Gli studi iniziali su individui con malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) hanno rivelato che obesità, diabete e ipertensione sono ampiamente associati a esiti gravi. Poi, quando alcuni autori hanno mostrato che il rischio potrebbe variare in base all’età, al sesso, alle comorbilità e all’anamnesi, in una…
LeggiCanale Medicina: Infezioni & Febbre
Endocardite infettiva con terapia OPAT: predittori clinici protettivi e di rischio
La terapia antimicrobica parenterale ambulatoriale (OPAT) è sempre più utilizzata per trattare l’endocardite infettiva (IE). Con questo studio si sono voluti identificare i fattori di rischio per il fallimento del trattamento e gli scarsi risultati nei pazienti con IE trattati con OPAT. È stata…
LeggiMeningite virale confermata: multiplex-PCR 24/7
La rilevanza della multiplex-PCR sindromica per la diagnosi eziologica di meningite o meningoencefalite è ancora oggi molto discussa. Gli esperti hanno quindi studiato l’impatto di una multiplex-PCR 24 ore su 24, 7 giorni su 7 sulla gestione dei pazienti che si consultano nel pronto soccorso per…
LeggiPRIORITY: modello per identificare i pazienti COVID a rischio
Con questo studio i ricercatori hanno provato a sviluppare e convalidare un modello di previsione, basato sulla storia clinica e sui risultati degli esami sulla diagnosi iniziale della malattia da coronavirus 2019 (COVID-19), per poter identificare i pazienti a rischio di esiti critici. Sono…
LeggiFarmaco-resistenza nella terapia contro la tubercolosi multiresistente
Non si sa ancora molto su come emerga un’ulteriore resistenza ai farmaci di seconda linea durante il trattamento della tubercolosi multiresistente (MDR-TB), quindi, con il presente studio si sono volute studiare l’influenza della microevoluzione, della reinfezione esogena e dell’infezione mista sulla farmaco-resistenza durante la…
LeggiGram +/- nella diagnosi e gestione dell’ascesso cerebrale
Le differenze nella gestione e negli esiti degli ascessi cerebrali dovuti a batteri Gram-positivi (GPB) rispetto a batteri Gram-negativi (GNB) non sono ad oggi ancora ben definite. Gli esperti hanno quindi voluto analizzare ed esaminare retrospettivamente una coorte di pazienti adulti con ascessi cerebrali…
LeggiBatteriemia da Staphylococcus aureus e mortalità: aderenza agli indicatori non basta
Per poter valutare l’associazione tra la conformità agli indicatori di qualità (QI) pubblicati per la gestione della batteriemia da Staphylococcus aureus (SAB) e la mortalità a 30 giorni, gli esperti hanno deciso di condurre un’analisi post hoc di tutti i pazienti adulti con SAB ricoverati nel centro di…
LeggiUn nuovo modello predittivo per la morte ospedaliera da sepsi
Se i pazienti con sepsi a rischio di morte in ospedale venissero identificati precocemente, la prognosi dei pazienti potrebbe migliorare di molto. I ricercatori hanno quindi provato a sviluppare un modello atto alla prevenzione della morte ospedaliera da sepsi basandosi sul database del Medical…
LeggiCarbapenemi e antibiotici anti-MRSA: risultati clinici
Partendo dal fatto che non ci sono rapporti registrati sugli effetti degli interventi di interruzione e modifica e/o riduzione dell’escalation dei carbapenemi e degli antibiotici anti Staphylococcus aureus meticillino-resistente (MRSA), i ricercatori hanno strutturato uno studio per comprenderne gli effetti. Su 184 casi inclusi…
LeggiInfezioni materne a trasmissione sessuale con rischio di parto pretermine
Sebbene siano stati già effettuati studi che hanno appurato come l’infezione materna sia implicata nella patogenesi della nascita pretermine attraverso la risposta infiammatoria intrauterina, non sono molte le ricerche sull’associazione della nascita pretermine a infezioni quali clamidia, gonorrea e sifilide. Ed è proprio per…
LeggiAssunzione concomitante vaccino zoster e antinfluenzale
Meno della metà degli adulti statunitensi riceve il vaccino antinfluenzale ogni anno; molti non preferiscono che non gli sia somministrato per paura di effetti collaterali che, tuttavia, si verificano raramente. Al contrario, il vaccino zoster ricombinante provoca effetti collaterali sistemici in una più ampia percentuale di…
LeggiEscherichia coli: meno ciprofloxacina e più erbe oleose
Le malattie microbiche sono sempre state una preoccupazione importante per la salute globale e sono responsabili dell’aumento della mortalità in diversi gruppi di età. Diventa quindi essenziale poter controllare al meglio la situazione, in particolare con l’utilizzo di nuovi agenti antimicrobici. Ad oggi, le miscele antibiotico-fitochimiche…
LeggiPelle e batteri: soluzioni antimicrobiche a confronto
Le infezioni nosocomiali (ICA) sono una sfida clinica ancora troppo persistente, causata principalmente dai batteri presenti sulla pelle. L’utilizzo corretto di soluzioni atte a rendere la pelle antisettica aiuta a ridurre la prevalenza e l’impatto delle infezioni nosocomiali, diminuendo conseguentemente i microrganismi cutanei del paziente…
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