In uno studio condotto su 1.201 soggetti di età compresa fra 18 e 45 anni con ipertensione allo stadio I non trattata, coloro che bevevano da uno a tre caffè al giorno sono andati incontro ad un rischio triplicato di andare incontro ad un…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Ipertensione: telmisartan batte non-ARB
Il trattamento antipertensivo con il bloccante dei recettori per l’angiotensina II (ARB) noto come telmisartan migliora i livelli di due importanti biomarcatori di rischio cardiovascolare e renale rispetto al trattamento con farmaci non-ARB. Secondo i risultati dello studio ATTEMPT-CVD, condotto da Hisao Ogawa dell’Università…
LeggiIpertensione: aumentati grasso pericardico e livelli di calcio
Nei pazienti in lista per un’angio-TC coronarica, coloro che riportano un’ipertensione non complicata presentano un maggior volume di grassi pericardico e maggiori tassi di calcio coronarico (CAC) rispetto a quelli non ipertesi. I pazienti “non complicati” comprendono quelli in cui non si sono verificati…
LeggiIpertensione resistente: la cura da un farmaco ”vintage”
Una nuova cura all’ipertensione resistente potrebbe arrivare da un farmaco un po’ “attempato” e non creato per la pressione alta. Stiamo parlando dello spironolattone, utilizzato come diuretico da ormai 50 anni nel Regno Unito. Questa la conclusione a cui arriva uno studio presentato all’Esc 2015 ,…
LeggiDiabete e nefropatie croniche: finerenone contro l’insufficienza cardiaca
Il finerenone, un innovativo antagonista dei recettori per i mineralcorticoidi non steroideo (MRA) si è dimostrato promettente in uno studio esplorativo di fase 2 condotto su pazienti con insufficienza cardiaca ingravescente che presentano anche diabete di tipo 2 e nefropatie croniche. Benché non sia stata…
LeggiDepressione e picchi pressori incrementano il rischio cardiovascolare
I pazienti con livelli pressori molto elevati o molto bassi e sintomi depressivi potrebbero essere a rischio di gravi eventi cardiovascolari, come infarto, insufficienza cardiaca o anche mortalità. Uno studio scozzese condotto su più di 35.000 pazienti ha dimostrato un aumento nel rischio relativo…
LeggiIpertensione: i sonnellini riducono la pressione
In un gruppo di pazienti di mezza età con ipertensione ben controllata, coloro che hanno l’abitudine di fare lunghi sonnellini durante il giorno sembrano presentare un miglior controllo pressorio rispetto agli altri. Nello specifico, dormire 60 minuti, tipicamente dopo pranzo, porta ad una riduzione…
LeggiIpertensione resistente: efficace lo spironolattone
L’aggiunta di spironolattone per i pazienti con ipertensione resistente attualmente trattati con bloccanti del sistema renina-angiotensina (ARB), bloccanti dei canali del calcio (CCB) ed un diuretico tiazidico determina una significativa riduzione della pressione sistolica. Secondo una recente ricerca, questa strategia, denominata terapia A+C+D, determina…
LeggiInfarto: rischi da ibuprofene
La Food and drug administratio (Fda) avverte: i farmaci analgesici e anti-infiammatori contenenti ibuprofene possono aumentare i rischi di infarto e ictus anche dopo un breve uso. Tra i prodotti inclusi nella nuova ”messa in guardia” dell’agenzia americana che richiederà un cambiamento nelle etichette di questi farmaci, figurano tutti…
LeggiFda: ok a nuovo farmaco per insufficienza cardiaca
La Food and Drug Administration (Fda), l’agenzia americana che regolamenta i farmaci, ha approvato un nuovo medicinale per trattare l’insufficienza cardiaca che si è rivelato essere efficace nel ridurre il tasso di morte per disturbi cardiovascolari e i ricoveri. Il farmaco, a base di sacubitril e…
LeggiDefibrillatori molto rari nella prevenzione primaria post-infarto
Nei pazienti anziani con una bassa frazione di eiezione ventricolare sinistra dopo un infarto, meno del 10% riceve un defibrillatore impiantabile entro un anno dalle dimissioni dall’ospedale, nonostante il fatto che le attuali linee guida cliniche ne raccomandino l’impiego per la prevenzione primaria in…
LeggiApparecchi elettronici impiantabili meno frequenti nelle donne
Le donne ricevono un minor numero di impianti di apparecchi elettronici cardiaci (CIED), il che risulta preoccupante alla luce del fatto che, a seguito dell’impianto di alcuni tipi di dispositivi, le donne vadano incontro a tassi di sopravvivenza superiori rispetto a quelli degli uomini.…
LeggiPressione alta aumenta il rischio di disfunzioni ventricolari nella mezza età
Una pressione cronicamente elevata a partire dalla prima età adulta sino alla mezza età è stata associata a disfunzioni sistoliche e diastoliche in un gruppo di adulti sani di mezza età. Secondo i risultati dello studio CARDIA, l’esposizione cumulativa a valori pressori elevati ha…
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