Nella leucemia linfoblastica acuta (LLA) da precursori delle cellule B pediatrica, un aumento dell’attività dell’enzima proteina arginina 5-metiltransferasi (PRMT5) determinerebbe un’alterazione della differenziazione delle cellule B. Di conseguenza, questo enzima, insieme con il composto dimetilato H4R3sme2, potrebbe rappresentare un biomarker della LLA e la…
LeggiCanale Medicina: Malattie rare
Neuropatia multifocale demielinizzante e motoria: evidenziato aumento proteina indotta 10 nelle cellule endoteliali periferiche
Nei pazienti con neuropatia multifocale demielinizzante sensitivo-motoria acquisita (MADSAM) e neuropatia multifocale motoria (MMN) ci sarebbe un aumento della secrezione della proteina indotta (IP) 10 a livello delle cellule endoteliali microvascolari dei nervi periferici umani (PnMEC). A evidenziarlo è stata una ricerca guidata da…
LeggiMucopolisaccaridosi IIIA: individuata nuova mutazione su SGSH
Un gruppo di ricercatori cinesi avrebbe evidenziato una nuova mutazione a livello di N-sulfoglucosamina sulfoidrolasi (SGSH), associata a mucopolisaccaridosi di tipo IIIA. Il caso, riferito su una bambina di otto anni, è stato pubblicato su Medicine da un team guidato da Xiaohua Li, del…
LeggiImmunodeficienza primaria nell’ambito della malattia polmonare: i consigli degli esperti per diagnosticarla e trattarla
Aiutare i medici di famiglia e gli specialisti a identificare i campanelli d’allarme dell’immunodeficienza primitiva (PID) nell’ambito della malattia polmonare, al fine di agevolare la diagnosi o inviare il paziente a unità specializzate per evitare inutili complicanze. È questo lo scopo di una review,…
LeggiMineralizzazione matrice ossea diversa tra pazienti con ipoparatiroidismo genetico e casi secondari a chirurgia
Tra i pazienti con ipocalcemia autosomica dominante (ADH), una forma genetica di ipoparatiroidismo primario dovuto a mutazioni ‘gain-of-function’ a livello del recettore calcium-sensing (CaSR), e quelli con ipoparatiroidismo post-chirurgico (PSH) ci sarebbero differenze a livello di distribuzione della densità minerale ossea (BMDD). Evidenze che…
LeggiAngioedema ereditario: troppi interventi chirurgici inutili
Rispetto alla popolazione generale, i pazienti che soffrono di angioedema ereditario (HAE) sarebbero soggetti a un numero 2,5 volte maggiore di interventi diagnostici e terapeutici invasivi, come la chirurgia addominale. È quanto ha mostrato una ricerca coordinata da Janina Hahn, dell’Ulm University Medical Center,…
LeggiMalattia di Fabry: livelli plasmatici di LysoGb3 utili per confermare la diagnosi
Associando storia clinica, analisi del gene GLA, saggio α-GAL A e accumulo a livello plasmatico di globotriaosilsfingosina (LysoGb3) si riuscirebbero a identificare le persone affette da malattia di Fabry. In particolare, LysoGb3 sarebbe un marker affidabile, utile alla conferma della diagnosi della malattia. A…
LeggiEmofilia: nuovo strumento di valutazione del dolore
È stato denominato Multidimensional Haemophilia Pain Questionnaire (MHPQ) ed è un questionario che potrebbe aiutare a guidare la scelta dei trattamenti, puntando a cure integrate, nel dolore collegato all’emofilia. Messo a punto da un team di ricercatori guidato da Ana Cristina Parades, dell’University of…
LeggiImmunodeficienze primitive e malattie dermatologiche associate
Le malattie della pelle sono una caratteristica evidente delle immunodeficienze primitive (PID) e la loro classificazione sulla base delle varie PID potrebbe fornire uno strumento di supporto da usare nella pratica clinica per aumentare la conoscenza delle PID sulla base delle manifestazioni a livello…
LeggiMalattia di Gaucher di tipo 1: varianti geniche associate
Nei pazienti con malattia di Gaucher di tipo 1, il genotipo CC della variante genica c.9C>G a livello del gene dell’osteoprotegerina (OPG – TNFRSFB11) e della variante genica c.1340T>C a livello del gene del recettore della calcitonina (CALCR) avrebbero un ruolo protettivo nei confronti…
LeggiNeuropatia motoria multifocale: il punto della malattia in Austria
La neuropatia motoria multifocale (MMN) si manifesterebbe tipicamente a livello degli arti superiori, soprattutto nella parte distale. Nella maggior parte dei casi si evidenzierebbe un blocco della conduzione mentre una buona risposta iniziale ai trattamenti si ridurrebbe nel tempo. A confermarlo sono stati i…
LeggiTumore pancreas: conferme sul valore prognostico di CD44
L’espressione a livello del tessuto tumorale del carcinoma pancreatico di CD44 ha un valore prognostico. A confermarlo è stata una ricerca pubblicata sul Journal of Pathology Clinical Research, secondo la quale, altri marker prognostici importanti sarebbero l’espressione di osteopontina e la presenza, nel siero,…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta: nei pazienti pediatrici, citogenetica utile per la prognosi
La citogenetica giocherebbe un ruolo importante nella caratterizzazione della leucemia linfoblastica acuta per definire sottogruppi distinti in base alla prognosi. E i pazienti con una citogenetica sfavorevole e con t(9;22) avrebbero una scarsa sopravvivenza. A suggerirlo è stata una ricerca condotta da un team…
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