I soggetti con movimenti periodici degli arti (PLM) presentano differenze sonno-dipendenti nell’apprendimento delle skill motorie. Secondo Stuart Fogel dell’università di Ottawa, autore di uno studio preliminare su 43 soggetti, l’apprendimento di queste skill, che dipende dalle stesse regioni cerebrali che sono coinvolte in caso…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Ictus giovanile aumenta rischio eventi carduaci e nuovi ictus
Il rischio di ictus ricorrenti dopo un primo ictus risulta aumentato nei soggetti di 18-45 anni, proprio come si osserva nei pazienti più anziani, ed anche il rischio di eventi cardiaci risulta aumentato, per quanto in misura minore, come affermato da Peter Jin della…
LeggiOcchiali che bloccano la luce blu aiutano sonno e cognizione
Le lenti che filtrano la luce blu sono in grado quasi di raddoppiare i livelli notturni di melatonina, riducendo i risvegli, e favorendo almeno un parametro della cognizione . Secondo Ryab-Quang Van del Nova Southeastern University College of Optometry di Fort Lauderdale, autore di…
LeggiSclerosi multipla: nei bimbi le verdure dimezzano le ricadute
(Reuters Health) – I tassi di ricadute della sclerosi multipla tra i bambini aumenterebbero con l’assunzione di grassi e si ridurrebbero con il consumo di verdure. È quanto ha evidenziato uno studio multicentrico coordinato da Emmanuelle Waubant, dell’Università della California di San Francisco. I…
LeggiSclerosi multipla. Iaffaldano (Policlinico Bari): “Rapidità d’azione, fondamentale nel trattamento”
“L’importanza della rapidità d’azione del trattamento e, dunque, dei farmaci che utilizziamo per la sclerosi multipla, è fondamentale”, spiega a Popular Science Pietro Iaffaldano, neurologo del Policlinico di Bari. “L’argomente è di crescente interesse quanto più ci rendiamo conto che è importante trattare i…
LeggiStimolazione vagale risveglia paziente dopo 15 anni in stato vegetativo
L’uso della stimolazione del nervo vagale (VNS) potrebbe modulare l’attività cerebrale e migliorare i disturbi della coscienza. Lo suggerisce il caso di un paziente che è rimasto in stato vegetativo per 15 anni dopo un trauma cerebrale per via di un incidente automobilistico, ma…
LeggiVari sintomi neurologici nei sopravvissuti all’Ebola
Anche dopo la ripresa dalla malattia da virus Ebola, il che spesso è raro, il sopravvissuto vanno incontro ad un ampio spettro di sequele neurologiche, che potrebbero durare mesi o anni. Scoperto durante un focolaio in Zaire nel 1975, il virus Ebola è caratterizzato…
LeggiAlzheimer di grado lieve: stimolante ridude apatia e migliora la cognizione
Il metilfenidato non soltanto riduce l’apatia, ma migliora anche la cognizione nei veterani anziani residenti in comunità di sesso maschile con morbo di Alzheimer di grado lieve. Secondo Prasad Padata dell’università dell’Arkansas, autore di uno studio che ha coinvolto 60 pazienti, l’apatia è spesso…
LeggiStato della retina possibile indicatore di patologie cerebrali
(Reuters Health) – L’assottigliamento dello strato esterno della retina, rilevato tramite tomografia ottica computerizzata, sarebbe associato a degenerazione a livello fronto-temporale. E quanto più è sottile lo strato, maggiore è la gravità della malattia. A ipotizzarlo è uno studio coordinato da Benjamin Kim, della Scheie…
LeggiIctus: chiusura PFO riduce recidive
Dopo anni di dibattito, i risultati di tre studi hanno confermato i benefici della chiusura di un forame ovale beante (PFO) in alcuni pazienti con ictus selezionati allo scopo di prevenire le recidive. Tutti e tre gli studi multicentrici hanno dimostrato che la procedura…
LeggiCIDP convenienti immunoglobuline sottocutanee
Le immunoglobuline sottocutanee (SC) offrono diversi benefici rispetto alle infusioni endovenose come trattamento di mantenimento nei pazienti con polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica (CIDP), fra cui vantaggi medici, personali e probabilmente anche economici. Le immunoglobuline per via endovenosa rappresentano un trattamento consolidato per la CIDP,…
LeggiSclerosi Multipla: più diffusa tra i pazienti con infezioni da zoster virus
Un più alto numero di pazienti con sclerosi multipla, rispetto alla popolazione generale, avrebbe riportato uno o più episodi di infezione da zoster virus. È quanto avrebbe dimostrato uno studio guidato da Ali Manouchehrinia della Divisione di Neuroscienze Cliniche all’Università di Nottingham, in Gran…
LeggiMalattia di Parkinson: problemi sonno differiscono nei diversi sottotipi
(Reuters Health) – I disturbi del sonno possono variare a seconda del tipo di morbo di Parkinson e a loro volta influire negativamente sulla disabilità associata alla malattia. Si instaura così una sorta di circolo vizioso dove il peggioramento della qualità del sonno induce…
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