I risultati di uno studio pubblicato dalla rivista Neurology mostrano che nei pazienti con sindrome corticobasale può essere identificata una varietà di disturbi neurodegenerativi, ma le differenze di imaging clinico e regionale possono aiutare a prevedere la neuropatologia sottostante. Secondo gli autori sono necessari…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Parkinson: neuroni derivati da cellule staminali pluripotenti indotte
Gli scienziati della Scripps Research e dell’Università di Cardiff hanno usato la terapia autologa, che utilizza cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC) per sostituire i neuroni nel Parkinson. Nello studio, i ricercatori hanno utilizzato iPSC ricavate dalle cellule della pelle di due persone con malattia…
LeggiProgramma di assistenza post-ictus ambulatoriale
In uno studio pubblicato dalla rivista The Lancet Neurology non sono state identificate differenze tra i pazienti con ictus ischemico nel gruppo di intervento, costituito da pazienti trattati in un programma di assistenza post-ictus ambulatoriale strutturato, e nel gruppo di controllo (pazienti che hanno…
LeggiSpasticità post-ictus, la riabilitazione non è accessoria ma un tassello essenziale del percorso di cura. Il punto a Camerae Sanitatis
L’ictus colpisce in Italia circa 185mila persone all’anno: 150mila sono i nuovi casi e 35mila le persone che hanno un nuovo ictus dopo il primo episodio. È la terza causa di morte (dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie) e la prima causa di…
LeggiSclerosi multipla: in Lombardia l’ultimo miglio parla di libertà terapeutica e digitalizzazione
L’ultima tappa del Regional Summit dedicato alla Governance della Sclerosi Multipla, approfondimento realizzato con il contributo non condizionante di BMS si ferma in Lombardia. Nicola De Rossi, Centro di Sclerosi Multipla dell’ASST Spedali Civili di Brescia ci accompagna, come Virgilio con Dante, non certo…
LeggiInibitori della colinesterasi per i sintomi psicotici in Alzheimer e Parkinson
I risultati di una meta-analisi dei dati dei singoli partecipanti pubblicata dalla rivista JAMA Neurology suggeriscono che il trattamento con inibitori della colinesterasi (ChEI) migliora i sintomi psicotici nei pazienti con malattia di Alzheimer e morbo di Parkinson con effetti di piccole dimensioni. Studi…
LeggiApprendimento automatico identifica il declino cognitivo da scansioni della retina
Un modello di apprendimento automatico sviluppato dai ricercatori della Duke Health è in grado di distinguere la normale cognizione dal lieve deterioramento cognitivo utilizzando scanner della retina. Il modello analizza le immagini della retina e i dati associati e riconosce caratteristiche specifiche per identificare…
LeggiUso di sostanze legato a cambiamenti cerebrali e declino cognitivo
L’uso di sostanze che creano dipendenza compromette la flessibilità cognitiva, con meccanismi sottostanti poco chiari. Il rafforzamento dell’uso di sostanze è mediato dai neuroni spinosi medi della via diretta striatale (dMSN) che proiettano alla substantia nigra pars reticulata (SNr). La flessibilità cognitiva è mediata…
LeggiSclerosi multipla: modelli di inizio di terapie modificanti la malattia
Le attuali linee guida sul trattamento della SM enfatizzano il processo decisionale condiviso tra pazienti e medici per bilanciare l’efficacia del trattamento, la sicurezza, il costo e la convenienza. Uno studio pubblicato dalla rivista JAMA Neurology ha rilevato che le terapie modificanti la malattia…
LeggiSclerosi Multipla. Nel Lazio si scommette sul digitale per rendere coesa la presa in carico tra ospedale e territorio
Ci sono Regioni in cui gli aspetti e le problematiche di carattere clinico, nella presa in carico di un paziente con Sclerosi Multipla a volte possono prevalere su quelli organizzativi. Altre, dove per esempio è più alta la concentrazione di centri di eccellenza (anche…
LeggiSM: nuova attività in pazienti che continuano o interrompono le terapie
L’interruzione della terapia modificante la malattia potrebbe essere un’opzione ragionevole nei pazienti di età superiore ai 55 anni con sclerosi multipla stabile, ma potrebbe essere associata a un piccolo aumento del rischio di nuova attività RM, secondo uno studio pubblicato dalla rivista The Lancet…
LeggiComunità multicellulari perturbate dall’invecchiamento e dall’Alzheimer
Il ruolo dei diversi tipi di cellule e delle loro interazioni nella malattia di Alzheimer (AD) è una questione complessa e aperta. In uno studio pubblicato dalla rivista Nature Neuroscience, i ricercatori hanno cercato di rispondere a questa domanda assemblando una mappa cellulare ad…
LeggiStato socioeconomico associato a sviluppo della materia bianca nei bambini
In uno studio trasversale pubblicato dalla rivista JAMA Network, sia i contesti di quartiere che quelli domestici sono stati associati allo sviluppo della materia bianca nei bambini e i risultati hanno suggerito che l’obesità e le prestazioni cognitive fossero possibili mediatori di queste associazioni.…
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