le informazioni genetiche, unitamente ai dati clinici, potrebbero aiutare ad individuare chi, tra i malati di Parkinson, è a rischio di sviluppo del disturbo del controllo degli impulsi (ICD). Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Neurology, Neurosurgery…
LeggiAnziani: cervello invecchia più velocemente con omocisteina e poca vitamina B12
(Reuters Health) – Livelli bassi di vitamina B12 e alti di omocisteina accelerano l’invecchiamento cerebrale negli over 60, secondo un nuovo studio pubblicato su ‘Jama Psychiatry’. “Il controllo periodico dello stato della vitamina B12, inclusi i suoi indicatori funzionali come l’omocisteina e l’olotranscobalamina, è…
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