Evidence summaries 28.11.2012 LIVELLO EVIDENZE = B I beta-bloccanti come farmaci di prima linea nell’ipertensione sembrano non ridurre la mortalitĂ totale o il rischio di coronaropatie, ma potrebbero portare a modeste riduzioni nel rischio di ictus rispetto al placebo o al mancato trattamento. Sussiste…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Pressione elevata nel bambino predice ipertensione nell’adulto
E’ possibile identificare tendenze pressorie malsane nei bambini piccoli, ed esse potrebbero predire gli esiti cardiovascolari nell’etĂ adulta. Secondo uno studio longitudinale effettuato su quasi 1.000 soggetti, i bambini con una pressione sistolica elevata all’etĂ di 7 anni presentano un elevato rischio di risultare…
LeggiChirurgia non cardiaca: beta-bloccanti aumentano rischio cardiovascolare
L’impiego continuo di beta-bloccanti per l’ipertensione durante interventi di chirurgia non cardiaca potrebbe aumentare il rischio di eventi cardiaci maggiori e la mortalitĂ complessiva a 30 giorni in una popolazione a rischio relativamente basso, come suggerito da una recente ricerca i cui risultati sono…
LeggiInsufficienza cardiaca: comuni fibrillazione atriale ed ictus subclinici?
Molti pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione preservata (HFpEF) presentano fibrillazione atriale non rilevata che è associata ad infarti cerebrali subclinici che portano a disfunzioni cognitive. Sarebbe pertanto opportuno sottoporre i pazienti con HFpEF a screening della fibrillazione atriale parossistica, che passerebbe…
LeggiInsufficienza cardiaca: il paradosso dell’obesitĂ
L’efficacia con cui un paziente con insufficienza cardiaca risponde alla resincronizzazione (CRT) a lungo termine potrebbe in parte dipendere dal BMI nel momento in cui l’apparecchio viene impiantato. La sopravvivenza a 10 anni risulta significativamente superiore nei pazienti obesi secondo i criteri standard rispetto…
LeggiIpertensione gravidica connessa a rischio familiare
Nelle donne con pressione elevata correlata alla gravidanza, il maggior rischio di ipertensione che ne consegue nel corso della vita potrebbe non essere dovuto soltanto all’episodio in gravidanza, ma anche a fattori di rischio familiari. Secondo Tracey Weissgerber della Mayo Clinic di Rochester, autrice…
LeggiPicchi pressori mattutini piĂą comuni nei giapponesi che negli europei
I pazienti ipertesi giapponesi presentano picchi pressori mattutini significativamente maggiori rispetto alle loro controparti dell’Europa occidentale. Lo ha stabilito uno studio condotto su 811 pazienti giapponesi e 144 pazienti italiani da Gianfranco Parati dell’UniversitĂ di Milano-Bicocca, secondo cui questi dati potrebbero aiutare a comprendere…
LeggiTarget pressorio inferiore alle linee guida riduce mortalitĂ
In base ai risultati dello studio SPRINT, una strategia di riduzione intensiva della pressione atta a raggiungere un target sistolico di 120 mmHg riduce il rischio di mortalitĂ ed eventi cardiovascolari rispetto a quelle atte a ridurre questo stesso parametro entro target convenzionali. Secondo…
LeggiIpertensione: aumentano calcio e grasso pericardico
Fra i pazienti in lista per una angio-TC coronarica, i soggetti con ipertensione non complicata presentano un maggior volume di grasso pericardico ed un maggior livello di calcio nelle coronarie (CAC), unitamente ad un aumento del tasso di calcificazione extracoronarica e dell’indice di Gensini,…
LeggiIpertensione arteriosa: l’AIFA presenta l’algoritmo
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha presentato oggi a Roma il nuovo algoritmo sull’ipertensione arteriosa, realizzato dall’Agenzia in collaborazione con la SocietĂ Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA). Il percorso decisionale terapeutico – che rappresenta uno strumento di orientamento alle strategie prescrittive – è stato illustrato dal…
LeggiIpertensione arteriosa: a Bologna il 32° Congresso Nazionale
Un approccio innovativo, che tende al futuro senza mai dimenticare il valore della tradizione. Dopo il successo della XI Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, la mission della SocietĂ Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA), prosegue con il XXXII Congresso Nazionale in programma a Bologna, presso il Palazzo…
LeggiCellule iperattive fanno scattare ipertensione
Ricercatori australiani hanno scoperto un fattore chiave che fa scattare l’alta pressione delsangue, aprendo la strada a nuovi farmaci e a un possibile vaccino, contro una delle condizioni piu’ diffuse e potenzialmente letali nei paesi avanzati. Gli scienziati della Monash University di Melbourne hanno identificato delle cellule B iperattive,…
LeggiIpertensione: sospensione farmaci non impatta la cognizione nell’anziano
In uno studio randomizzato condotto su anziani residenti in comunitĂ al di sopra dei 75 anni con ipertensione e soltanto lievi deficit cognitivi, la sospensione della terapia antipertensiva per 16 settimane non ha portato a miglioramenti nella funzionalitĂ generale, psicologica o cognitiva a breve…
Leggi