La variabilità della pressione fra due visite mediche successive (VVV) rappresenta un fattore di rischio indipendente di eventi cardiovascolari nelle donne in gravidanza, i cui cambiamenti emodinamici sono peculiari. Il ruolo della VVV nei disordini ipertensivi è ancora ignoto, ed è stata pertanto condotta…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Endoarteriectomia carotidea: ipertensione associata ad emorragie intraplacca
Sia l’ipertensione che le caratteristiche delle placche arteriosclerotiche, quali le emorragie intraplacca (IPH), sono associate ad eventi cardiovascolari, ma non è noto se l’ipertensione sia associata alle IPH. E’ stato dunque condotto uno studio per accertare se l’ipertensione sia associata a caratteristiche di instabilità…
LeggiIpertensione e diabete: dieta ad alto contenuto in fibre riduce rischio cardiovascolare
Una dieta ad alto contenuto in fibre può ridurre la pressione, il livello di colesterolo e la glicemia a digiuno nei pazienti con ipertensione e diabete di tipo 2. Lo dimostra uno studio condotto su 1.200 soggetti che potrebbe aiutare i medici del mondo…
LeggiDepressione e ansia nemici della rehab cardiaca
(Reuters Health) –Ansia e depressione, pur essendo comuni tra i cardiopatici, possono ostacolare, e talvolta far abbandonare, i programmi di riabilitazione cardiaca. Secondo alcuni ricercatori australiani- che su questo argomento hanno pubblicato uno studio sull’European Journal of Preventive Cardiology – di ansia e/o depressione…
LeggiCompromissione della mobilità: un biomarker per il declino funzionale negli anziani
(Reuters Health) – La valutazione della mobilità negli over 65 durante il ricovero “può essere utile per identificare i pazienti più anziani con infarto miocardico acuto che sono a rischio di declino funzionale. È quanto emerge da uno studio pubblicato da JAMA Internal Medicine.…
LeggiIpotermia: studio ne rivaluta l’efficacia nell’arresto cardiaco
(Reuters Health) – L’ipotermia offre solo un modesto beneficio per i pazienti in coma che sono stati rianimati da arresto cardiaco con un ritmo non defibrillabile. È quanto emerge dallo studio Hyperion condotto su 581 pazienti in 25 unità di terapia intensiva francesi e…
LeggiResincronizzazione cardiaca di successo consente di eliminare alcuni farmaci?
Alcuni pazienti con insufficienza cardiaca, e nella fatti specie quelli la cui funzionalità cardiaca risulta migliorata sino ai limiti della norma a seguito di una farmacoterapia ottimale e della resincronizzazione cardiaca (CRT), potrebbero potenzialmente smettere di assumere agenti bloccanti neuro-ormonali senza alcuna recidiva. Lo…
LeggiRischio ipertensione aumentato nei donatori di rene
I donatori di rene vanno incontro ad un incremento del rischio di sviluppare ipertensione, come emerge dallo studio WHOLE Donor, attualmente in corso. La donazione di rene era stata connessa ad un incremento del rischio di nefropatia terminale, che nella maggior parte dei casi…
LeggiTerapia basata su pacemaker combatte l’ipertensione
Sono promettenti i dati pilota relativi ad una terapia di neuromodulazione cardiaca mediata dal pacemaker (CNT) nei pazienti che necessitano di un pacemaker che presentano ipertensione persistente nonostante una media di 3 farmaci antipertensivi. Si tratta di dati provenienti dallo studio MODERATO II, condotto…
LeggiDonne cardiopatiche: poche seguono le cure raccomandate in gravidanza
(Reuters Health) – Poche donne con difetti cardiaci ad altro rischio, che desiderano avere un figlio, ricevono tutte le cure raccomandate prima del concepimento per cercare di aumentare le probabilità di una gravidanza portata a termine con successo. Questo dato emerge da uno studio…
LeggiFumo passivo: l’esposizione da bambini si associa al rischio di fibrillazione atriale
I bambini che crescono respirando il fumo passivo dei genitori presentano maggiori probabilità di sviluppare fibrillazione atriale rispetto ai figli dei non fumatori, secondo uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology. (Reuters Health) – Lo studio Heart Framingham dura ormai…
LeggiMalattia tromboembolica venosa: GAM e ONCOGAM presso l’ospedale di Prato. Un’importante realtà
La malattia tromboembolica venosa o tromboembolismo venoso (TEV) è una delle patologie più comuni del sistema circolatorio. Nei paesi occidentali si calcola sia la terza malattia cardiovascolare più frequente dopo la cardiopatia ischemica e l’ictus, con un caso ogni 1.000 abitanti per anno. Il…
LeggiAttacco cardiaco: attenzione a non sottovalutare i sintomi levi
(Reuters Health) – Quando i sintomi di un attacco cardiaco iniziano gradualmente e non sono successivi a uno sforzo, i pazienti hanno difficoltà a riconoscerne la gravità e si recano in pronto soccorso in ritardo, rischiando così di perdere una finestra oraria importante per…
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