Illuminare la sclerosi multipla (Sm) attraverso approcci innovativi è l’obiettivo della campagna #NuovaLuceSullaSM, promossa da Roche e presentata martedì 18 giugno a Milano. A fare da cornice alla serata Heed, un’istallazione audiovisiva interattiva ideata e realizzata da Studio Antimateria. Un insieme di luci e…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Smalab, un laboratorio per la gestione dell’atrofia muscolare spinale
Nato dall’esperienza congiunta di Sda Bocconi e Biogen, è una realtà che da alcuni anni incentiva il dialogo e il confronto tra i diversi esperti che si occupano della patologia, anche alla luce delle recenti novità terapeutiche e della necessaria definizione di nuovi modelli.…
LeggiAlzheimer: placche di beta amiloide e grovigli proteina tau predicono declino cognitivo
(Reuters Health) – Nei pazienti affetti da Alzheimer, l’aumento di placche beta-amiloide seguito dall’accumulo di grovigli costituiti dalla proteina tau, è associato a un declino cognitivo nell’arco di sette anni. È quanto emerge da uno studio USA pubblicato online da JAMA Neurology. “Complessivamente i…
LeggiCervello: lievi lesioni connesse a deficit funzionali duraturi
(Reuters Health) – Le persone che hanno subito lesioni cerebrali anche lievi presentano maggiori probabilità di deficit funzionali duraturi rispetto a pazienti con altri tipi di lesioni. L’evidenza emerge da uno studio che ha coinvolto 1.154 pazienti con lesioni cerebrali traumatiche lievi e 299…
LeggiNeuroscienze: non è Alzheimer, è Late
(Reuters Health) – L’encefalopatia TDP-43 correlata all’età prevalentemente limbica (Late), una demenza riconosciuta di recente, assomiglia clinicamente alla Malattia di Alzheimer ma è una patologia diversa. “È sempre più chiaro che la Malattia di Alzheimer è solo un sottogruppo delle malattie che contribuiscono alla…
LeggiUna leggera attività fisica per non “perdere”il cervello
(Reuters Health) – Il volume del cervello diminuisce dello 0,2% circa ogni anno partire dai 60 anni. Un restringimento eccessivo è legato a problemi cognitivi. E una leggera attività fisica potrebbe avere effetti benefici su questo processo. L’evidenza emerge da uno studio condotto da…
LeggiLinee guida Oms per combattere la demenza: sì esercizio fisico, no fumo
(Reuters Health) – L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato le sue prime linee guida sulla prevenzione e la gestione della demenza, mettendo l’attività fisica al primo posto nella sua lista di raccomandazioni per prevenire il declino cognitivo. Anche smettere di fumare, seguire una dieta…
LeggiAppendicectomia e rischio Parkinson
(Reuters Health) – Secondo quanto emerge da un ampio studio osservazionale, l’appendicectomia è associata a un rischio aumentato di Malattia di Parkinson. “Gli aggregati di alfa-sinucleina si trovano nel cervello e nel tratto gastrointestinale e si ritiene che l’accumulo nel tratto gastrointestinae avvenga prima,…
LeggiCorea di Huntington: nuovo trattamento si dimostra promettente
Un nucleotide antisenso in corso di sviluppo riduce con successo i livelli della dannosa proteina mutante presente nel fluido cerebrospinale dei pazienti con forme precoci di corea di Huntington, il che apre la via ad un’era in cui il trattamento della malattia potrebbe passare…
LeggiSindrome di Charcot-Marie-Tooth: nuovo farmaco allevia disabilità
Un nuovo farmaco denominato PXT3003, ha portato ad un significativo miglioramento nei pazienti con sindrome di Charcot-Marie-Tooth di tipo 1° (CMT1A). Il farmaco consiste in una combinazione a dosaggio fisso di baclofene, naltrexone e sorbitolo, e porta ad una riduzione dei deficit correlati alla…
LeggiMorbo di Alzheimer: videogame aiuta ad identificare forme precliniche
La capacità di navigazione spaziale, misurata mediante un videogame di realtà virtuale, potrebbe aiutare a distinguere i soggetti ad elevato rischio genetico di sviluppare morbo di Alzheimer. Lo suggerisce uno studio che ha confrontato i risultati ottenuti da 69 pazienti con quelli precedentemente conseguiti…
LeggiDemenza, l’attività fisica non sempre riesce a prevenirla
(Reuters Health) – Gli adulti di mezza età inattivi hanno maggiori probabilità di sviluppare demenza ad insorgenza precoce rispetto a quelli che fanno attività fisica, ma il passaggio a uno sile di vita più sportivo probabilmente non riuscirebbe a prevenire il problema. Questo perché, in una particolare…
LeggiDisturbi prolungati della coscienza: nuove speranze per i pazienti
Una nuova revisione della letteratura ha evidenziato nuovi approcci terapeutici che apportano la speranza che i pazienti con disturbi prolungati della coscienza possano mostrate miglioramenti e traggano beneficio da vari interventi anche a distanza di anni dall’evento primario. Come affermato dall’autrice Aurore Thiebaut dell’università…
Leggi