I soggetti a cui è stata sottratta la possibilitĂ di parlare per via di un ictus o di altre patologie mediche potrebbero avere presto la speranza tangibile di riottenere una voce grazie ad una tecnologia che rileva l’attivitĂ cerebrale e la traduce in un…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Maggior rischio concussione per gli atleti assonnati
Gli atleti universitari possono andare incontro ad un maggior rischio di concussioni sportive se soffrono d’insonnia o anche se semplicemente sono cronicamente assonnati. Un sonno inadeguato potrebbe causare barcollamento ed affaticamento mentale, che si potrebbero tradurre in decisioni errate o rischiose ed in mancanze…
LeggiVittime di truffe finanziarie a rischio Alzheimer
(Reuters Health) – Un piccolo studio statunitense indica che gli anziani vittime di truffe finanziarie potrebbero avere maggiori probabilitĂ di sviluppare demenza e malattia di Alzheimer rispetto a quelli non raggirati da truffatori. Per lo studio, i ricercatori dell’Alzheimer’s Disease Center presso il Rush University Medical Center…
LeggiAlzheimer: individuate rare varianti genetiche associate alla malattia
(Reuters Health) – Un ampio studio genetico ha consentito di individuare due rare varianti genetiche che avrebbero un ruolo nella demenza, associate anche alla malattia di Alzheimer. La ricerca, coordinata da Lindsay Farrer della Boston University School of Medicine (USA), è stata pubblicata su…
LeggiEmicrania con aura: neuroradiologia rivela neuroinfiammazione
L’emicrania con aura è associata a neuroinfiammazione, il che suggerisce un potenziale collegamento con la depressione a diffusione corticale (CSD) e con l’attivazione gliale. Un recente studio condotto su 29 soggetti ha infatti riscontrato che i pazienti affetti da emicrania con aura presentano neuroinfiammazione…
LeggiMorbo di Parkinson: yoga aiuta ad alleviare disturbi dell’umore
I soggetti con morbo di Parkinson potrebbero ridurre i propri livelli di ansia e depressione praticando una forma di yoga incentrata sulla consapevolezza e su esercizi respiratori. Lo dimostra uno studio condotto su 136 persone da Jojo Kwok dell’universitĂ di Hong Kong, secondo cui…
LeggiSclerosi multipla: obesitĂ fattore determinante chiave
L’obesitĂ rappresenta un fattore determinante della sclerosi multipla piĂą importante dell’etĂ precoce all’atto della pubertĂ . Come affermato da Adil Harroud della McGill University di Montreal, autore di uno studio sulla varianza genetica che ha preso in considerazione 372 varianti correlate all’etĂ all’atto della pubertĂ ,…
LeggiStimolazione elettrica del cervello e memoria nelle persone anziane
(Reuters Health) – Secondo un recente studio americano e britannico, la stimolazione elettrica del cervello non invasiva può stimolare la memoria di lavoro sia nelle persone anziane, sia nei ventenni. La ricerca, pubblicata su Nature Neuroscience, ha scoperto che il declino della memoria di…
LeggiDepressione nel Parkinson. Terapia bright light efficace anche a intensitĂ minore
(Reuters Health) – Una nuova ricerca olandese sostiene che, nel trattamento della depressione maggiore nelle persone con Malattia di Parkinson, la terapia della bright light non sia piĂą efficace dell’esposizione a un dispositivo che irradia una luce meno intensa. Lo studio Per lo studio,…
LeggiCuore e cervello, stessi fattori di rischio
(Reuters Health) – Un recente studio dell’UniversitĂ di Edimburgo indica che le persone con fattori di rischio vascolare per cardiopatia, come diabete, ipertensione e obesitĂ , potrebbero avere maggiori probabilitĂ di sviluppare cambiamenti strutturali nel cervello che possono portare a demenza. I ricercatori hanno analizzato i dati relativi…
LeggiCuore e cervello, stessi fattori di rischio
(Reuters Health) – Un recente studio dell’UniversitĂ di Edimburgo indica che le persone con fattori di rischio vascolare per cardiopatia, come diabete, ipertensione e obesitĂ , potrebbero avere maggiori probabilitĂ di sviluppare cambiamenti strutturali nel cervello che possono portare a demenza. I ricercatori hanno analizzato i dati relativi…
LeggiNessun legame fra fumo e rischio demenza?
Sembrerebbe non sussistere alcun legame causale fra il fumo e la demenza. Lo suggerisce una ricerca che ha seguito piĂą di 500 adulti di etĂ avanzata per una media di 11 anni, nella quale per quanto il fumo sia risultato associato ad una morte…
LeggiIctus: videogame unico migliora funzionalitĂ nei sopravvissuti
I sopravvissuti ad un ictus con deficit gravi potrebbero essere in grado di riacquistare funzionalitĂ , talora anche dopo anni di immobilitĂ , mediante un nuovo dispositivo basato su un videogame. I risultati di un piccolo studio randomizzato condotto su 42 pazienti infatti dimostra che l’interfaccia…
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