E’ stato ipotizzato che l’associazione fra ipertensione e gotta sia bidirezionale ma, sinora, pochi studi hanno esaminato questa possibilitĂ in modo prospettico. E’ stata dunque effettuata un’indagine su ipertensione e rischio di gotta su 31.137 pazienti, i cui risultati sono stati studiati in parallelo…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Insufficienza cardiaca: ultrafiltrazione accattivante, ma forse inefficace
L’ultrafiltrazione adattabile rimane un’alternativa invitante ma dall’efficacia non provata ai diuretici dell’ansa nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta scompensata (ADHF). Un recente studio sui due trattamenti è stato infatti interrotto precocemente, in quanto non ha raggiunto gli obiettivi previsti per l’arruolamento dei pazienti, risultando…
LeggiTAVR: bivalirudina non superiore all’eparina
Nei pazienti sottoposti a sostituzione transcateterale della valvola aortica (TAVR) attraverso l’arteria femorale, l’impiego della bivalirudina non riduce significativamente il rischio di emorragie o di eventi ischemici rispetto a quello dell’eparina. BenchĂ© sia stata osservata una tendenza verso una riduzione delle emorragie maggiori entro…
LeggiStenosi aortica asintomatica: chirurgia valvolare batte attesa vigile
E’ stato dimostrato che una strategia aggressiva di sostituzione della valvola aortica (AVR) nei pazienti con grave stenosi aortica ma senza sintomi porta ad esiti migliori rispetto ad un approccio piĂą conservativo basato sull’attesa vigile. I dati, derivanti dall’esame di 1.808 casi da parte…
LeggiPrevenzione e ipertensione: sorveglianza, dieta e stili di vita
Anche in Italia, i sistemi di prevenzione per l’ipertensione sono iniziati da anni e sono sempre rinnovati nei piani annuali del Ministero della Salute, a cominciare dalla sorveglianza. Secondo i piĂą recenti dati rilevati dal sistema di sorveglianza “Passi” nel periodo 2008-11, la maggior…
LeggiBeta-bloccanti per l’ipertensione
Evidence summaries 28.11.2012 LIVELLO EVIDENZE = B I beta-bloccanti come farmaci di prima linea nell’ipertensione sembrano non ridurre la mortalitĂ totale o il rischio di coronaropatie, ma potrebbero portare a modeste riduzioni nel rischio di ictus rispetto al placebo o al mancato trattamento. Sussiste…
LeggiPressione elevata nel bambino predice ipertensione nell’adulto
E’ possibile identificare tendenze pressorie malsane nei bambini piccoli, ed esse potrebbero predire gli esiti cardiovascolari nell’etĂ adulta. Secondo uno studio longitudinale effettuato su quasi 1.000 soggetti, i bambini con una pressione sistolica elevata all’etĂ di 7 anni presentano un elevato rischio di risultare…
LeggiChirurgia non cardiaca: beta-bloccanti aumentano rischio cardiovascolare
L’impiego continuo di beta-bloccanti per l’ipertensione durante interventi di chirurgia non cardiaca potrebbe aumentare il rischio di eventi cardiaci maggiori e la mortalitĂ complessiva a 30 giorni in una popolazione a rischio relativamente basso, come suggerito da una recente ricerca i cui risultati sono…
LeggiInsufficienza cardiaca: comuni fibrillazione atriale ed ictus subclinici?
Molti pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione preservata (HFpEF) presentano fibrillazione atriale non rilevata che è associata ad infarti cerebrali subclinici che portano a disfunzioni cognitive. Sarebbe pertanto opportuno sottoporre i pazienti con HFpEF a screening della fibrillazione atriale parossistica, che passerebbe…
LeggiInsufficienza cardiaca: il paradosso dell’obesitĂ
L’efficacia con cui un paziente con insufficienza cardiaca risponde alla resincronizzazione (CRT) a lungo termine potrebbe in parte dipendere dal BMI nel momento in cui l’apparecchio viene impiantato. La sopravvivenza a 10 anni risulta significativamente superiore nei pazienti obesi secondo i criteri standard rispetto…
LeggiIpertensione gravidica connessa a rischio familiare
Nelle donne con pressione elevata correlata alla gravidanza, il maggior rischio di ipertensione che ne consegue nel corso della vita potrebbe non essere dovuto soltanto all’episodio in gravidanza, ma anche a fattori di rischio familiari. Secondo Tracey Weissgerber della Mayo Clinic di Rochester, autrice…
LeggiPicchi pressori mattutini piĂą comuni nei giapponesi che negli europei
I pazienti ipertesi giapponesi presentano picchi pressori mattutini significativamente maggiori rispetto alle loro controparti dell’Europa occidentale. Lo ha stabilito uno studio condotto su 811 pazienti giapponesi e 144 pazienti italiani da Gianfranco Parati dell’UniversitĂ di Milano-Bicocca, secondo cui questi dati potrebbero aiutare a comprendere…
LeggiTarget pressorio inferiore alle linee guida riduce mortalitĂ
In base ai risultati dello studio SPRINT, una strategia di riduzione intensiva della pressione atta a raggiungere un target sistolico di 120 mmHg riduce il rischio di mortalitĂ ed eventi cardiovascolari rispetto a quelle atte a ridurre questo stesso parametro entro target convenzionali. Secondo…
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