La FDA ha approvato ofatumumab (precedentemente noto come OMB157) di Novartis come farmaco iniettivo ad uso sottocutaneo per il trattamento delle forme recidivanti di sclerosi multipla (SMR), includendo la sindrome clinicamente isolata, la malattia recidivante-remittente e la malattia secondariamente progressiva attiva negli adulti. L’approvazione…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
SLA, un test del sangue per diagnosticarla
(Reuters Health) – Un gruppo di otto microRNA (miRNA) sono in grado di identificare i pazienti con sclerosi laterale amiotrofica (SLA)/malattia dei motoneuroni (MND). È quanto emerge da uno studio condotto dall’Institute for Ethnomedicine di Jackson, nel Wyoming. “Sequenziando i microRNA dagli esosomi cerebrali…
LeggiNasce NeuroMLab, il primo laboratorio manageriale dedicato alla neurologia
Frutto della collaborazione tra Sda Bocconi e Biogen, e con il patrocinio della Società italiana di neurologia, il progetto si è sviluppato nel mese di luglio, coinvolgendo manager, direttori sanitari, specialisti e infermieri Uno spazio per il confronto multidisciplinare a 360 gradi nell’ambito della…
LeggiBanfi (Biogen Italia): “NeuroMLab vuole favorire un miglior rapporto di prossimità medico-paziente”
“NeuroMLab ha la volontà di mettere insieme competenze e saperi affinché si vada tutti nella stessa direzione”. A dirlo è Giuseppe Banfi, Amministratore Delegato Biogen Italia. “Ciò che abbiamo visto durante i mesi di pandemia è un forte cambiamento nel rapporto tra medico e…
LeggiSoda (SDA Bocconi): “In NeuroMLab si incontrano l’innovazione tecnologica e quella manageriale”
“Abbiamo creduto fin dall’inizio che per migliorare l’efficacia delle cure sia importante non solo la conoscenza clinica e farmacologica, ma anche quella manageriale, perché cruciali sono i processi attraverso i quali i pazienti vengono trattati. NeuroMLab va esattamente in questa direzione: provare a immaginare…
LeggiTedeschi (Sin): “Con NeuroMLab vogliamo capire come definire meglio l’alta complessità neurologica”
“Dalla chiusura dei reparti di neurologia al ridimensionamento degli stessi in reparti neuro-covid, sono state tante le difficoltà che la pandemia ha generato”. A fare il punto sulla situazione delle neurologie durante il periodo della pandemia Covid-19 è Gioacchino Tedeschi, Presidente della Società italiana…
LeggiSDA Bocconi e Biogen insieme per gestire la complessità della neurologia post-Covid
All’interno del NeuroMLab, nato con il patrocinio della SIN, sono state messe a fuoco una serie di questioni manageriali che riguardano la neurologia nell’epoca post Covid all’interno di uno scenario di innovazioni all’orizzonte. Lungo tutto il mese di luglio si sono svolti i workshop…
LeggiIl ruolo dei linfociti nello sviluppo della sclerosi multipla
I linfociti T potrebbero svolgere un ruolo cruciale nelle fasi avanzate della sclerosi multipla. È quanto osservano i ricercatori del Dipartimento di Neuroimmunologia dell’Istituto olandese di neuroscienze, ad Amsterdam. Lo studio, pubblicato sulla rivista Brain mostra come i linfociti T di memoria invadano il…
LeggiAssociazione tra la durata del sonno REM e rischio di morte
La riduzione della quantità di sonno REM sembra essere associata ad un aumento del rischio di morte per tutte le cause. È quanto osservano i ricercatori della Stanford University in un articolo pubblicato sulla rivista JAMA Neurology. Da tempo medici e ricercatori studiano l’associazione…
LeggiGravità del Covid-19 nei pazienti affetti da sclerosi multipla
La pandemia da Covid-19 in corso rende necessaria una valutazione dei fattori di rischio associati alla gravità della malattia, in particolar modo in persone affette da altre patologie. I pazienti con sclerosi multipla (SM) rappresentano una popolazione di interesse nel contesto pandemico poiché la…
LeggiLo sviluppo cognitivo durante l’infanzia associato ad una riduzione della demenza senile
Gli indicatori dell’arricchimento cognitivo nella prima infanzia (in inglese Indicators of early-life cognitive enrichment: ELCE) come lo stato socioeconomico e le prestazioni scolastiche, sono associati ad una riduzione del rischio di demenza correlata alla malattia di Alzheimer. Questa osservazione è stata confermata da un…
LeggiParkinson: stimolazione cerebrale profonda non aumenta il rischio di demenza
(Reuters Health) – Secondo uno studio retrospettivo condotto anche dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, la stimolazione cerebrale profonda del nucleo subtalamico (STN-DBS) non sembra aumentare il rischio di demenza in pazienti con Malattia di Parkinson. “I timori sull’accelerazione del deterioramento cognitivo dopo…
LeggiIl ruolo del muco intestinale nei disturbi neurologici
La comunicazione tra flora intestinale e sistema nervoso centrale è da diversi anni oggetto di numerose ricerche. Sappiamo ormai che i disturbi neurologici e i disturbi gastrointestinali spesso coesistono, ma le basi molecolari e biologiche di questa correlazione non sono note. Una ricerca pubblicata…
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