Fra i pazienti in lista per una angio-TC coronarica, i soggetti con ipertensione non complicata presentano un maggior volume di grasso pericardico ed un maggior livello di calcio nelle coronarie (CAC), unitamente ad un aumento del tasso di calcificazione extracoronarica e dell’indice di Gensini,…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Ipertensione arteriosa: l’AIFA presenta l’algoritmo
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha presentato oggi a Roma il nuovo algoritmo sull’ipertensione arteriosa, realizzato dall’Agenzia in collaborazione con la SocietĂ Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA). Il percorso decisionale terapeutico – che rappresenta uno strumento di orientamento alle strategie prescrittive – è stato illustrato dal…
LeggiIpertensione arteriosa: a Bologna il 32° Congresso Nazionale
Un approccio innovativo, che tende al futuro senza mai dimenticare il valore della tradizione. Dopo il successo della XI Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, la mission della SocietĂ Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA), prosegue con il XXXII Congresso Nazionale in programma a Bologna, presso il Palazzo…
LeggiCellule iperattive fanno scattare ipertensione
Ricercatori australiani hanno scoperto un fattore chiave che fa scattare l’alta pressione delsangue, aprendo la strada a nuovi farmaci e a un possibile vaccino, contro una delle condizioni piu’ diffuse e potenzialmente letali nei paesi avanzati. Gli scienziati della Monash University di Melbourne hanno identificato delle cellule B iperattive,…
LeggiIpertensione: sospensione farmaci non impatta la cognizione nell’anziano
In uno studio randomizzato condotto su anziani residenti in comunitĂ al di sopra dei 75 anni con ipertensione e soltanto lievi deficit cognitivi, la sospensione della terapia antipertensiva per 16 settimane non ha portato a miglioramenti nella funzionalitĂ generale, psicologica o cognitiva a breve…
LeggiIpertensione lieve: caffè connesso a rischio infarto
In uno studio condotto su 1.201 soggetti di etĂ compresa fra 18 e 45 anni con ipertensione allo stadio I non trattata, coloro che bevevano da uno a tre caffè al giorno sono andati incontro ad un rischio triplicato di andare incontro ad un…
LeggiIpertensione: telmisartan batte non-ARB
Il trattamento antipertensivo con il bloccante dei recettori per l’angiotensina II (ARB) noto come telmisartan migliora i livelli di due importanti biomarcatori di rischio cardiovascolare e renale rispetto al trattamento con farmaci non-ARB. Secondo i risultati dello studio ATTEMPT-CVD, condotto da Hisao Ogawa dell’UniversitĂ …
LeggiIpertensione: aumentati grasso pericardico e livelli di calcio
Nei pazienti in lista per un’angio-TC coronarica, coloro che riportano un’ipertensione non complicata presentano un maggior volume di grassi pericardico e maggiori tassi di calcio coronarico (CAC) rispetto a quelli non ipertesi. I pazienti “non complicati” comprendono quelli in cui non si sono verificati…
LeggiIpertensione resistente: la cura da un farmaco ”vintage”
Una nuova cura all’ipertensione resistente potrebbe arrivare da un farmaco un po’ “attempato” e non creato per la pressione alta. Stiamo parlando dello spironolattone, utilizzato come diuretico da ormai 50 anni nel Regno Unito. Questa la conclusione a cui arriva uno studio presentato all’Esc 2015 ,…
LeggiDiabete e nefropatie croniche: finerenone contro l’insufficienza cardiaca
Il finerenone, un innovativo antagonista dei recettori per i mineralcorticoidi non steroideo (MRA) si è dimostrato promettente in uno studio esplorativo di fase 2 condotto su pazienti con insufficienza cardiaca ingravescente che presentano anche diabete di tipo 2 e nefropatie croniche. Benché non sia stata…
LeggiDepressione e picchi pressori incrementano il rischio cardiovascolare
I pazienti con livelli pressori molto elevati o molto bassi e sintomi depressivi potrebbero essere a rischio di gravi eventi cardiovascolari, come infarto, insufficienza cardiaca o anche mortalitĂ . Uno studio scozzese condotto su piĂą di 35.000 pazienti ha dimostrato un aumento nel rischio relativo…
LeggiIpertensione: i sonnellini riducono la pressione
In un gruppo di pazienti di mezza etĂ con ipertensione ben controllata, coloro che hanno l’abitudine di fare lunghi sonnellini durante il giorno sembrano presentare un miglior controllo pressorio rispetto agli altri. Nello specifico, dormire 60 minuti, tipicamente dopo pranzo, porta ad una riduzione…
LeggiIpertensione resistente: efficace lo spironolattone
L’aggiunta di spironolattone per i pazienti con ipertensione resistente attualmente trattati con bloccanti del sistema renina-angiotensina (ARB), bloccanti dei canali del calcio (CCB) ed un diuretico tiazidico determina una significativa riduzione della pressione sistolica. Secondo una recente ricerca, questa strategia, denominata terapia A+C+D, determina…
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