Beta-bloccanti per l’ipertensione

Evidence summaries 28.11.2012 LIVELLO EVIDENZE = B I beta-bloccanti come farmaci di prima linea nell’ipertensione sembrano non ridurre la mortalitĂ  totale o il rischio di coronaropatie, ma potrebbero portare a modeste riduzioni nel rischio di ictus rispetto al placebo o al mancato trattamento. Sussiste…

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Insufficienza cardiaca: il paradosso dell’obesità

L’efficacia con cui un paziente con insufficienza cardiaca risponde alla resincronizzazione (CRT) a lungo termine potrebbe in parte dipendere dal BMI nel momento in cui l’apparecchio viene impiantato. La sopravvivenza a 10 anni risulta significativamente superiore nei pazienti obesi secondo i criteri standard rispetto…

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Ipertensione gravidica connessa a rischio familiare

Nelle donne con pressione elevata correlata alla gravidanza, il maggior rischio di ipertensione che ne consegue nel corso della vita potrebbe non essere dovuto soltanto all’episodio in gravidanza, ma anche a fattori di rischio familiari. Secondo Tracey Weissgerber della Mayo Clinic di Rochester, autrice…

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Ipertensione: aumentano calcio e grasso pericardico

Fra i pazienti in lista per una angio-TC coronarica, i soggetti con ipertensione non complicata presentano un maggior volume di grasso pericardico ed un maggior livello di calcio nelle coronarie (CAC), unitamente ad un aumento del tasso di calcificazione extracoronarica e dell’indice di Gensini,…

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Ipertensione arteriosa: l’AIFA presenta l’algoritmo

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha presentato oggi a Roma il nuovo algoritmo sull’ipertensione arteriosa, realizzato dall’Agenzia in collaborazione con la SocietĂ  Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA). Il percorso decisionale terapeutico – che rappresenta uno strumento di orientamento alle strategie prescrittive – è stato illustrato dal…

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Cellule iperattive fanno scattare ipertensione

Ricercatori australiani hanno scoperto un fattore chiave che fa scattare l’alta pressione delsangue, aprendo la strada a nuovi farmaci e a un possibile vaccino, contro una delle condizioni piu’ diffuse e potenzialmente letali nei paesi avanzati. Gli scienziati della Monash University di Melbourne hanno identificato delle cellule B iperattive,…

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