Il ruolo dei fattori ambientali nella progressione e nell’insorgenza delle malattie autoimmuni tra cui la sclerosi multipla è sempre più studiato. “Per la sclerosi multipla il fatto che ci sia più prevalenza di questa malattia laddove c’è meno esposizione al sole, quindi nei paesi…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Sclerosi Multipla: l’importanza della risonanza magnetica nella diagnosi
“La sclerosi multipla oggi sembra facile da diagnosticare soprattutto in rapporto ai nuovi criteri diagnostici di malattia però, poi, nel mondo reale a volte è difficile perché i sintomi non sono così eclatanti”. Queste le parole di Carlo Pozzilli, responsabile del Centro di Sclerosi…
LeggiSclerosi Multipla: somministrazione vitamina D3 insieme a interferone β-1a positiva su lesioni e ricadute
Uno studio clinico di fase II ha valutato sicurezza ed efficacia nella somministrazione di vitamina D3 nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente in terapia con interferone β-1a per via sottocutanea. A fronte di nessun effetto collaterale importante, la somministrazione di vitamina D3, o colecalciferolo,…
LeggiNeuroblastoma: PD-L1 e HLA nuovi promettenti biomarkers di prognosi
La combinazione di PD-L1 e HLA di classe I rappresenterebbe un promettente biomarker di prognosi nel neuroblastoma. A ipotizzarlo è stato uno studio condotto da ricercatori italiani e stranieri, coordinati da Ombretta Melaiu e Doriana Fruci dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma. I risultati sono…
LeggiIl ‘gene’ dei capelli rossi: associato al rischio melanoma e Parkinson
La variante del gene del recettore della melanocortina 1 (MC1R), responsabile di capelli rossi e pelle chiara, oltre ad essere implicata nel rischio di melanoma, potrebbe essere collegata all’insorgenza di Parkinson. A dimostrarlo è stato uno studio condotto su animali da laboratorio e pubblicato…
LeggiIctus, studio italiano: con emicrania è associato a dissezione arteria cervicale
(Reuters Health) – Uno studio condotto dall’Università degli Sudi di Brescia, e pubblicato su JAMA Neurology, ha evidenziato un’associazione tra emicrania e dissezione dell’arteria cervicale (CEAD), una comune causa di ictus ischemico (IS), nei giovani e negli adulti di mezza età. Nei pazienti giovani…
LeggiDepressione grave ed epilessia, legame a doppio filo
(Reuters Health) – Le persone affette da depressione presentano un rischio più alto di sviluppare l’epilessia, e viceversa, mentre una depressione più grave è associata a outcome peggiori nell’epilessia. Questo doppio legame tra le due patologie emerge da uno studio condotto in Canada. La…
LeggiSclerosi Multipla: una malattia al femminile
È una patologia dalle tinte rosa quella della sclerosi multipla. “È una malattia ‘donna’ perché 2 pazienti su 3 sono di sesso femminile”, ha dichiarato Simona Bonavita, del Centro sclerosi multipla Università della Campania Luigi Vanvitelli. “È donna anche perché le pazienti vengono colpite nell’età…
LeggiSclerosi Multipla: l’importanza della diagnosi precoce e del trattamento personalizzato
“Quando si parla di Sclerosi Multipla è importante ricordare che bisogna fare una diagnosi precoce di questa malattia che colpisce i giovani adulti e che può portare a disabilità”. A fare il punto sull’importanza di un intervento tempestivo quando in ambito di sclerosi multipla…
LeggiIctus: ancora difficoltoso il reclutamento negli studi clinici
Il problema del lento reclutamento negli studi randomizzati sull’ictus, presente da lunga data, non è migliorato affatto negli ultimi 25 anni, e casomai sta peggiorando. Ciò minaccia la praticabilità finanziaria degli studi, e ritarda la valutazione e l’adozione di nuove terapie potenzialmente benefiche. Secondo…
LeggiTest ematico distingue Parkinson dai disturbi parkinsoniani atipici
La ricerca di proteine neurofilamentose a catena leggera (Nfl) nel sangue periferico potrebbe aiutare a distinguere il morbo di Parkinson dai disturbi parkinsoniani atipici APD). Secondo uno studio su più di 500 soggetti, questo marcatore risulta elevato in tutti gli APD, compresi paralisi sopranucleare…
LeggiArtigianato e giochi riducono il rischio di lievi deficit cognitivi
Prendere parte ad attività comuni e mentalmente stimolanti in età avanzata potrebbe ridurre il rischio di lievi deficit cognitivi. Questo dato si basa sull’osservazione di un campione di quasi 2.000 soggetti di età media pari a 77 anni, in cui l’autore Yonas Geda della…
LeggiSclerosi Multipla: le novità terapeutiche
“Una delle novità, se così possiamo dire, nella terapia della sclerosi multipla che oggi si presenta in modo più rilevante che in passato ed è per questo una novità, deriva dal disporre di nuovi trattamenti molto potenti in grado di modificare l’assetto del sistema…
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