(Reuters Health) – Secondo alcune evidenze cliniche su pazienti inoperabili, l’insufficienza tricuspidale (RT) e l’ingrossamento del ventricolo destro hanno un impatto negativo sui risultati della sostituzione della valvola aortica transcatetere (TAVR).  Secondo Brian R. Lindman, della Washington University School of Medicine di St Louis,…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Avversità nell’infanzia: rischio aumentato di ipertensione in età adulta
I soggetti esposti a molteplici esperienze negative nell’infanzia, come abusi, abbandono o crescita in famiglie disfunzionali, presentano nella prima etĂ adulta una pressione significativamente piĂą elevata rispetto a coloro che sono cresciuti liberi da queste esperienze traumatiche: la correlazione persiste anche tenendo conto di…
LeggiVitamina D inefficace per ridurre la pressione
L’integrazione di vitamina D risulta inefficace per ridurre la pressione e non dovrebbe dunque essere impiegata per il controllo pressorio. Questo risultato deriva da una recente meta-analisi che ne confuta una precedente risalente al 2010, che aveva suggerito che la vitamina D potesse ricoprire…
LeggiProtesi mitralica: biologica o meccanica?
La scelta fra una bioprotesi ed una protesi valvolare meccanica per la sostituzione della valvola mitralica nei pazienti non anziani non è univoca. Secondo uno studio retrospettivo su pazienti di etĂ compresa fra 50 e 69 anni, a distanza di 15 anni dall’intervento non…
LeggiResincronizzazione cardiaca: conseguenze sulla terapia
Secondo i risultati dello studio MADIT-CRT, migliore è la risposta del paziente alla resincronizzazione cardiaca, maggiore è la probabilitĂ che egli possa sospendere l’assunzione di diuretici dell’ansa e limitarsi ad assumere ACE-inibitori e bloccanti del recettore per l’angiotensina, entrambi i quali migliorano indipendentemente la…
LeggiIpertensione&Scompenso N° 1
Da oggi è disponibile lo sfogliabile. Clicca sul pulsante “CONSULTA LO SFOGLIABILE”
LeggiPressione troppo bassa? A rischio negli anziani la perfusione cerebrale
In un piccolo studio su 200 pazienti ambulatoriali anziani di un centro per il potenziamento mnemonico, i soggetti in terapia antipertensiva con una pressione sistolica diurna non superiore a 128 mmHg, sono andati incontro ad un maggior declino cognitivo nell’arco di nove mesi rispetto…
LeggiDefibrillatore impiantabile, riduce la mortalitĂ per arresto cardiaco
I pazienti anziani, sopravvissuti ad un arresto cardiaco intraospedaliero, che ricevono un defibrillatore cardioverter impiantabile (ICD), presentano nell’arco di tre anni un rischio di mortalitĂ significativamente ridotto rispetto agli altri. Secondo una recente analisi, per salvare una vita sarebbe necessario trattare per tre anni…
LeggiDiabete di tipo 2 e insufficienza cardiaca, Alogliptina: sì o no?
Nei pazienti con diabete di tipo II, l’alogliptina non risulterebbe associata ad un aumento del rischio di eventi correlati all’insufficienza cardiaca. Questo dato deriva dallo studio EXAMINE, il primo di due studi randomizzati e controllati atti a valutare i principali esiti cardiaci nei pazienti…
LeggiIpertensione, mai ritardare l’intensificazione del trattamento
Attendere che la pressione sistolica del paziente superi i 150 mmHg, prima di intensificare il trattamento antipertensivo, è una pratica associata ad un incremento del rischio di eventi cardiovascolari acuti e della mortalitĂ . Secondo una recente analisi, inoltre, un ritardo di circa sei settimane…
LeggiTroponina T e BNP, utili per predire la prognosi in pazienti in lista per la CRT
La misurazione simultanea della troponina T cardiaca e del Peptide Natriuretico B (BNP) fornisce una proiezione sulla prognosi dei pazienti in lista per la resincronizzazione cardiaca (CRT) dopo 12 mesi. La classificazione dei pazienti in una categoria di rischio bassa, intermedia o elevata sulla…
LeggiRischio ictus, elevare i target pressori potrebbe aumentarlo
I pazienti anziani liberi da diabete o nefropatie che presentano una pressione sistolica compresa fra 140 e 149 mmHg presentano un rischio di ictus superiore rispetto alle loro controparti con una pressione sistolica al di sotto dei 140 mmHg ed un livello di rischio…
LeggiTAVI, un anno di dati per valutare rischi e benefici
In uno studio condotto negli USA su 12.000 pazienti di etĂ media pari ad 84 anni, relativo agli esiti dell’impianto valvolare aortico transcatetere (TAVI= transcatheter aortic valve implantation o TAVR = transcatheter aortic valve replacement), soltanto il 26% dei pazienti è andato incontro ad ictus o…
Leggi