Il passaggio al CT-P13, un biosimilare dell’infliximab, è sicuro e ben tollerato nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali in remissione. Secondo Anne Strik del Centro Medico Accademico di Amsterdam, autrice di uno studio su 88 pazienti, il trattamento biologico delle patologie infiammatorie croniche ha…
LeggiCanale Medicina: Morbo di Crohn & Rettocolite Ulcerosa
Malattie infiammatorie intestinali: consigliato il monitoraggio del vedolizumab
E’ stato riscontrato che le concentrazioni nel tempo di vedolizumab sono correlate alla risposta clinica negli studi di fase 3 su pazienti con rettocolite ulcerosa o morbo di Crohn. Ciò nonostante, non sono disponibili dati solidi a supporto del monitoraggio dell’andamento delle concentrazioni di…
LeggiMorbo di Crohn perianale associato ad infiammazione intestino tenue prossimale
La prevalenza del morbo di Crohn perianale varia in base alla posizione della malattia, ed è particolarmente frequente nei pazienti con coinvolgimento del colon. E’ stato condotto uno studio per valutare il coinvolgimento dell’intestino tenue e paragonare i reperti all’endoscopia capsulare del tenue e…
LeggiMorbo di Crohn: esiti migliori con anastomosi ileocecale end-to-end
A seguito di una resezione intestinale nel contesto del morbo di Crohn, l’anastomosi ileocecale end-to-end (ETEA) è associata ad esiti migliori rispetto a quella side-to-side (STSA). Lo suggerisce uno studio condotto su 128 pazienti da Favid Binion dell’università di Pittsburgh, secondo cui il ripristino…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: vedolizumab dopo il fallimento degli anti-TNF
Il vedolizumab migliora la guarigione mucosale nei soggetti con morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa in cui la terapia anti-TNF precedente ha fallito o ha generato fenomeni di intolleranza. Secondo Renata Bor dell’università di Szeged, autrice di uno studio su 106 pazienti, la gestione…
LeggiMorbo di Crohn, ritardi diagnostici ed impatto sulle complicazioni sullo sfondo della TBC
La diagnosi di morbo di Crohn può essere tardiva nella pratica clinica, e nelle aree di endemia della TBC la terapia antitubercolare empirica ritarda ulteriormente il trattamento. E’ stato dunque condotto uno studio per valutare il ritardo diagnostico ed il suo impatto sulle complicazioni…
LeggiIBD: protezione antinfluenzale anche con singola dose vaccino quadrivalente
(Reuters Health) – Negli adulti che soffrono di malattia infiammatoria intestinale, una singola dose di vaccino influenzale quadrivalente inattivato sarebbe sufficiente a fornire un’adeguata immunogenicità, anche se alcuni immunosoppressori potrebbero ridurre l’effetto. A suggerirlo è una ricerca pubblicata da Inflammatory Bowel Disease. Lo studio…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali fattore di rischio indipendente di infarto
I pazienti con malattie infiammatorie intestinali presentano un significativo incremento del rischio di infarto miocardico, specialmente se giovani e di sesso femminile, rispetto alla popolazione generale. A dimostrarlo uno studio condotto sull’IBM Explorys Database da Muhammad Panhwar e Mahazarin Ginwalta dello University Hospital Cleveland…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali nel corso della vita: somiglianze e differenze
E’ stato condotto uno studio per identificare somiglianze e differenze fra le malattie infiammatorie intestinali ad insorgenza pediatrica e quelle che insorgono nell’adulto, caratterizzando maggiormente i pazienti pediatrici. Sono stati paragonati 67 pazienti con malattie infiammatorie intestinali pediatriche e 216 pazienti con malattie infiammatorie…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: il metotrexato danneggia il liquido seminale
(Reuters Health)- L’impiego del metotrexato sarebbe legato a un danno del DNA nello sperma degli uomini affetti da malattie infiammatorie intestinali (IBD). Anche quando l’analisi dello sperma sembra indicare risultati normali, l’uso di metotrexato sembra essere associato a una ridotta integrità del DNA negli…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali aumentano il rischio di alcuni tumori
Il rischio di alcuni tumori risulta elevato nei soggetti con malattie infiammatorie intestinali che sono anziani ed hanno sospeso gli immunomodulatori. Come affermato da Thomas Greuter dell’ospedale universitario di Zurigo, autore di uno studio su 3.119 pazienti, questi soggetti risultano esposti ad un incremento…
LeggiRettocolite ulcerosa: complessi circolanti monociti-piastrine correlati ad infiammazione
I monociti circolanti dei pazienti con rettocolite ulcerosa producono elevati livelli di TNF-alfa ed IL-6 a seguito della stimolazione con TLR. Dato che le piastrine possono legarsi ai leucociti, incrementandone la produzione di citochine infiammatorie, i pazienti con rettocolite ulcerosa potrebbero presentare diversi livelli…
LeggiMorbo di Crohn: linfoistiocitosi emofagocitica da citomegalovirus durante la remissione
La terapia immunosoppressiva rappresenta oggi il trattamento standard per i pazienti con malattie infiammatorie intestinali moderate-gravi, ma questa terapia comporta un incremento del rischio di infezioni opportunistiche, che rappresenta un motivo di preoccupazione nella gestione del paziente. E’ stato descritto un caso di infezione…
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