Sia l’ipertensione diastolica che quella sistolica sono significativi fattori contribuenti al rischio cardiovascolare, a prescindere dalla soglia impiegata per la definizione di ipertensione. Per lungo tempo è persistita la controversia sul possibile ruolo contribuente di pressione sistolica, diastolica o di entrambe, ma una recente…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Elevata pressione sistolica causa valvulopatie
L’esposizione ad un’elevata pressione sistolica nel corso di una vita arriva quasi a triplicare il rischio di sviluppare una qualche forma di valvulopatia maggiore rispetto a quanto accade con una pressione normale, come si riflette in una scala di rischio genetica (GRS). Lo suggerisce…
LeggiSindrome del cuore spezzato: spesso presenti tumori
Sono spesso presenti tumori nei soggetti con diagnosi di sindrome di Takotsubo (TTS), spesso chiamata anche “sindrome del cuore spezzato”. Questi pazienti peraltro sono caratterizzati da esiti peggiori, come affermato da Victoria Cainmann dell’ospedale universitario di Zurigo, autrice dello studio su 1.604 pazienti che…
LeggiInfarto miocardico silente e rischio di morte cardiaca improvvisa
(Reuters Health) – Una percentuale importante di persone decedute per morte cardiaca improvvisa (SCD) non era affetta da malattia coronarica. È quanto emerge da una ricerca condotta da M. Juhani Junttila e colleghi dell’Università di Oulu. La ricerca è stata pubblicata online da JAMA…
LeggiCuore: LDL elevato e ipertensione prima dei 40 anni aumentano rischi
(Reuters Health) – I ricercatori del Columbia University Medical Center hanno raccolto i dati dei partecipanti a sei studi diversi per verificare quanti di loro avessero subito infarti, ictus o fossero affetti da insufficienza cardiaca. I partecipanti totali sono stati 36.030; al momento del…
LeggiNuovo sistema riclassifica le cardiomiopatie infantili
Una nuova dichiarazione scientifica dell’AHA ha proposto uno schema classificativo innovativo per le cardiomiopatie infantili. Secondo Steven Schulz della University at Buffalo Jacobs School of Medicine and Biomedical Sciences di New York, il nuovo sistema di classificazione rimane controverso. E’ stata perseguita una classificazione…
LeggiTerapia inotropa palliativa: poco chiaro bilancio rischi/benefici
Il rapporto fra rischi e benefici della terapia inotropa palliativa endovenosa rimane incerto. Secondo Sarah Chuzi della Northwestern University di Chicago, autrice di una revisione della letteratura in materia, sussistono scarse evidenze a guidare la selezione dei pazienti e la somministrazione di questa terapia.…
LeggiDispnea non necessariamente un problema cardiaco negli anziani
La dispnea negli anziani è multifattoriale, e potrebbe essere associata all’obesità o ad altre patologie. Come affermato da Amil Shah de Brigham and Women’s Hospital di Boston, autore di uno studio condotto su 342 pazienti, le difficoltà respiratorie sono comuni negli anziani, e sono…
LeggiRiduzione pressione influisce positivamente sul morbo di Alzheimer
Il trattamento anti-ipertensivo sembra avere effetti benefici cerebrovascolari nei pazienti con morbo di Alzheimer. Lo suggerisce una sub-analisi dello studio NILVAD, che indica anche la preservazione dell’autoregolazione cerebrale nel morbo di Alzheimer. Come illustrato dall’autore Jurgen Claassen della Radboud University di Nijmegen, l’intento era…
LeggiInsufficienza cardiaca avanzata: qualità della vita peggiore per le donne
La qualità della vita nei pazienti con insufficienza cardiaca avanzata trattata ambulatorialmente è peggiore nelle donne che negli uomini. Nonostante il fatto che i medici assegnino nel complesso pari livelli di malattia ad uomini e donne, i pazienti stessi riportano carichi differenti dall’insufficienza cardiaca…
LeggiIpertensione da camice bianco non trattata connessa ad eventi cardiovascolari e mortalità
I pazienti con ipertensione da camice bianco non trattata presentano un incremento del rischio di eventi cardiovascolari e mortalità complessiva rispetto a quelli con ipertensione da camice bianco trattata. Questo dato evidenzia l’importanza di incoraggiare i pazienti a monitorare la pressione anche al di…
LeggiCardiopatie di sinistra: incertezze in aumento sui PDE5-inibitori
Un recente studio ha messo in dubbio l’impiego preoperatorio off-label dei PDE5-inibitori per ridurre il rischio di insufficienza cardiaca destra nei pazienti con un dispositivo di supporto ventricolare sinistro (LVAD), dato che questa strategia di fatto sembra aumentare la probabilità che questa complicazione si…
LeggiCardiopatie: prematurità aumenta il rischio in età adulta
I bambini nati troppo presto potrebbero avere maggiori probabilità di sviluppare cardiopatie in età adulta rispetto a quelli nati a termine. La gravidanza in genere dura circa 40 settimane, ed i bambini che nascono dopo 37 settimane di gestazione vengono considerati pienamente a termine,…
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